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09/12/2016 -

Cronaca/

POZZALLO ULTIMO SBARCO: DUE MORTI ASSIDERATI

Recuperata una salma in avanzato stato di decomposizione rivenuta in acque internazionali durante il pattugliamento quando si è soccorso un primo gommone con 120 migranti, poi altri  108  con tante donne e bambini e ancora altre segnalazioni e vite salvate. In tutto la nave Gregoretti  ha portato in Sicilia 583 migranti, di cui 531 uomini, 52 donne e due salme. Lo sbarco della scorsa notte è stato particolarmente complesso in quanto non preavvisato come la macchina organizzativa ormai permette da 2 anni. Il mancato preavviso è dovuto ad un peggioramento repentino delle condizioni meteorologiche che hanno portato il comandante della nave a richiedere lo sbarco presso il porto più vicino considerata l’ipotermia di centinaia di migranti. Nonostante le difficoltà operative, la Prefettura di Ragusa ha predisposto il sistema di accoglienza in brevissimo tempo e di conseguenza la Polizia di Stato ha impiegato nottetempo decine di unità per far fronte alle esigenze di Ordine Pubblico connesse allo sbarco, così come quelle di Polizia Giudiziaria. Diverse le donne incinte e i minorenni. Alle procedure hanno partecipato 30 Agenti della Polizia di Stato ed altri uomini appartenenti alle Forze dell’Ordine ed all’Esercito Italiano, così come gli Enti inviati dalla Prefettura di Ragusa, Protezione Civile, Croce Rossa Italiana e medici dell’A.S.P. per le visite mediche. Fermati 5 scafisti riconosciuti dai migranti come coloro che hanno condotto i gommoni soccorsi. Molti i migranti colti da malore per il freddo e gli stenti. L’emergenza sanitaria si è protratta per qualche ora considerato che decine di migranti erano in ipotermia e dovevano subito essere condotti al centro per essere rifocillati e riscaldati. Per prima cosa sono state effettuate le opportune verifiche sulle cause della morte dei due migranti giunti cadavere e, grazie al lavoro del medico legale e della Polizia Scientifica, si è accertato che uno dei migranti fosse morto da diversi giorni (quello rivenuto in acqua) e l’altro, era morto probabilmente per asfissia da schiacciamento durante la traversata. I testimoni hanno ampiamente descritto la condotta dei 5 scafisti – due i minorenni di 17 anni –  specificando che è stata una loro volontà quella di offrirsi ai libici per condurre i gommoni per non pagare il viaggio: 700 dollari per raggiungere l’Europa. Le salme dei due migranti dopo l’ispezione cadaverica sono state ricoverate presso la camera mortuaria del cimitero di Pozzallo in attesa di eventuali altri accertamenti medico legali.

 

 

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