La Passalacqua che tutti aspettavano. Gioco, intensità agonistica, determinazione. Battuta nettamente Napoli per 72-55, la formazione biancoverde aggancia proprio le partenopee in classifica, a quota 10 punti, attestandosi al quinto posto. “Sono contento – dice il tecnico biancoverde – perché le nostre partite lasciano sempre un po’ di amaro in bocca alla fine e, sia che vinciamo o perdiamo, sembra sempre che si possa fare di più. E ieri abbiamo fatto molto di più. Però abbiamo fatto degli errori alquanto banali, soprattutto abbiamo iniziato molto bene fisicamente ma con la testa abbastanza agitata, e non c’era motivo, perché le partite importanti ti devono portare entusiasmo positivo, non ansia. Ieri ho comunque avuto la certezza che possiamo migliorare per eliminare errori stupidi e soprattutto ho avuto la certezza che le ragazze individualmente migliorano”. Martedì la comitiva biancoverde partirà alla volta di Nantes per giocare, mercoledì con inizio alle ore 20,00, la penultima giornata del gruppo E. Con una vittoria, la formazione ragusana chiuderebbe, di fatto, il discorso qualificazione.
Archivi annuali: 2016
VITTORIA, APPICCATO IL FUOCO AL CANILE COMUNALE
La Polizia di Vittoria sta indagando suIl’atto intimidatorio perpetrato la notte tra sabato e domenica presso il canile comunale di contrada Carosone a Vittoria. Ignoti nel corso della notte hanno appiccato le fiamme ad una cuccia all’interno di un box e ad altro materiale plastico, probabilmente una tanica ed un contenitore, posto in uno dei corridoi che separano gli stalli per gli animali. Il calore delle fiamme ha provocato il danneggiamento della plafoniera in plastica soprastante il focolare e l’annerimento di una parte delle pareti metalliche della struttura. Nessun animale ha riportato lesioni e sembra che i cani stiano tutti bene. Sul posto è intervenuta la Polizia Scientifica che ha effettuato i rilievi.
Scicli, il sindaco Giannone presenta la giunta
“Non voglio nessuno che guardi indietro, non è più il tempo delle divisioni, delle lacerazioni, degli scontri. Nessuna rivincita. Quella che stiamo intraprendendo, con questa squadra assessoriale, è tutta un’altra storia”. Così il sindaco di Scicli Enzo Giannone, al primo incontro ufficiale con la stampa lunedì nella stanza del primo cittadino al Municipio. Giannone ha presentato la squadra assessoriale. Vicesindaco sarà l’avvocato Caterina Ricotti, con delega ai servizi sociali, alla scuola, alla cultura, allo sport. L’architetto Viviana Pitrolo avrà le deleghe all’urbanistica, al patrimonio, allo sviluppo economico e ai lavori pubblici. Il sindaco ha presentato poi i nuovi assessori. Si tratta dell’architetto Lino Carpino, che avrà delega a manutenzioni, ecologia, autoparco, randagismo; e di Giorgio Vindigni, che si occuperà di personale, affari generali, tributi. Il sindaco tratterrà per se la delega a polizia municipale e ufficio stampa. Annunciata la nomina, come esperto agli impianti sportivi, del professore Enzo Carbone, per molti anni docente di educazione fisica al Liceo, legato da antica passione al mondo sportivo sciclitano. Molte i problemi che il neosindaco dovrà affrontare, fra questi il credito che la città vanta con la società petrilfera che gestisce la piattaforma Vega; spiega Giannone: “Rispetto alla questione del credito per 53 milioni di euro per Imu e Ici dovuti dalla piattaforma Vega, l’assessore Vindigni ha precisato che, inseguito ad accertamento fiscale della Guardia di Finanza, il Comune è in attesa di una interpretazione della norma da parte del Parlamento (purtroppo difficile da ottenere alla luce della crisi di governo annunciata la scorsa notte) che permetterà al noto avvocato incaricato dal Comune di esigere per conto dell’Ente l’introito previsto”.
REFERENDUM, SINISTRA ITALIANA: “SICILIANI HANNO PUNITO TRASFORMISMO”
Ragusa, passaggio di consegne alla guida della Camera di Commercio
Passaggio delle consegne in Camera di Commercio di Ragusa tra il segretario generale uscente dott. Carmelo Arezzo, che è andato in quiescenza, ed il nuovo segretario generale facente funzioni, il dott. Vito D’Antona. Il passaggio quindi è avvenuto nella piena continuità amministrativa e funzionale con la storia dell’ente camerale, essendo stato il dott. D’Antona che da oggi à chiamato a guidare la Camera di Commercio, in questo difficile complesso momento che prelude all’accorpamento nella nuova Camera di Commercio di Catania, Ragusa e Siracusa della Sicilia orientale, fino a ieri il vicesegretario generale dell’ente di piazza Libertà. I due dirigenti camerali hanno incontrato il personale ella Camera di Commercio e si sono incontrati con il presidente dell’ente Giuseppe Giannone, nel corso di un cordiale incontro che è servito a fare il punto sui risultati conseguiti finora ed ad indicare le linee di sviluppo dell’azione camerale anche in vista delle nuove imminenti scadenze. D’Antona ha gestito sino ad oggi l’area interna organizzativa e contabile dell’ente.
Il presidente nazionale della Cna Daniele Vaccarino ha partecipato sabato sera alla “Giornata dell’artigianato e delle Pmi”
Il presidente nazionale della Cna, Daniele Vaccarino, intervenendo sabato sera a Ragusa in occasione della “Giornata dell’artigianato e delle Pmi”, tenutasi a Poggio del sole, nel corso della quale sono stati celebrati i 45 anni di attività dell’associazione in ambito provinciale, ha dichiarato. “Abbiamo lavorato, in questi ultimi mesi – ha sottolineato Vaccarino – sulla legge di stabilità che, dopo anni, ci ha permesso di portare un poco di sistema delle piccole imprese al centro delle iniziative da intraprendere. Risultati? L’introduzione della tassazione per cassa per le piccole imprese, l’aver riottenuto il cosiddetto bonus fiscale per le ristrutturazioni e per le questioni energetiche, aggiungendo a questi quello per le problematiche sismiche. Così come vanno nella direzione giusta gli interventi che riguardano i cosiddetti iperammortamenti per gli investimenti in campo tecnologico. Purtroppo, a fronte di alcune luci ci sono talune ombre che continuano ad essere quelle della mastodontica burocrazia che blocca le nostre imprese, che impedisce di potere contare sullo slancio necessario, sulla forza, sulla volontà che tutte le Pmi mettiamo in campo. E poi c’è ancora il pagamento dell’Imu, di questa odiosa tassa sui beni strumentali che non siamo riusciti a fare eliminare perlomeno parzialmente”. Il presidente Vaccarino ha poi ricordato che anche alcune imprese di Ragusa, fatte da giovani, hanno partecipato al premio “Cambia-Menti” della Cna che, partito quasi in sordina, ha fatto registrare oltre 600 adesioni in tutta Italia. Il presidente regionale Cna Sicilia, Giuseppe Cascone, ha sottolineato i grandi passi in avanti compiuti dall’associazione sul fronte dell’apertura delle sedi territoriali praticamente quasi in ogni comune dell’isola. La serata è stata l’occasione per consegnare dei riconoscimenti ai primi tre storici presidenti della Cna provinciale di Ragusa: Angelo Migliorisi, Giovanni Avola (premio alla memoria, consegnato ai figli) e Guglielmo Statelli. Quindi la serata è proseguita con la consegna delle targhe a tre start up d’impresa che rappresentano il futuro del sistema delle piccole e medie imprese nell’area iblea. Il premio Giovani imprenditori è andato a: Giovanni Guastella della ditta “Punto Caldo” di Comiso; a Stefania Frasca, stilista di Giarratana; ad Angelo Macauda di una ditta di carpenterie di Modica.
Mostra-evento al teatro Donnafugata di Ragusa Ibla
“Il matrimonio in Sicilia tra Ottocento e Novecento” finanziato dall’assessorato regionale ai Beni e alle identità siciliane della Regione siciliana e promosso dalla Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Ragusa, realizzato dall’associazione culturale Donnafugata 2000. La manifestazione che prenderà il via giorno 8 dicembre con l’inaugurazione della mostra e proseguirà con un convegno di studi, un concerto di Carlo Muratori e un cineforum dedicato ad alcuni capolavori della Settima arte ispirati al matrimonio siciliano e alle sue sfaccettature sociali e culturali per un viaggio in un passato recente che custodisce e tramanda costumi e valori moderni. Il soprintendente ai Beni culturali di Ragusa, Calogero Rizzuto: “Cento anni di storia e di cultura collegati al matrimonio vengono presentati a Ragusa Ibla in una mostra di abiti da sposa ed accessori. Viene illustrato un momento unico e irripetibile nella storia di ogni famiglia, un evento di grande fascino che testimonia i modi di vita della tradizione e del mondo siciliano nel giorno delle nozze. Oggetti, immagini, opere d’arte, documenti archivistici e testimonianze di cultura materiale e immateriale prendono vita sotto gli occhi del visitatore curioso. Un convegno ed un catalogo consentono di approfondire il tema da diversi punti di vista e di conservare nel tempo la memoria dell’evento. Attività ricreative serali e proiezioni filmiche permettono di comprendere meglio come sono cambiate la concezione e la percezione del matrimonio, evento centrale nella vita di un popolo, sentito un tempo come comunitario oggi sempre più a dimensione privata. E’ un’occasione importante che strizza l’occhio al mondo economico”. La mostra racconterà come il matrimonio è cambiato nel corso dell’ultimo secolo in una terra che ha fatto del suo “affinché tutto cambi bisogna che tutto rimanga com’è” il motto del pensiero siciliano. Un topos che accomuna la curiosità di ogni epoca e ogni classe sociale. Una tematica che permette di spaziare dalle opere d’arte, a documenti archivistici, a cultura materiale e immateriale. Saranno infatti le usanze, la moda, le consuetudini, la memoria storica dei più anziani a ricostruire una serie di differenti quadri che andranno a delineare un’evoluzione storica che va al di là della singola cerimonia, tratteggiando come e in cosa l’approccio, nel corso del secolo che va dall’Unità di Italia agli anni ’60 del 1900, sia cambiato. Giorno 29 dicembre 2016 avrà luogo al Teatro Donnafugata un convegno sul tema che vedrà gli interventi di relatori, studiosi e artisti che convoglieranno in una pubblicazione di atti che comprenda anche un catalogo della mostra.
COMISO, VIOLENZA SESSUALE SU UNA DICIOTTENNE: ARRESTATI DUE GIOVANI INCENSURATI
I Carabinieri di Comiso hanno arrestato due giovani 19enni incensurati residenti a Comiso. L’operazione conclude un’ampia attività investigativa iniziata a seguito di una violenza sessuale, avvenuta nella nottata dello scorso 18 settembre ai danni di una diciottenne, sempre comisana. La ragazza si era subito rivolta ai Carabinieri del posto che avevano avviato mirati accertamenti finalizzati ad individuare i responsabili e a definire i contorni della triste vicenda che la vittima, ancora profondamente scossa, aveva raccontato agli inquirenti. Grazie all’indagine messa in campo, che si è avvalsa non solo dei più consueti metodi investigativi ma anche dei moderni ausili tecnici, i militari sono riusciti a ricostruire il fatto, commesso appunto in una via del centro di Comiso verso le ore 03.30 di un sabato sera, definendo così i momenti salienti fondamentali per definire l’impianto probatorio: al termine delle formalità di rito, espletate presso la caserma di via L. Sciascia, i ragazzi sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.
Referendum costituzionale, vittoria strepitosa del no in tutta la provincia iblea con il 68,26
Il no vince con il 68,26 per cento delle preferenze, contro le 31,74 del Sì. Nel Comune di Ragusa vince il No con il 62,37 per cento dei voti. Ad Acate, Comiso, Pozzallo e Santa Croce Camerina la percentuale del No supera il 70 per cento, in linea con il dato regionale. L’affluenza alle ore 23 è complessivamente del 60,09 per cento. Il Comune in cui si registra la più alta percentuale di cittadini al voto è Giarratana con il 68,47. Segue Ragusa (64,12). Tra le altre città iblee con un’alta affluenza figurano Modica (62,66), Chiaramonte Gulfi(62,38) e Scicli (62,18). Il dato più basso a Vittoria: al voto il 53,97 per cento degli elettori.
CONTROLLI ANTIDROGA NELLE SCUOLE RAGUSANE
La Polizia continua i controlli di routine presso gli istituti scolastici della provincia di Ragusa. Gazie all’aiuto del cane dell’Unità Cinofila della Questura di Catania, è stato segnalato a Ragusa un giovane appena maggiorenne che aveva nel portacolori uno spinello già confezionato. Lo studente è stato segnalato alla Prefettura di Ragusa, dove a breve sarà convocato per l’inizio del percorso previsto dall’Ufficio Territoriale del Governo. La droga è stata rinvenuta da “Argo” – il cane poliziotto – dopo che gli agenti della Squadra Mobile avevano fatto ingresso nella classe di una scuola del capoluogo ibleo. Dell’hashish è stato sequestrato a carico di ignoti all’interno di un altro istituto scolastico di Ragusa e precisamente nel terrazzino dove i ragazzi si recano per la ricreazione a fumare, solitamente sigarette. Altri controlli sono stati fatti in alcune abitazioni connesse a soggetti che orbitano all’interno ed all’esterno degli istituti scolastici e sono tuttora in corso delicate indagini al fine di individuare se gli spacciatori sono studenti, come gli assuntori, o soggetti che si avvicinano durante l’ingresso e l’uscita da scuola.
PREMIO LETTERARIO PER UNA LICEALE COMISANA
L’alunna Noelia Ragusa del Liceo Classico “G. Carducci” di Comiso ha vinto il I premio nazionale sezIione “Racconto” del concorso Giornalistinerba nell’ambito del portale on – line Diregiovani.it di Roma con l’elaborato: “Quelle mele galeotte”. Noelia ha partecipato al laboratorio di scrittura creativa e giornalismo condotto nell’Istituto Superiore comisano dal prof. Giancarlo Licitra, che ne ha curato l’editing in collaborazione con il prof Angelo Mancuso. La premiazione si è celebrata il 29 novembre 2016 nella Capitale, presso l’ITIS Galileo Galilei.
CAMERA DI COMMERCIO DI RAGUSA, IL SEGRETARIO GENERALE CARMELO AREZZO LASCIA L’INCARICO
Questa la lettera di saluto del Dottore Carmelo Arezzo: “Da lunedì 5 dicembre lascio per essere collocato, su mia richiesta, in quiescenza. Sono stati anni di grande impegno, particolarmente intensi sia per le trasformazioni che le Camere di Commercio e l’intero sistema che ad esse fa capo hanno vissuto in questi trent’anni sia per la velocissima evoluzione tecnologica ed organizzativa che la realtà mondiale ha registrato. Sono stati per me anche anni che oltre a darmi tante gratificazioni che non potrò mai dimenticare, mi hanno permesso di osservare con un occhio particolare le trasformazioni economiche e sociali di questa nostra incantevole provincia. Ho avuto modo di cogliere la grande capacità delle imprese, le piccole e medie imprese di un territorio vivace, laborioso e dinamico, di confrontarsi con le sfide dei mercati globali e della pressante esigenza di innovazione. Sono state loro, queste imprese chiamate a fare rete ed ad organizzarsi anche prima che l’evoluzione normativa e funzionale dei sistemi produttivi prevedesse
forme vincenti di aggregazione, a rendere possibile quel momento di entusiasmante affermazione del territorio che era insita nel concetto di “sud-est” in questo periferico angolo di Sicilia che registrava valori di crescita e di sviluppo quasi pari a quelli di certe aree più fortunate e più strutturate del Nord del Paese. In quel periodo abbiamo provato a stare a fianco delle imprese e del loro mondo associativo, investendo in iniziative e programmi che potessero agevolare il loro sforzo creativo e la loro voglia di farcela. Rappresentano -a guardarli oggi- gli anni più esaltanti di una lunga esperienza comunque felice…Ho vissuto gli anni dello sforzo del mondo produttivo di capire che il confronto con i mercati non poteva fermarsi al consumo locale e che si imponeva per ragionare in modo più aperto e più in sintonia con le sfide del nuovo millennio, provare ad organizzarsi in modo diverso privilegiando la qualità, l’immagine, il marketing, l’innovazione di prodotto e di sistema. Ed anche in questo caso sono state tante le occasioni in cui il mondo delle imprese di questo territorio ha risposto con entusiasmo e disponibilità. Ho vissuto gli anni in cui l’assoluta assenza infrastrutturale di un territorio, per tanti altri motivi segnato dalla buona sorte, ha largamente penalizzato gli sforzi di tanti operatori e di tante imprese, ma anche quelli più recenti in cui qualcosa si è finalmente mosso verso una logistica dei trasporti più funzionale: un aeroporto in piena attività certo tra luci ed ombre, un porto commerciale in grado di dire la sua per lo sviluppo di alcuni comparti, un porto turistico idoneo a fare sistema con la scommessa turistica di una zona riconosciuta patrimonio dell’Unesco, una preannunciata strada da Catania a Ragusa che potrebbe presto diventare realtà. Ho vissuto anche in ultimo gli anni di una riforma del sistema camerale erroneamente condizionata da inutili criteri di spending review che sono del tutto estranei ad enti che non hanno mai pesato sulla fiscalità generale, che non hanno mai ricevuto un euro dallo Stato o dalla Regione, che hanno recuperato le loro entrate, in grado di far funzionare una macchina complessivamente apprezzata, attraverso soltanto un onere annuo di meno di cento euro ad impresa, per la quasi totalità delle imprese iscritte. Ho vissuto questi ultimi anni che sembrano voler imporre in questa logica riformista, nuove geografie con gli accorpamenti delle Camere per ridurre i costi e renderle più sostenibili sul piano economico, e che lasciano intravedere come imminente la Camera di Commercio accorpata di Catania, Ragusa e Siracusa, scelta che mi lascia la grande preoccupazione che nella logica della soppressione o del ridimensionamento dei corpi intermedi il Paese rischi di allontanare i centri decisionali -e quanti devono favorire le scelte dello sviluppo- dalla base, dai cittadini, nel nostro caso dalle imprese. Porto a casa il bilancio esaltante di tanti incontri, di tante esperienze, di tante attività, di una crescita personale che non posso che considerare preziosa e della quale sento di essere debitore nei confronti di quanti hanno amministrato il mio ente in questi anni, nei confronti di chi mi ha preceduto nella Segreteria Generale, nei confronti del personale che mi ha affiancato fino ad oggi nell’impegno quotidiano nella nostra bellissima sede di piazza Libertà”.
I SINDACI DI RAGUSA, CHIARAMONTE, GIARRATANA E MONTEROSSO DICONO NO AL CONFERIMENTO DEI RIFIUTI DI POZZALLO ED ACATE NELLA DISCARICA DI CAVA DEI MODICANI
Il Dirigente Generale del Dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti ha autorizzato, il 2 dicembre, i Comuni di Pozzallo ed Acate, a seguito della chiusura della discarica di Motta Santa Anastasia, a conferire i loro rifiuti ( 13 tonnellate al giorno Pozzallo e 3 tonnellate al giorno Acate) presso la discarica di Cava dei Modicani a Ragusa. Il provvedimento è stato fermamente contestato dai sindaci di Ragusa, Chiaramonte Gulfi, Giarratana e Monterosso Almo che hanno provveduto ad inviare congiuntamente una nota di diffida al Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell’Acqua e Rifiuti. I primi cittadini fanno presente che la discarica di Cava dei Modicani è tutt’ora in esercizio su ordinanza del Commissario straordinario del Libero Consorzio di Ragusa che ha autorizzato il conferimento nella massima quantità complessiva di 20.800 tonnellate per una durata massima fino al 31 gennaio 2017. Il provvedimento regionale comporta un incremento giornaliero di rifiuti urbani indifferenziati di 16 tonnellate al giorno con inevitabili conseguenze negative dal punto di vista ambientale e sanitario. “Quanto accaduto questa mattina – dichiara il Sindaco Federico Piccitto – assume dei contorni davvero surreali. Questa città non può continuare ad assistere alla mortificazione di qualsiasi regola o diritto, causata principalmente dalla totale improvvisazione che regna alla Regione Siciliana. Pozzallo ed Acate fino a ieri scaricavano normalmente a Motta Santa Anastasia. Invito tutti a riflettere solo su questo aspetto; gli autocompattatori di Acate e Pozzallo vanno a Motta e scoprono improvvisamente che la loro sede di conferimento, senza alcun motivo, è stata spostata a Cava dei Modicani. Una discarica, per giunta, autorizzata dal Commissario Straordinario del Libero Consorzio, Dario Cartabellotta, e solo per i comuni del sub-comprensorio, ossia, oltre al capoluogo, Monterosso Almo, Chiaramonte Gulfi e Giarratana. Gli autocompattatori giungono a Cava dei Modicani, e siamo stati costretti a recarci in discarica e bloccare il conferimento. Tutto questo perchè, peraltro, non c’era nessuna autorizzazione scritta per conferire materialmente i rifiuti. Abbiamo fatto presente tale situazione, incredibile ed inconcepibile, a S.E. il Prefetto di Ragusa, che ringrazio per la disponibilità e la pronta collaborazione. Dalla Regione, a quanto pare, avrebbero commesso un errore materiale, che sarà corretto lunedì. Acate e Pozzallo non scaricheranno a Cava dei Modicani, almeno fino a nuovo ordine. E mi dispiace dover creare criticità e conflitti con i miei colleghi della provincia, che sono le prime vittime, insieme a noi, di questa situazione di totale caos. Vedremo lunedì cosa intenderanno fare alla Regione Siciliana; ed auspico che questo errore, vista anche la ridotta capacità di abbancamento di Cava dei Modicani, dove peraltro attendiamo di conoscere l’esito del progetto di ulteriore prolungamento della vita del sito, che abbiamo presentato, sia immediatamente sanato, permettendo ai Comuni di Acate e Pozzallo di conferire immediatamente i rifiuti a Motta Santa Anastasia, ed evitando nuovi problemi. Ma questo atteggiamento così approssimativo, non è solo inconcepibile, ma davvero preoccupante”.
RAGUSA, NUOVE PANCHE E FIORIERE NEL CENTRO STORICO
RAGUSA, BAGNI PUBBLICI DI PIAZZA SAN GIOVANNI NEL DEGRADO
“Ci uniamo, in maniera accorata, alla denuncia, fatta su Facebook, da Peppe Calabrese, esponente politico cittadino, sullo stato pietoso in cui versano i bagni pubblici di piazza San Giovanni. E’ una situazione indecente rispetto a cui chiediamo l’intervento immediato dell’Amministrazione comunale perché non è possibile che si continui ad andare avanti in questo modo approssimativo”. Lo dice il presidente dell’associazione politica Ragusa In Movimento, Mario Chiavola, il quale sottolinea che “è nostra intenzione, su questioni di oggettiva utilità per il bene della nostra città, e in questo caso anche per quanto riguarda la crescita e lo sviluppo del turismo, fare quadrato con chi evidenzia tutto ciò che non va proprio perché, anche per l’attenzione che dobbiamo a chi ci viene a trovare, a quanti vengono a visitare le nostre bellezze monumentali, non possiamo più andare tanto per il sottile. Tra l’altro, sembra che a suo tempo sia stata spesa la bella somma di 80mila euro per ristrutturarli. Solo che senza alcun tipo di manutenzione – aggiunge Chiavola – i bagni sono diventati una indecenza, chiusi da tempo mentre l’umidità fa capolino dal soffitto. Chiediamo per questo motivo, e ci uniamo per quanto riguarda tale richiesta a Calabrese, che l’Amministrazione comunale intervenga il prima possibile ed eviti che il degrado continui ad imperare”.
Aeroporto di Comiso. Assenza: “Il fallimento dell’attuale politica gestionale”
“Il bando di gara deserto per le nuove rotte dell’aeroporto di Comiso rappresenta il fallimento della attuale politica gestionale dello scalo”. Lo ha detto il deputato regionale Giorgio Assenza (Forza Italia) dopo aver appreso la notizia che nessuna Compagnia aerea ha presentato delle offerte per poter usufruire dei fondi messi a disposizione dalla provincia regionale (1,3 milioni di euro, provenienti dai fondi ex Insicem). “È evidente che lo scalo di Comiso, con questa politica gestionale attuale, non è appetibile. Non ci sono nuove rotte e anche Ryanair sta progressivamente abbandonando lo scalo, mentre aumentano i voli da Catania, che invece, prima dell’apertura dell’aeroporto di Comiso, non aveva voli Ryanair. Credo che bisogna prendere dei provvedimenti ed anche il socio pubblico della So.A.Co (il Comune di Comiso) deve riflettere su quanto sta accadendo. Anche il continuo rinvio (da aprile ad oggi) della nomina dei nuovi vertici di Soaco, è un limite ed un deterrente”.
Immacolata a Ragusa, ecco il programma delle celebrazioni
“Maria Santissima Immacolata, Regina delle famiglie, ottenga a noi, dal suo Figlio, che lo Spirito santo accenda il fuoco dell’Amore nei nostri focolari domestici e da questi si irradi quella letizia, indicata dal papa nella sua esortazione apostolica post-sinodale sui coniugi, sui figli e su tutti i membri della Chiesa”. E’ il contenuto del messaggio ai fedeli che il parroco del Duomo di San Giorgio, don Pietro Floridia, nella qualità di rettore della chiesa di San Francesco all’Immacolata, ha diffuso in occasione dei solenni festeggiamenti di quest’anno in onore della Patrona principale e regina della Sicilia. La vigilia della festa dell’Immacolata, mercoledì 7 dicembre, sarà contrassegnata come sempre dalla celebrazione del rito dell’affidamento della città di Ragusa alla Vergine. Dopo la recita, alle 16, del Rosario, delle litanie cantate e del canto dello Stellario, alle 17 sarà celebrata la santa messa con adesione, impegno e tesseramento degli iscritti all’Azione cattolica delle parrocchie San Giorgio e San Tommaso. La funzione religiosa sarà partecipata dall’associazione diocesana “Familiari del clero” e dall’Unitalsi. Alle 18 ci sarà poi la solenne celebrazione dei Primi vespri presieduti dal vescovo di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta, e la recita dell’atto di affidamento della città all’Immacolata madre di Gesù da parte del sindaco, Federico Piccitto, alla presenza delle autorità cittadine e provinciali. Alle 21, dal duomo di san Giorgio, processione con fiaccolata verso la chiesa di San Francesco all’Immacolata dove seguirà una veglia di preghiera. Giovedì 8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, le sante messe sono previste nei seguenti orari: 8, 9, 10, 11 e 12 a San Francesco all’Immacolata. Alle 10,30 ci sarà il raduno dei fedeli presso il Giardino ibleo dove si formerà il corteo verso la chiesa di Sn Francesco per il tradizionale omaggio floreale alla Madonna. Alle 18 la santa messa a cui seguirà la processione con il simulacro dell’Immacolata per le principali vie del quartiere barocco. Durante il Novenario, attualmente in corso, è possibile visionare, in chiesa, i libri dei disegni e il registro delle firme e delle autorità dal 1954 al 2015. Inoltre, lunedì 5 dicembre, in chiesa, ci sarà un incontro di preghiera per l’affidamento all’Immacolata dei fanciulli del catechismo.
REFERENDUM COSTITUZIONALE DEL 4 DICEMBRE
Seggi aperti per il Referendum costituzionale, dalle ore 7 alle ore 23, di domani domenica 4 dicembre, nelle 71 sezioni elettorali dislocate nel territorio comunale di Ragusa. Gli elettori iscritti nelle liste elettorali del Comune di Ragusa chiamati alle urne, sono complessivamente 63.900 distinti in 28.400 maschi e 35.500 femmine. Le operazioni di spoglio delle schede inizierà dopo la chiusura dei seggi. Per poter esprimere il proprio voto occorre presentarsi presso la sezione elettorale di iscrizione muniti di tessera elettorale personale, della carta d’identità ( fa presente che l’ufficio rilascio carte di identità rimane aperto anche nel giorno delle votazioni) o altro documento di riconoscimento rilasciato dalla Pubblica Amministrazione munito di fotografia e timbro a secco, come ad esempio la patente, il passaporto, il libretto di pensione. Le tessere elettorali non consegnate o i duplicati delle stesse in caso di deterioramento, smarrimento o furto dell’originale, possono essere richieste all’Ufficio Elettorale comunale aperto nei giorni antecedenti le votazioni, dalle ore 9 alle ore 19 e nel giorno della stessa votazione per tutta la durata delle operazioni di voto.
Adesione al progetto ‘Aristoil’ per la promozione dell’olio d’oliva
Un progetto per la promozione dell’olio d’oliva. Il Libero Consorzio Comunale di Ragusa è tra i partner del progetto ‘Aristoil’, approvato in via definitiva con un finanziamento di 2 milioni e 8 mila euro, a valere sul Programma Interreg Med. La durata complessiva del progetto è di 36 mesi, mentre il budget assegnato al Libero Consorzio è di 157 mila euro. Il progetto complessivamente mira a rafforzare la competitività del settore dell’olio d’oliva extravergine prodotto nei Paesi del Mediterraneo, attraverso lo sviluppo e l’applicazione di metodologie innovative di produzione e di controllo di qualità, legate alle proprietà salutari dell’olio di oliva come protettore della salute. Verranno coinvolti a pieno titolo i protagonisti del ciclo produttivo dell’olio d’oliva: dai produttori, ai frantoi, alle piccole e medie imprese dell’indotto. Diverse le azioni strategiche che saranno messe in campo, a cominciare dallo sviluppo di un “Cluster mediterraneo di produttori di olio di oliva e delle attività connesse”, corsi di formazione per i produttori, sviluppo di metodi innovativi per l’identificazione degli ingredienti fenolici dell’olio, il supporto ai produttori di olio attraverso specifiche certificazioni di qualità del prodotto, un ampio piano di comunicazione per informare e sensibilizzare sulle attività di progetto, non solo gli attori di riferimento, ma anche i cittadini, le giovani generazioni e le Istituzioni di tutti i paesi partner. I partner del progetto sono ben 17, con ente capofila l’Efixini Poli della Grecia.
La Cna provinciale di Ragusa e la Grtu Malta Chamber of Smes
Un protocollo d’intesa tra la Cna provinciale di Ragusa e la Grtu Malta Chamber of Smes. Sarà stipulato nelle prossime settimane dopo i contatti che l’associazione di categoria ha continuato ad intrattenere con i rappresentanti del sistema imprenditoriale dell’isola dei Cavalieri. Nei mesi scorsi, la Cna provinciale di Ragusa era stata accreditata a potere effettuare il suddetto percorso dai membri del Governo e del Parlamento maltese. Adesso, si sta dando attuazione a una sfida destinata ad avere ricadute interessanti per le Pmi dell’intero territorio siciliano. In delegazione, la Cna provinciale iblea, rappresentata dal vicepresidente Maurizio Scalone, con delega per l’internazionalizzazione, dal direttore dell’Ecipa Vittorio Schininà e dalla collaboratrice Laura Lissandrello, ha incontrato il presidente della Grtu, Paul Abela, con il Ceo Abigail Mamo e con Noel Gauci, componente del consiglio direttivo. Le parti hanno deciso di attivare un percorso che, tra l’altro, contempla la presenza periodica di un rappresentante della Grtu negli uffici Cna di Ragusa e, al contempo, la presenza di un rappresentante Cna negli uffici della Camera di commercio maltese. “Stiamo ultimando il contenuto del protocollo – sottolinea Scalone – che definirà al meglio il percorso che abbiamo in mente e che ci dovrebbe consentire di definire le regole di questa collaborazione che si annuncia proficua perché ci consentirà di potere interagire con un mercato in continua fibrillazione e a cui in molti continuano a rivolgersi. Ma non solo. Quello maltese è un mercato che funge da crocevia per numerose imprese. E che è destinato a fornire degli spunti molto interessanti in chiave futura”.