La sparatoria, la macchina impazzita in Corso Italia, la fuga del conducente, la notizia che corse in città di un carico di droga, ed ora dopo un certosino lavoro d’indagine, la svolta: 8 arresti. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ragusa hanno disarticolato un’organizzazione criminale attiva nello spaccio di sostanze stupefacenti che riforniva le principali piazze di Ragusa. L’identificazione dei corrieri, degli spacciatori da strada, degli acquirenti, dei luoghi di stoccaggio delle sostanze, dei mezzi utilizzati per gli spostamenti, dei rifornitori ubicati fuori provincia (in particolare nella città di Catania), è stata resa possibile non soltanto attraverso le tradizionali tecniche investigative di appostamento e pedinamento ma, soprattutto con l’ausilio di indagini tecniche (intercettazioni telefoniche e captazioni ambientali di conversazioni tra presenti e con l’installazione di sistemi di monitoraggio – GPS – sulle autovetture dei corrieri). Perquisizioni e arresti modulati dei vari corrieri di cui si serviva l’organizzazione per far giungere in Provincia i carichi (circa 30 kg a settimana). In questo modo, non soltanto sono stati acquisiti utili risconti investigativi ma, soprattutto, si è potuto allargare la platea dei soggetti coinvolti e ricostruire la piramide organizzativa, individuandone ruoli e compiti di tutti i sodali. Gli arrestati sono: Luca Calogero, catanese, pluripregiudicato, Era lui l’uomo che era riuscito a sfuggire alla cattura nel corso dell’operazione dello scorso 23 novembre, allorquando, nel centralissimo Corso Italia di Ragusa, era stato inseguito e bloccato a bordo di un’autovettura presa in noleggio, mentre trasportava oltre 30 kg di marijuana. La sua cattura è stata comunque possibile perchè i militari conoscevano la sua identità e ne controllavano gli spostamenti. Con lui in manette: Manciagli Vincenzo, Sulo Sel, Giuseppe Gurrieri – ragusano. Rifornivano la città di cocaina, hashish e marijuana. Ed ancora: Massimo Scuderi, Rosa Foti, Angelo Bruno – ragusano, e, già arrestato mesi addietro, Benedetto Salvino, ragusano.