15-11-2024
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Archivi annuali: 2016

Organico della Pallamano Ragusa ancora a mezzo servizio

Pallamano Ragusa 2016 azione 2Sabato la difficile trasferta sul campo del Girgenti e ancora una volta il tecnico, Danilo Scalone, sarà costretto a fare di necessità virtù. Domani, sabato 19, il sette ibleo scenderà di nuovo in campo con l’obiettivo di consolidare la terza posizione ma sarà indispensabile la massima concentrazione da parte di tutti nel tentativo di sopperire alle assenze. Mancheranno, a causa di infortuni, il terzino Paolo Criscione e i pivot Antonino Aprile e Renato Savarese. “La Pallamano Ragusa – spiega il presidente Giuseppe Girasa – si trova a dovere fare i conti con una fase cruciale della stagione. Bisognerà muoversi con la dovuta cautela nel tentativo di riportare a casa un risultato positivo. Sappiamo bene che non sarà facile perché il Girgenti, soprattutto quando gioca tra le mura amiche ed è sostenuto dal proprio pubblico, fa di tutto per rendere la vita difficile agli avversari. Dal canto nostro, dovremo cercare di tirare fuori tutta la grinta che abbiamo e provare a compiere l’ennesima impresa nel corso di questa stagione, ritrovando la voglia e la determinazione che aveva caratterizzato le nostre prestazioni nella fase iniziale del campionato”.

VITTORIA, TENTATA RAPINA AD UNA DISABILE IN CARROZZELLA

MECHTI AchrafE’ stato il tempestivo intervento delle Volanti del Commissariato di Polizia di Vittoria a scongiurare il peggio nel grave episodio che si stava consumando alle 15 di giovedì all’interno della giardini pubblici della Villa Comunale di Vittoria. Una chiamata al 113 della Questura di Ragusa, la segnalazione di un tentativo di scippo, il rapido convergere delle pattuglie ha fatto sì che venissero bloccati due soggetti, extracomunitari entrambi, regolari sul territorio nazionale e di dare immediato sostegno morale ad una donna disabile che aveva approfittato della bella giornata per recarsi, in carrozzina, accompagnata da un’amica alla villa. La donna era in stato di shock. Poi è stato possibile ricostruire i fatti: poco prima, mentre la donna si trovava seduta sulla sua carrozzella elettrica, in prossimità dell’area giochi per bambini, avendo notato la presenza di due giovani extracomunitari poco distanti da lei, impaurita, aveva deciso di allontanarsi dirigendosi verso il viale che conduce all’uscita della villa, ove peraltro è posta la guardiola del custode. La  donna però è stata raggiunta da uno dei due giovani, il quale con mossa repentina ha afferrato la borsa che la donna teneva tra le mani, il cui manico era agganciato alla maniglia di spinta della carrozzina elettrica, tirandola con vigore facendo traballare la carrozzella quasi a farla cadere. Ad un certo punto in soccorso interveniva un signore 60enne che conosceva la donna e la raggiungeva per difenderla. Ma il delinquente continuava a tirare la borsa e poi si scagliava contro l’uomo prendendolo a schiaffi e a spintoni. La donna è riuscita ad allontanarsi  ma nonostante ciò il malvivente non demordeva e cercava ancora di raggiungerla, inseguito dall’uomo poi afferrato per la giacca dal malvivente. Quando è arrivata la polizia è stato bloccato il rapinatore: Mechti Achraf, nato in Tunisia, 20 anni da compiere tra pochi giorni; è agli arresti domiciliari.

RAGUSA, DUE LAVAGNE MULTIMEDIALI NELLA SCUOLA MATERNA DI VIA CORBINO E PRESSO L’ELEMENTARE “PALAZZELLO”

 

20160318_110645Visita del Sindaco Federico Piccitto presso la scuola materna di Via Orso Maria Corbino appartenente all’Istituto Comprensivo “Paolo Vetri” e presso la scuola elementare “Palazzello”. La visita nelle due scuole del sindaco, che è stato ricevuto dai dirigenti scolastici Beatrice Lauretta e Giovanna Piccitto, rientra nell’ambito della consegna di lavagne interattive multimediali destinate agli istituti scolastici della città, acquistate con i fondi, inseriti nel bilancio comunale, derivanti dalla decurtazione del 30% delle indennità di carica del Sindaco e della Giunta Municipale. Grande accoglienza è stata riservata al capo della civica amministrazione dai bambini delle due scuole che hanno mostrato gradimento e gioia per aver ricevuto in dono dall’Amministrazione comunale uno strumento molto utile per l’attività didattica.

ARRESTATO DI NUOVO DAVIDE DI MARTINO

DI MARTINO DavideLa Polizia di Ragusa ha eseguito un ordine di cattura a carico di Davide  Di Martino  nato a Siracusa nel 1977 e residente a Ragusa. Il Magistrato di Sorveglianza ha emesso il provvedimento di aggravamento della misura, dagli arresti domiciliari al carcere, in quanto la relazione dettagliata inviata dalla Divisione Anticrimine che si occupa di monitorare tutti i soggetti sottoposti a misure limitative della libertà personale, ha permesso di far emergere la spiccata pericolosità del pluripregiudicato e la totale noncuranza delle prescrizioni imposte dal Giudice. Di Martino, era stato sottoposto agli arresti domiciliari ma non rispettava l’obbligo di non allontanarsi da casa. Spesso nel week end si allontanava dall’abitazione senza fare rientro per più giorni, per poi rispettare gli obblighi a suo piacimento. Dopo la cattura, Di Martino è stato condotto dapprima in Questura a Ragusa per gli accertamenti e le notifiche degli atti a suo carico e poi è tornato per l’ennesima volta in carcere.

PREVENZIONE E RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI ALL’INTERNO DEI SUPERMERCATI DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA

10.0.121109065-kbcE-U4308010352221750bH-1224x916@Corriere-Web-Sezioni-593x443L’Amministrazione Comunale di Ragusa nell’ambito di un progetto di respiro nazionale intende individuare un soggetto della Grande Distribuzione Organizzata per promuovere e sostenere azioni concrete per la prevenzione e riduzione della produzione di rifiuti all’interno dei punti vendita. Per questo motivo è stato pubblicato un avviso di manifestazione d’interesse rivolto ad attività economiche della GDO per avviare percorsi di sostenibilità e comunicazione all’interno delle stesse organizzazioni che operano nel territorio del Ragusa. Le attività previste non comporteranno oneri finanziari a carico dell’Amministrazione comunale in quanto non sono previsti contributi o corrispettivi da parte dell’Ente. La catena della GDO verrà selezionata tenendo conto della grandezza, posizione, e visibilità del punto di vendita proposto. Nel caso in cui siano più soggetti interessati e ritenuti idonei ad avviare la sperimentazione sarà avvitata una seconda selezione. La domanda di partecipazione alla manifestazione d’interesse, redatta nello schema di modello pubblicato unitamente all’avviso sul sito del Comune, nella sezione bandi di gara, dovrà essere presentata entro e non oltre le ore 12 del 1° aprile 2016.

Nino Minardo critica il Governo Crocetta, spreca 20 milioni destinati ai siciliani e dimentica la provincia di Ragusa

 

nino minardoL’approvazione in Parlamento del mio emendamento – dichiara il deputato ibleo – che destina 20 milioni di euro per il 2016 per la cosiddetta Continuità territoriale, provvedimento esclusivamente a favore dei cittadini siciliani, attendeva solo che la Regione si attivasse per rendere operativo il provvedimento. E la Regione, infatti, si è attivata… ma, come al solito, lo ha fatto in modo improvvisato e dilettantesco se non addirittura ignorante”!!! “La Regione – prosegue Minardo – ha manifestato la volontà di garantire sì la Continuità territoriale ma non quella che serve tutti i cittadini siciliani con tariffe aeree più vantaggiose ma, incredibilmente, a favore dei collegamenti in inverno tra gli aeroporti di Ustica e Palermo e Lampedusa e Trapani e… a mezzo di elicotteri!!! Stiamo parlando di 20 milioni che andrebbero a beneficio di collegamenti da Sicilia a Sicilia e in bassa stagione”.

 

“La cavalleria rusticana” raccontata agli studenti del Liceo Scientifico “E. Fermi”

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È possibile che l’opera lirica appassioni, diverta e coinvolga i ragazzi di oggi? Senza dubbio sì specie se a presentarla sono i fratelli Peppe e Michele Arezzo, musicista il primo, attore il secondo. Entrambi dotati di talento e preparazione tali da renderli credibili e simpatici allo stesso tempo. Il progetto “Arezzo all’Opera” è approdato all’interno del Festival delle Relazioni promosso dalla Fondazione San Giovanni Battista, al liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Ragusa con l’intenzione di raccontare agli studenti “La cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni. Una scommessa semplice e vincente . “L’idea – spiegano gli artisti – nasce dalla consapevolezza che non appena parli con qualcuno di opera lirica, avverti una diffidenza che è frutto di una mancata conoscenza. Noi abbiamo spogliato l’Opera lirica di tutti quei vestiti che l’allontanano dalla sensibilità moderna cercando di far capire al pubblico che i musicisti e i librettisti di allora lavoravano con l’intento che oggi potrebbe avere un regista cinematografico. L’Opera lirica era pensata come un fenomeno artistico popolare e non di élite”. Il progetto, nato alcuni mesi fa, è pensato per un pubblico eterogeneo, ma pare perfetto per condurre nelle scuole una forma d’arte che ha reso l’Italia celebre e ammirata nel mondo. “Non è nostra intenzione – proseguono Peppe e Michele Arezzo – proporre paragoni tra questa musica e quella in voga oggi, ma desideriamo mettere in luce come le passioni che animano autori come Mascagni o Puccini, non siano lontani dalle sensibilità di molti autori oggi molto cari ai giovani. Inoltre, la Cavalleria rusticana ha il merito di restituire, sotto forma di racconto in musica, uno spaccato della Sicilia del diciannovesimo secolo”. I ragazzi apprezzano la proposta. Un successo che fa ben sperare e che incoraggia nella direzione di proporre nelle scuole simili percorsi formativi. “Il tema del nostro Festival delle Relazioni – spiega Tonino Solarino, presidente della Fondazione San Giovanni battista – è il sentirsi stranieri a se stessi. Oggi appare molto difficile sintonizzarsi con il proprio vissuto, con le proprie emozioni e tradizioni. Ci sono note e parole che si sono sedimentate nel nostro animo e nella nostra cultura che è bene fare emergere. Per questo è bello presentare a un livello accessibile e accattivante parte del nostro immenso patrimonio musicale. Quella dei fratelli Arezzo è un’operazione geniale per valore artistico e per intenzioni educative. Attraverso il loro lavoro Peppe e Michele dimostrano di credere nella comunità in cui vivono”.

RAGUSA, LA DENUNCIA DELLA MIGLIORE: “IL COMUNE STIPULA ACCORDO CON UN ENTE DI FORMAZIONE FINITO NELLA BUFERA DI UNA INCHIESTA”

download (1)La denuncia arriva da Sonia Migliore: “L’Amministrazione pentastellata di Ragusa, che avrebbe dovuto aprire il Comune come una scatoletta di tonno, tramite una delibera di Giunta, mette a punto la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con il Ce.Si.Fo.P. (Centro siciliano per la formazione professionale) che qualche giorno fa è finito al centro delle cronache di tutti i giornali locali e nazionali per avere assunto, senza che gli interessati sapessero alcunchè, disoccupati siciliani che si sono accorti di quanto accaduto solo perché non avevano più ricevuto l’assegno di disoccupazione. La stessa Cgil regionale, nel commentare la vicenda a seguito delle denunce dei lavoratori, ha parlato di ‘un fatto di inaudita gravità, che configurerebbe una truffa finalizzata ad acquisire finanziamenti pubblici, che ha pure danneggiato i lavoratori inconsapevolmente coinvolti, facendo loro perdere gli ammortizzatori sociali’. L’assessore Salvatore Martorana, nel comunicato stampa n. 175 del 15 marzo (e dunque successivo di qualche giorno al polverone che ha coinvolto l’ente di formazione) parla di un ‘accordo di enorme valenza sociale per favorire l’occupazione, anche delle fasce deboli, per valorizzare le risorse culturali e professionali’. Non si capisce il senso di stipulare un protocollo d’intesa con un ente di formazione professionale, e poi perché proprio quello, non si capisce nemmeno quale sia il senso del protocollo stesso, ed inoltre è davvero incredibile che questa amministrazione, nonostante l’esperto alla comunicazione, non venga nemmeno a conoscenza della bufera nella quale è finito il Ce.Si.Fo.P. e, solo qualche giorno dopo, annunci, con toni trionfalistici, l’accordo di collaborazione. Invitiamo ufficialmente il sindaco a fare un passo indietro da questo accordo” – conclude la Migliore.

RAGUSA, COMITATO PRO DIRITTI H

imagesLe associazioni e gli enti del Comitato intervengono a pochi giorni dalla riattivazione del servizio di trasporti e assistenza per gli alunni con disabilità delle scuole superiori: “Siamo contenti che da lunedì sia stato finalmente riattivato, per tutto il resto dell’anno scolastico, il servizio di trasporti e assistenza scolastica per gli studenti disabili delle scuole superiori di secondo grado, gestite dal Libero Consorzio di Ragusa. Abbiamo letto che in tanti si sono assunti la paternità di questa vittoria. Una vittoria che, ci teniamo a sottolinearlo, è frutto dell’impegno e della determinazione dei genitori, dei familiari e degli stessi disabili. Vogliamo quindi ringraziare loro, che si sono battuti fermamente a difesa del diritto allo studio per tutti. Siamo soddisfatti e vorremmo ringraziare anche il Prefetto di Ragusa che ha contribuito affinché si potesse raggiungere il risultato sperato – proseguono – Adesso però non staremo a braccia conserte e già da subito ci metteremo a lavoro, assieme ai familiari dei disabili, per fare in modo che a settembre non si riproponga lo stesso problema di sempre. Contatteremo associazioni e comitati che nelle altre province si sono intestati la nostra stessa battaglia e chiederemo un incontro con gli assessori regionali alle Autonomie locali e al Bilancio. Chiederemo infatti che si pensi da subito, molto prima dell’inizio del prossimo anno scolastico, di stanziare le somme necessarie per garantire alle ex Province di attivare i servizi per gli alunni disabili sin dal primo giorno di scuola”. Il Comitato Pro Diritti H è composto da enti impegnati a sostegno dei disabili e dei loro familiari su tutto il territorio ragusano: Csr (Consorzio Siciliano di Riabilitazione), Aias, Anffas iblee, Centro Neuromotulesi, Aiffas Vittoria, Medicare, Unione italiana ciechi, Noi con Voi di Comiso, Raggio di Sole Onlus, Associazione Integra e Arthai.

A TUTELA DELL’OLIO DELLA DOP MONTI IBLEI E DELL’EXTRAVERGINE SI ATTIVI LA CERTIFICAZIONE DEL DNA DELL’OLIO

download“Nella guerra tra poveri gli unici ad arricchirsi saranno le multinazionali dell’olio”. Questo il telegrafico commento del presidente della Confagricoltura ragusana, Sandro Gambuzza sulla ratifica dell’accordo, avvenuta a Bruxelles, che concede un quantitativo supplementare alla Tunisia per l’export di olio a dazio zero. “Al di là della decisione – aggiunge il presidente degli imprenditori agricoli ragusani – la frittata era già stata fatta. Nei mesi scorsi è infatti bastato il solo annuncio di questa nuova concessione per far crollare il prezzo dell’olio extra vergine d’oliva di origine nazionale, che proprio quest’anno puntava ad un recupero rispetto alla scorsa campagna assolutamente deficitaria. Un prodotto – aggiunge il presidente della Confagricoltura Sandro Gambuzza – che paradossalmente dovrebbe essere esente da questo tipo di concorrenza sia per le caratteristiche qualitative che organolettiche e salutistiche”. E’ chiaro adesso come il rischio che le sofisticazioni nel mercato dell’olio extravergine di oliva aumentino diventa sempre piu’ probabile. “Da oggi diventa dunque indispensabile non solo un’attività di controllo più capillare, ma anche l’adozione di metodi di analisi complesse basate sul Dna del prodotto a completamento di quelle chimiche tradizionali “. Le analisi condotte con tecnologie basate sul Dna consentono infatti di individuare la presenza di materie prime utilizzate per miscelare l’olio da olive con altri grassi vegetali di minor pregio adottando processi di rintracciabilità molecolare dato che il Dna è l’unica molecola in grado di caratterizzare specie e varietà diverse. L’applicazione di analisi basate sul Dna tracking consente quindi di individuare la composizione genotipica dell’olio da olive: risultato che permette di verificare la veridicità di quanto dichiarato nell’etichetta sulla confezione e rilevare la presenza di sofisticazioni del prodotto.

Vittoria, rinvenute armi e munizioni

DSC_0011Sono stati rinvenuti dagli Agenti del Commissariato di Polizia, all’interno di un garage nel quartiere Forcone a Vittoria. I locali erano stati in uso ad un pregiudicato condannato per numerosi reati contro il patrimonio, deceduto alcuni anni fa. Sulla scorta di una intensa attività info-investigativa si è appreso che all’interno di quel locale erano custodite alcune cose di interesse giudiziario. E’ scattata la perquisizione e i poliziotti, tra la confusione di masserizie accatastate hanno notato un fusto in plastica con tappo ad avvitatura: dentro pistole e centinaia di cartucce di ogni calibro e tipo. C’erano anche  3 dispositivi luminosi magnetici di colore blu simili a quelli in dotazione alle forze dell’ ordine. Parte del munizionamento è per armi da guerra, e non è consentita alcuna possibilità di detenzione ai cittadini. In corso ulteriori indagini.

 

630 MIGRANTI SBARCANO A POZZALLO

2 (9)630 migranti, 5 gommoni salpati nello stesso momento dalla Libia, 2 i fermati al momento, ma le indagini della Polizia sono ancora in corso. 800 dollari il costo del viaggio, mezzo milione di dollari agli organizzatori. La Polizia di Stato ha già provveduto a trasferire oltre 400 migranti sbarcati. Anche questa volta gli scafisti si sono “arruolati” tra le fila degli organizzatori libici per non pagare il viaggio o per poche centinaia di dollari. Le indagini hanno permesso di sottoporre a Fermo di Polizia Giudiziaria due senegalesi. Tantissime le donne e molti i bambini tutti provenienti dall’Africa. La Polizia Scientifica ha lavorato consequenzialmente senza sosta per le operazioni di preidentificazione e fotosegnalamento, in considerazione dei nuovi arrivi.

RAGUSA, LA CGIL ALL’AMMINISTRAZIONE 5 STELLE: “APPROVATE IL BARATTO AMMINISTRATIVO”

baratto-amministrativo-La Cgil di Ragusa valuta che sia assolutamente prioritario ed urgente l’approvazione del regolamento comunale per l’attuazione del baratto amministrativo. Per questo fine nei prossimi giorni presenterà una proposta di regolamento e chiederà di incontrare i gruppi consiliari del Comune di Ragusa e gli assessori preposti. Secondo Gianfranco Motta, responsabile del Dipartimento sviluppo territoriale e politiche sociali della Cgil di Ragusa, il disagio sociale, che caratterizza ampi settori della comunità ragusana, ha assunto ormai dimensioni allarmanti.”Cresce la disoccupazione e il lavoro precario e irregolare in tutte le fasce di età. L’assistenza alle categorie più fragili, la sanità, la scuola e il sistema previdenziale subiscono tagli insopportabili. Tutti i comparti produttivi sono investiti dalla perdurante congiuntura negativa. Con lo strumento del baratto amministrativo i comuni possono chiedere ai cittadini incolpevolmente morosi di compensare i debiti tramite azioni di pubblica utilità di vario genere così come avviene in altre città. In sintesi, il cittadino con comprovati problemi economici, può assolvere i propri doveri civici e i comuni possono così venire incontro alle sue attuali difficoltà. Va abbandonata la logica punitiva, continua Gianfranco Motta, nei confronti di coloro che non possono pagare i tributi locali. E’ ben noto che anche a Ragusa si è allargata l’area della povertà, si rinuncia alle cure sanitarie e anche i redditi di una parte del ceto medio scivolano verso il basso. In questo contesto il recente aumento delle tasse comunali, prima fra tutte la Tari, rappresenta per molti cittadini una minaccia alla propria stabilità economica. Ormai è una realtà assodata che non si può più celare: il dilagare della povertà e della disoccupazione non consente a molte famiglie di potere pagare i tributi imposti dal comune”.

Ragusa, individuato ladro di auto di grossa cilindrata

DSC_0936 (3)A finire nei guai un giovane tunisino poco più che ventenne ma già con diversi precedenti penali per reati contro il patrimonio, che è stato deferito all’autorità giudiziaria con l’accusa di furto aggravato. Le indagini di polizia sono partite dalla denuncia presentata da un giovane ragusano che dopo aver passato una serata in un locale della città, al momento di uscire si è accorto che qualcuno si era impossessato del suo giubbotto con all’interno le chiavi dell’auto parcheggiata all’esterno, una berlina BMW. Immediata la corsa verso la macchina e l’amara scoperta che qualcuno l’aveva rubata. Subito dopo la denuncia sono partite le prime attività investigative con l’acquisizione delle immagini del sistema di videosorveglianza installato lungo le strade in cui era stato perpetrato il furto e di quelle di probabile fuga. Dall’analisi dei filmati è stato individuato un soggetto che con l’utilizzo di un telecomando, dopo vari tentativi su altre autovetture, riusciva ad aprire la BMW e subito dopo ad impossessarsene. Da qui i primi sospetti su un giovane tunisino, residente in provincia, che è stato riconosciuto da un agente in servizio all’Ufficio Volanti grazie al suo particolare taglio di capelli. L’intuito del poliziotto è stato confermato dal denunciante che, visionando un album fotografico con le immagini di diversi pregiudicati, ha riconosciuto senza ombra di dubbio il giovane in quanto presente nello stesso locale. Il giovane è stato pertanto denunciato per furto aggravato e la sua posizione sul territorio nazionale è al vaglio dell’Ufficio Immigrazione.

RAGUSA, L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE ED IL CONSIGLIO COMUNALE ESPRIMONO CORDOGLIO PER LA MORTE DI PADRE PAVONE

 

resizeEsprimono profondo cordoglio alla famiglia ed alla comunità ecclesiastica i vertici istituzionali del Comune di Ragusa per la scomparsa di Don Mario Pavone. “Ragusa perde una figura preziosa che ha speso la propria vita per educare intere generazioni di giovani e per la promozione sociale e culturale della comunità – dichiara il sindaco Federico Piccitto, a nome dell’amministrazione comunale – come dimostra l’accurato studio, di fama internazionale, condotto sulla figura di Giambattista Odierna. Don Mario Pavone ci lascia un’opera grandiosa, la costruenda chiesa di S.Pio X in Viale Europa, a testimonianza del suo costante e prezioso contributo per donare alla città un luogo di incontro e di crescita collettiva”. Anche il Presidente Antonio Tringali, a nome del Consiglio Comunale, si associa al dispiacere per la morte di uno dei più raffinati protagonisti della cultura ragusana. “Oltre ad essere stato un uomo al servizio della Chiesa operando nelle realtà più periferiche della città – sottolinea il Presidente del Consiglio Comunale, Tringali – era anche un attento osservatore della società e appassionato studioso. Lascia un segno indelebile in tutti quelli che lo hanno conosciuto, nei tanti giovani che lo hanno avuto come maestro di scienza e di vita”.

RITA BOTTO E LA BANDA DI AVOLA DOMANI E SABATO IN CONCERTO CON “TERRA CA NUN SENTI” AL TEATRO DONNAFUGATA DI IBLA

rita bottoGrande attesa per “Terra ca nun senti”, il concerto-evento di Rita Botto in programma questo venerdì 18 alle 21, e sabato 19 sempre alla stessa ora all’interno della rassegna del Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla. Ad accompagnare la cantante siciliana sarà la Banda di Avola, diretta magistralmente dal maestro Sebastiano Bell’Arte. Un omaggio alla tradizione della canzone popolare siciliana e alle struggenti storie di Rosa Balistreri che rivivranno nella voce della Botto e nelle note dei cinquanta elementi d’orchestra che compongono la banda. A precedere il concerto in questo doppio appuntamento di venerdì 18 e  sabato 19, come di consueto, sarà un aperitivo nei foyer del Teatro a cura di  Magazzini Donnafugata. La stagione teatrale 2015-206 del Teatro Donnafugata è diretta dalle sorelle Vicky e Costanza Diquattro, con la consulenza dell’attore e regista Carlo Ferreri e il coordinamento di Clorinda Arezzo. Per info e prenotazioni è possibile contattare i numeri 334.2208186 – 338.4805550 – 339.9443802, o acquistare i biglietti in prevendita presso il Prima Classe di Ragusa.

Prestito ipotecario vitalizio: che cos’è?

mutuo-casa-U2402428296261k3H--258x258@Casa2011Sono scattate dal 2 marzo le nuove norme per la concessione di prestiti agli ultrasessantenni a condizione che insieme al bisogno di liquidità, abbiano anche una casa intestata a loro. Le banche italiane con questa mossa potrebbero trasformarsi da istituti di credito quasi in società immobiliari, andando ad entrare in una di quelle ricchezze che sono da sempre un baluardo degli italiani: la casa. Con l’ultima versione del “prestito ipotecario vitalizio”, un altro prodotto finanziario che come altri in precedenza “ruota” attorno al mattone, le banche cercano di fare cassa, aiutate in questo dalle decisioni che sono state prese da parte del governo. Il cambiamento, rispetto a quanto previsto dalle operazioni denominate “leasing immobiliare”, sta nel fatto che la platea di destinatari del prestito è cambiata; non si tratta più dei giovani alle prese con la necessità di acquistare la prima casa, ma degli anziani che, tramite il loro immobile, desiderano avere a disposizione del denaro fresco, sia per aumentare il loro reddito, che, nella maggior parte dei casi, per pensare al futuro dei figli o dei nipoti. Un sistema che consente anche di evitare tutte quelle lungaggini che si presentavano quando una persona ipotecava la casa e poi la perdeva, lungaggini che vedevano coinvolti tribunali fallimentari e tribunali civili, e nelle quali tutti avevano da perdere. Un sistema che offre anche notevoli vantaggi per il finanziatore. Nel complesso del panorama italiano la partita che si sta aprendo è molto interessante per gli istituti di credito in quanto è stato stimato che il valore delle case di proprietà di persone over 60 è di 3 miliardi di euro, suddiviso tra 13 milioni di proprietari. I requisiti per poter accedere a questo tipo di prestito sono due: l’aver compiuto 60 anni, ed avere l’intestazione dell’abitazione che si intende dare in garanzia. E’ anche vero, però, ammettere che ci sono anche tante altre persone un po’ avanti con l’età che preferiscono utilizzare le polizze vita per tutelare i propri cari in caso di morte. Ma vediamo nel dettaglio come funziona questo prestito ipotecario vitalizio. Le banche possono effettuare un prestito per una cifra che non può superare il 50% del valore dell’immobile ipotecato. A parte questa garanzia, non saranno richiesti all’intestatario del prestito altre cose particolari e non ci sarà nemmeno l’obbligo di pagare delle rate fino al momento del suo decesso. Resta il fatto che per gli eredi il costo finale di questo prestito potrebbe rivelarsi molto alto e si potrebbe anche andare incontro a sorprese come la perdita della casa. Per quanto riguarda l’importo come detto, può essere al massimo del 50% partendo da un minimo del 10%, e questa percentuale sarà più alta in presenza di una maggiore età del contraente, in modo che, vista l’aspettativa di vita media italiana, sia minore il numero degli anni ipotizzabile per la cessazione del prestito. Nelle opzioni previste dal Regolamento che è stato pubblicato nello scorso febbraio, dopo che la norma venne approvata dal Parlamento circa un anno fa, c’è anche la possibilità di un accordo tra l’istituto di credito ed il cliente nel quale si stabiliscano delle rate di rimborso sia annuali che semestrali o comunque concordate tra le parti, il cui scopo è quello di abbattere parzialmente la cifra da dover restituire al momento del decesso del contraente, particolarmente per quanto riguarda le spese accessorie della pratica, come quelle di perizia o di assicurazione ed istruttoria, oltre che gli interessi. In questo modo gli eredi si troverebbero a dover far fronte solo al pagamento del capitale preso in prestito. Nel caso in cui non si concordi il pagamento di alcuna rata, il peso dovuto agli interessi cresce in maniera “esponenziale”. Se si prende come base un tasso fisso che oscilla tra il 6% ed il7%, nel giro di soli 10 anni il valore si raddoppia, in quanto le modalità di attuazione prevedono anche “l’anatocismo”, una modalità il cui utilizzo era stato annullato con la legge di Stabilità, ed in concreto rappresenta l’interesse sugli interessi. In questa maniera per chi sceglie questo metodo il calco degli interessi viene fatto, ogni anno, sul debito maturato che comprende anche gli interessi degli anni precedenti a quello di calcolo, invece che sul capitale di partenza. All’interno della norma ci sono poi altre due “regali” per gli istituti di credito. Il primo riguarda l’esonero per la banca della procedura esecutiva, quella che si avvia quando il prestito non viene pagato e quindi l’istituto di credito procede al pignoramento. In precedenza l’obbligo di questo procedimento dava il via ad una lunga diatriba, a volte anche della durata di più anni, gestita dal Tribunale, e nella quale tutti i creditori erano in partenza sullo stesso piano. Ora con il “prestito ipotecario vitalizio”, una volta che gli eredi non abbiano deciso cosa fare, vendere, oppure pagare il debito contratto, nel giro di 12 mesi, l’immobile diviene di proprietà della banca che può quindi effettuare la vendita, dando poi agli eredi solo una parte del maggiore guadagno avuto dalla vendita. Inoltre sarà un perito “indipendente”, ma scelto dalla banca e non dal Tribunale, a stabilire il valore in denaro a cui deve essere posto in vendita l’immobile. Visto tutto questo, per gli eredi la via più semplice, qualora l’importo da saldare sia maggiore del valore dell’immobile, resta quello di pagare soltanto la tassa di successione e lasciare alla banca la vendita della casa. Una ulteriore precisazione è data dalla situazione coniugale di chi vuole prendere il prestito; nel caso in cui la persona sia sposata o convivente da più di 5 anni, sulla richiesta di prestito occorre anche la firma del coniuge o del convivente. Una volta ottenuto il prestito, nella casa oggetto della garanzia ipotecaria non può risiedere nessuna persona, con esclusione di figli e badanti. L’offerta del prestito da parte degli istituti di credito deve essere eseguita in modo “trasparente”, presentando al contraente due simulazioni del “piano di ammortamento”, che prevedano il capitale e gli interessi maturati anno per anno, sia con il tasso stipulato al momento del prestito, che con un tasso maggiore in uno “scenario” con il rialzo dei tassi. Prima di procedere con la richiesta sarebbe opportuno approfondire l’argomento consultando, ad esempio, un articolo del ilSole24ore.

PIZZAIOLI RAGUSANI ALLA RIBALTA IN UN CAMPIONATO MONDIALE

  • 930A7285Pizzaioli ragusani alla ribalta al 2° campionato mondiale della pizza bianca che si svolto al Zaiera Resort di Solarino. L’evento organizzato dall’associazione pizzaioli Italia Malta ha visto in gara 170 concorrenti che si sono dati battaglia tra le varie specialità: pizza a due, pizza classica, pizza gluten free, pizza in pala, impasti alternativi, pizza dessert. Cinque, poi, le gare di abilità. Il team ragusano formato da Salvatore Articolo, Massimiliano Cannizzo, Giuseppe Venezia, Nicolò Cusumano e Carmelo Mallia ha conquistato ben due secondi posti nella gara pizza in pala con Salvatore Articolo e nella competizione a due con lo chef Peppe Venezia. Gradino più alto, con un’ottimo primo posto, per Nicolò Cusumano e lo chef Massimiliano Cannizzo, nella gara a due.  Sesto classificato nella categoria pizza classica per Nicolo Cusumano. Articolo ha portato a casa anche la coppa come migliore pizza classica con il quinto posto. Una gara che ha confermato l’ottima preparazione del team ragusano che si prepara, da sicuro protagonista, ai campionati mondiali di Parma in programma dall’11 al 13 aprile. “E’ stata un’esperienza straordinaria – raccontano i pizzaioli ragusani reduci dalla competizione – le pizze sono state giudicate da una giuria qualificata con un attento giudizio sulla preparazione ai forni, il gusto, la cottura e la presentazione coreografica. Il tema del campionato è stato la pizza bianca e sono state bandite le salse di pomodoro. Ci prepariamo, adesso, ai prossimi appuntamenti con il campionato del mondo di Parma”. Per Nicolò Cusumano e Salvatore Articolo l’ennesimo successo in  una gara tra pizzaioli. A dare man forte al lavoro della squadra anche gli chef Massimiliano Cannizzo e Peppe Venezia. “Lavorare in due –racconta Articolo – con l’aiuto dello chef Venezia è stato un momento davvero speciale. Il pizzaiolo ha dovuto curare nei minimi particolari la cottura della pizza e l’impasto. Lo chef si è impegnato nell’elaborazione della ricetta da mettere sulla pizza”.

I servizi di assistenza al volo per l’aeroporto di Comiso sono ufficialmente a carico dello Stato

immagine N MinardoA decorrere dal 1 marzo 2016 l’aeroporto di Comiso è nella lista degli aeroporti gestiti da Enav, dopo che lo stesso era stato inserito tra quelli di interesse nazionale per il bacino della Sicilia orientale.  Lo comunica l’on. Nino Minardo che ha avuto un incontro al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. “Questo altro passo in avanti per l’aeroscalo del nostro territorio, – dichiara l’on. Minardo -, è un segnale importante perché l’infrastruttura ogni giorno assume maggiore valenza e con il supporto statale può raggiungere alti livelli di crescita”.

E’ MORTO DON MARIO PAVONE

Mario-Pavone-800x500_cUna grave perdita per la chiesa e per l’intera comunità ragusana. E’ morto Don Mario Pavone uomo mite e dalla raffinatissima cultura. Da decenni era punto di riferimento anche di quei fedeli che vivevano il cattolicesimo ispirandosi alla dottrina sociale della Chiesa. Si era battuto per avere una chiesa nuova e grande e l’ha ottenuta: è in costruzione e si erge maestosa in Viale Europa. Non la vedrà completata: è però l’ultimo suo dono alla città. Ricordiamo Don Mario predicare dentro un garage: la sua parola era forte ed alta e non c’era bisogno nè di grande architettura nè di enormi spazi. Il messaggio di Mario Pavone era sempre profondo e rigoroso e riportava ad un Dio che pretende analisi continue di coscienza e lotta quotidiana. Aveva  74 anni ed era da tempo sofferente: un corpo fragile ed una mente ricchissima, aperta, tollerante. Se è in cielo volgiamo lo sguardo in alto per un saluto.

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