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09/12/2016 -

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Dalla Cgil duro atto d’accusa contro Giovanni Cosentini e la sua gestione del Consorzio di Bonifica di Ragusa

intervento-michele-pagliaroCon la consegna di un lungo e ricco j’accuse, documenti e note di supporto, distribuite alla stampa sull’attività del Consorzio di Bonifica di Ragusa e sulla gestione operata dal direttore generale di questo ente, dr. Giovanni Cosentini, si è aperta la conferenza stampa promossa dalla Flai Cgil di Ragusa e dalla Cgil e tenutasi stamani nei locali dell’Hotel Kroma di Ragusa. Presente l’intero stato maggiore del sindacato siciliano: oltre Giuseppe Scifo, segretario generale della Cgil di Ragusa, Salvatore Carpintieri, segretario generale della Flai Cgil di Ragusa e di Francesco Cirmi RSA del Consorzio di Bonifica di Ragusa, erano presenti il segretario generale della Flai Sicilia, Alfio Mannino e il segretario generale della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro. Queste le parole di  Salvatore Carpintieri: “Mentre i dipendenti aspettano cinque mesi di stipendi arretrati e i  proprietari dei fondi agricoli si vedono arrivare bollette sempre più salate, prosegue invece l’azione irresponsabile di una gestione, a dir poco, disinvolta delle risorse finanziarie disponibili. Così noi ci troviamo da un lato a denunciare la politica di tagli insostenibili decisa dal governo regionale e dall’altro a fare i conti con scelte inaccettabili e gravissime dei responsabili dell’Ente. L’ultimo esempio è la decisione di corrispondere a Ragusa un compenso speciale al direttore e ai dirigenti con un criterio del tutto anomalo e differente da quello riservato agli altri direttori dei consorzi in Sicilia. Eppure il Commissario Straordinario è lo stesso a Ragusa, come a Catania, Enna ecc.  A lui abbiamo chiesto conto di questo comportamento e preannunciato che in caso di risposta evasiva o inaccettabile avremmo interessato gli organi competenti, dall’Assessorato regionale, alla Corte dei Conti. Ci è stato risposto che tutte queste decisioni rientrano nell’assoluta discrezionalità dell’Ente, che quindi può operare come ritiene anche violando le direttive regionali. Così è stato, infatti, in questi anni, quando al Direttore del consorzio di Ragusa è stato erogato dall’Ente un compenso speciale di 46.500. euro e analogamente ad altri dirigenti di Ragusa, commisurando questo importo a uno straordinario di 750 ore cioè tre volte il limite massimo disposto dalle Direttive regionali che hanno stabilito che tale compenso “eventuale” non può superare il limite massimo di 250 ore. Questa palese violazione si aggiunge al fatto che alla retribuzione annua di questo direttore e di questi dirigenti è corrisposta, inoltre, un’indennità di funzione pari a quattro volte quella tabellare e tre volte quella per gli altri dirigenti. Ciò grazie ad un accordo in sede aziendale prima bocciato dal dipartimento regionale e poi sottoscritto con l’allora Commissario Cartabellotta. E’ possibile che a Ragusa le disposizioni regionali possano essere disattese impunemente? E’ possibile inoltre che si possano conferire incarichi professionali – laute parcelle di acconto -, in contenziosi per oltre 15.000.000 di euro, a professionisti di uno studio romano dove collabora la figlia del direttore Cosentini, a suo dire, per mero praticantato? Analogamente trattamenti discriminatori si ritrovano in riconoscimenti di straordinario, promozioni, risarcimento di mezzi propri incidentati  e così via con la determinazione di un contenzioso legale spaventoso che si mangia l’Ente?”. Il segretario della Cgil Peppe Scifo ha dichiarato:” “E’ tragico che ci sono dipendenti che non prendono lo stipendio da sei mesi e sono costretti ad anticipare somme per le spese. Da Ragusa è necessario porre in essere un punto di svolta, nel senso che è necessario cominciare un percorso in controtendenza rispetto al cattivo funzionamento del Consorzio”. Michele Pagliaro ha concluso la serie degli interventi definendo “incresciosa” la situazione che si è determinata nel Consorzio di Bonifica di Ragusa la cui gestione non può più tendere a galleggiare. La Cgil siciliana prende in carico questo stato di fatti e la fronteggerà a tutti i livelli”.

 

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