“Si può vivere in modo più o meno dignitoso, il modo in cui lo si fa dipende in genere dalle scelte compiute dalla persona e da circostanze incidentali. Si può dire la stessa cosa anche per quanto riguarda il morire? Certamente la fase finale della vita può svolgersi nel rispetto della dignità della persona oppure no, resta da vedere se anche in questo caso sono le scelte dell’individuo a determinarlo o se piuttosto le sue scelte vengono ostacolate, quando non addirittura proibite”. È intorno a questi temi che ruoterà la conferenza dibattito “Dignità nella vita, dignità nella morte”, organizzata dall’associazione Ipazia e dal circolo Uaar di Ragusa. L’appuntamento è per giovedì 17 alle ore 18.00 presso l’auditorium dell’AVIS, in via della Solidarietà. Interverrano come relatori il prof. Enrico Ferri, docente di filosofia del diritto presso l’Università Telematica Niccolò Cusano di Roma, e il dott. Silvio Viale di Torino, portavoce dell’associazione Exit Italia. Nel corso dell’evento verrà proiettato il cortometraggio “Un occhio sul mondo”, del regista Luca Pagliari. Il film racconta in pochi minuti l’impegno sociale di Max Fanelli, da cooperante in Sierra Leone al movimento #IoStoConMax per la libertà di scelta nel fine vita, passando per la diagnosi di SLA, la stessa malattia che indusse Piergiorgio Welby e Giovanni Nuvoli a chiedere di porre fine alla loro vita. Senza inutili sofferenze. Dignitosamente.
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SERVIZIO IDRICO COMUNALE A RAGUSA, MARINO: ” IN COMMISSIONE TRASPARENZA NON SI E’ PRESENTATO NESSUNO”
“Siamo indignati per il comportamento tenuto dall’Amministrazione comunale e dal personale tecnico del Comune. Nessuno, oggi, seppur invitato per una audizione, ha voluto presenziare alla riunione appositamente convocata della commissione Trasparenza per fare il punto sul bando di gara riguardante la gestione annuale del servizio idrico comunale. Significa che dal prossimo 16 marzo sei lavoratori della precedente gestione andranno a casa”. E’ la denuncia che arriva dal presidente della commissione Trasparenza, Elisa Marino, dopo la seduta di venerdì mattina a cui erano stati invitati a partecipare il sindaco, l’assessore ai Lavori pubblici, Salvatore Corallo, il segretario generale, il dirigente Francesco Lumiera, il dirigente del sesto settore, Giuseppe Giuliano, l’avvocato del Comune, Sergio Boncoraglio e l’ing. Piccitto, tecnico dell’ente. “Erano emerse, durante la precedente riunione – aggiunge Marino – una serie di incongruenze in relazione al bando e all’affidamento in questione (ricordo che la base d’asta si aggira intorno a 1,4 milioni di euro). E, per questo motivo, era stata richiesta, da maggioranza e minoranza. Non solo nessuno è venuto all’appuntamento ma non sono arrivati neppure giustificativi. E’ questo il modo in cui si intende affrontare la questione e l’attenzione rivolta a un organismo che vuole fare chiarezza? Si tratta di una disattenzione pesante e di un atteggiamento sprezzante adottato nei confronti della commissione. Anche perché è stato messo a repentaglio il futuro di sei famiglie e nessuno, in seno alla Giunta, si è preso la briga di fornire spiegazioni”. Intanto, mentre i componenti della commissione Trasparenza discutevano sulla vicenda, l’Amministrazione comunale ha aggiudicato definitivamente il servizio con determina n.455 del 11 marzo 2016 del dirigente Spata. “Una circostanza – dice Marino – che si commenta da sola”.
PASSALACQUA RAGUSA, L’UNDER 18 E’ CAMPIONE REGIONALE
Le ragazze, allenate da coach Gianni Recupido, hanno superato le pari età della Trogylos di coach Bianca. Le giovani aquile biancoverdi si erano imposte all’andata con il punteggio di 30-57 in casa della Trogylos e venerdì hanno bissato la vittoria, al Palaminardi di Ragusa, con il punteggio di 67-29. Ieri sera la premiazione da parte del delegato provinciale Fip Giorgio Dimartino. Le giovani promesse ragusane potranno disputare lo spareggio, il 18 aprile, contro un’altra squadra del Sud Italia per partecipare all’Interzona successiva. “Un risultato del quale siamo ovviamente molto soddisfatti – commenta Gianni Recupido – anche perché come è ormai noto, abbiamo disputato questo campionato con la squadra Under 16 più Simona Sorrentino e Smilte Petronyte. Tra la gara di andata e ritorno abbiamo fatto giocare in totale 16 ragazze. Insomma una buona prova corale che ci lascia molto soddisfatti e che ci dà una iniezione di fiducia in vista dei prossimi impegni”.
Tenta furto in chiesa a Ragusa
I carabinieri hanno identificato e denunciato un trentottenne ragusano, già noto alla giustizia. Venerdì mattina un parrocchiano aveva notato il vetro della porta d’ingresso frantumato e degli schizzi di sangue sullo stesso e a terra. La porta della chiesa e quella della canonica erano state danneggiate con un posacenere in ferro e un grosso masso. I vetri, entrambi di tipo antisfondamento, avevano retto i colpi e il malintenzionato aveva desistito senza riuscire a entrare. I militari dell’Arma hanno repertato alcune tracce di sangue appartenente all’autore e hanno trovato sulla maniglia un’impronta digitale. Inserita l’impronta nel computer, i carabinieri hanno appurato che il soggetto era già schedato e sono andati a casa trovandolo con una mano fasciata.
SCOPERTA A COMISO UNA DONNA …. CHE “HA VISSUTO PIU’ VOLTE”
Si faceva chiamare Elisa e conviveva con un uomo ignaro della sua vera identità. La donna è stata denunciata dalla Polizia per i reati di sostituzione di persona e false attestazioni a pubblico ufficiale, dopo che il marito aveva segnalato che la donna aveva abbandonato da qualche tempo a Vittoria il tetto coniugale, insieme a due figli, entrambi minorenni. L’uomo ha riferito alla Polizia che, prima del loro matrimonio, la sedicente Elisa aveva avuto un altro figlio, ancora di minore età, da una precedente relazione con un uomo di Canicattini Bagni.
ARRESTATO A SCOGLITTI ANDREA LO SCALZO PER EVASIONE DAI DOMICILIARI
Camminava in una via del centro marittimo di Scoglitti, quando invece doveva trovarsi agli arresti domiciliari: sono scattate così le manette per il 26enne pregiudicato vittoriese, “pizzicato” nella mattinata di venerdì dai Carabinieri. L’uomo, già arrestato in passato per analoghe violazioni, quando i militari lo hanno riconosciuto, ha tentato di fuggire ma, dopo un breve inseguimento, i Carabinieri lo hanno bloccato. Lo Scalzo è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Ragusa.
ROSE E SPINE CINQUESTELLE, E QUALCHE FATTARELLO DELLA SETTIMANA
Settimana febbrile per la politica ragusana. Cominciamo dalla crisi coniugale tra Cinquestelle e Partecipiamo. Reggerà l’alleanza oppure Giovanni Iacono pretenderà che l’offesa venga lavata con il sangue? Prima di vedere come se la sta cavando Federico Piccitto merita uno sguardo il neo Presidente Antonio Tringali. Il suo primo atto? L’8 marzo ha spedito una rosa color corallo avvinghiata ad un rametto di mimosa a tutte le signore consigliere – omaggiata anche la stampa femminile che frequenta il Palazzo –accompagnata da un biglietto color lavanda sbiadita e dentro la filigrana un ulteriore mazzettino floreale tra le parole: “Perché la tua festa non sia solo oggi ma ogni giorno dell’anno…” Minchia che fregatura questa mammola di Presidente! Vi immaginate, care compagne di genere, se ci facessero tutti i santi giorni dell’anno senza soluzione di continuità la solita festa – casa, ufficio, figli, mariti, spesa, organizzazione della famiglia, cura dei parenti, calci in culo… Altro che petaloso… se inizia così bisogna scuotere ‘sta Gertrude Stein pentastellata ripetendogli ”Non è una rosa, non è una rosa, non è una rosa” e aprirgli gli scenari della realtà. La Zaara Federico non l’ha preso bene il fiorellino amoroso e con la rosa tra i denti si è messa a strillare vergogna, vergogna! rimpiangendo l’austerità del perduto Iacono. C’è stato un incontro giovedì pomeriggio tra Partecipiamo e cinquestelle ( sindaco, vicesindaco, certa Disca, meglio intesa come Maga Magò) per provare a risolvere la faccenda dell’inciucio involontario, quello che ha rilevato non la contaminazione con Nello Dipasquale, che non c’è, bensì la cicioneria dei ragazzi. Si romperà l’alleanza? Tutti speriamo di no. Fa bene Iacono a rimarcare che è questione programmatica e valoriale imprescindibile e fondante e fa bene Piccitto a ripetere che ci tiene all’alleanza, ma tocca a quest’ultimo il passaggio successivo, una proposta concreta. Soluzione? Semplice, semplice. Non per riparare al torto che c’è stato eccome, ma per ribadire un cemento ideale, Giovanni Iacono o un altro membro di Partecipiamo dovrebbe andare in giunta, e Tringali dedicarsi al florovivaismo. Sta roba dei fiori è sintomatica perché dà il senso della loro percezione del potere; un atteggiamento tra l’infantile, l’autistico, e lo svampito. Se qualcosa non va si distaccano dal problema e si astraggono noncuranti del clamore circostante come se davanti a loro ci fossero campi fioriti e non inenarrabili casini. Questo giovedì mattina in commissione trasparenza si è riparlato del servizio idrico, del servizio cimiteriale, di presunte connivenze tra gli apparati e le ditte, di fatture che non tornano, insomma roba scottante, ma nessun funzionario e dirigente, né -men che meno- l’assessore Salvatore Corallo si è presentato alla seduta. Chiaramente l’ordine di non andarci è dell’esecutivo che piuttosto che rimestar la merda degli appalti volge lo sguardo evitante a praterie e violette. Loro, i grillini, sono sublimi, impenetrabili e generici e non arrivi mai a capire quanto e se credono nel prossimo, qualsiasi prossimo, politico, ideale, relazionale. Anche nella attuale crisi con Iacono e Partecipiamo si legge questa impermeabilità alle conseguenze delle variabili di realtà che non è totale stupidità – è peggio: è delirante negazione dei meccanismi di interdipendenza; riconoscono solo il loro principio e diritto di esistenza. Per questo difetto di struttura è importantissimo quindi verificare se Piccitto farà il possibile e l’impossibile per riallacciare un’alleanza con il fuoriconfine – leggi Iacono. Ora breve sguardo ai restanti. Nel Pd Dipasquale è alla fase “deluchiana” – “tutto merito mio”. Il raddoppio, i disabili, ogni cacatina di mosca portorita a Roma e a Palermo è tutta sua e solo sua, ah – scusate- anche di Davide Faraone. Di Crocetta no, non ne parla mai, liquidato, andato, uscito di scena, non gli serve più. Andiamo alle sue emanazioni. Per D’Asta e e Chiavola ore angosciose. Non sanno come farsi fuori da capogruppo Giorgio Massari; vorrebbero che si facesse fuori da solo senza batter ciglio, ed invece saranno costretti – che figuraccia se avviene! – a dichiarare in aula il disconoscimento. D’altronde un capogruppo pensante nell’era dei Renzinello è troppo pesante! Concludiamo questa panoramica della settimana che sta per chiudersi con una piccola riflessione sull’ultima vicenda che ha investito Aricò. Sembra un banalissimo fatto di forma e mancata simpatia che ha portato il manager a snobbare il sottosegretario alla salute che aveva il piacere di dare un’occhiata all’ospedale in costruzione. Lasciamo perdere le giustificazioni da galateo su come si prende un appuntamento e su come ricevono gli ospiti e puntiamo su un altro aspetto. Forse ci troviamo di fronte ad una mutazione degli assetti di potere da democrazia piramidale a democrazia tribale dove non si riconosce più un ordinamento superiore estraneo e lontano dalla propria cerchia di riferimento; l’organismo di comando superiore – Roma – viene cancellato, rimosso, scartato, trasformandosi in fastidioso e insignificante intruso che non può e non deve incidere nelle dinamiche del sistema. Degnissimi dirimpettai della quarta sponda! Vediamo cosa ci porterà la prossima settimana di avvicinamento alla primavera. Partiamo avvantaggiati! Nonostante le spine spunta un po’ di colore nel Palazzo dell’arcigna aquila non più imperiale. La consigliera Nicita ha già sfoggiato due treccine con i fiocchetti rossi. Siamo colmi di gioia. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla; su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce.
POLISPORTIVA ZENION IN AUGE AI CAMPIONATI REGIONALI
La Polisportiva Zenion ai recenti Campionati Regionali Ragazzi disputati nella piscina Giovanni Paolo II° di Paternò mette in luce i propri migliori atleti e raggiunge il 5° posto nelle società isolane: 3 titoli regionali per Lorenzo Gargani nei 50 sl,100 e 200 farfalla, 2 titoli per Rosario Aurnia nei 400 e 1500 sl e un argento nei 200 sl, un titolo regionale per Alessio Ferla nei 1500 sl, un argento nei 200 farfalla e un bronzo nei 400 sl. Per tutti e tre gli atleti si aprono le porte per i Criteria Italiani di Riccione che si disputeranno dal 4 al 6 aprile. Bronzo infine per Arianna Fumarola nei 100 rana. Un risultato complessivo gratificante per l’intero progetto portato avanti dai tecnici Prof. Antonio Tribastone e Alessandro Arcoraci che hano ultimato in queste ore la preparazione anche degli Assoluti e dei Categoria che scenderanno in vasca sempre a Paternò da questo venerdì a domenica 13 marzo.
LA PEGASO RAGUSA VINCE A TRAPANI
Buona prestazione della Pégaso Ragusa nel campionato di basket under 18 d’eccellenza a Trapani. Pur in formazione rimaneggiata i cestisti iblei si impongono sulla Scuola Basket Erice di coach Fabrizio Canella fino ad ottenere la vittoria sul punteggio finale di 66 a 86. Ottima prestazione del neo acquisto D’Almeida che con i suoi 23 punti realizzati risulta il miglior realizzatore della gara. Prossimo appuntamento domenica 13 marzo alle ore 17:30 al Palaminardi che vedrà la Pégaso Ragusa affrontare i coetanei del Basket Lamezia in una partita valida per il campionato under 16 d’eccellenza.
ONDABLU RAGUSA
Una medaglia d’oro e tanti buoni piazzamenti: questo il bottino raccolto dalla Ondablu Ragusa nei Campionati regionali invernali cat. Ragazzi andati in scena a Paternò in cui, agli ordini di coach Bennardello, sono scesi in vasca in campo femminile Ilaria Salvo, Elena Salamone, Chiara Massa e le sorelle Sara ed Elisabetta Cappello ed in campo maschile Francesco Sofia, Francesco Alba, Stefano Bottone e Vincenzo Adamo. A regalare la medaglia d’oro alla società del pres. Alba ci pensa nei 200 rana il suo atleta più rappresentativo, Francesco Sofia, capace di battere pure il super favorito e campione nazionale Mario Bossone: una gara tutta in crescendo per l’atleta ragusano che, settimo ai 50m, riesce con una splendida progressione a raggiungere per primo il traguardo aggiudicandosi un oro quanto mai meritato. Davvero buone anche le prestazioni di tutti gli altri atleti grazie ai quali i ragusani conquistano il tredicesimo posto nella classifica generale a squadre.
Bilancio positivo per la seconda edizione di “Lib(e)ri a Ragusa”
E’ un bilancio positivo quello che viene tracciato dal comitato organizzatore della rassegna “Lib(e)ri a Ragusa” giunta alla sua seconda edizione. Da giovedì a domenica scorsa, quattro intense giornate dedicate agli editori ed autori locali, proprio come vuole il focus della manifestazione, con la presentazione di ben 26 libri, il coinvolgimento di 15 case editrici ma soprattutto un pubblico sempre crescente. “Questa manifestazione – spiega Giorgio Massari a nome del comitato organizzatore – sta iniziando a far parte della città con presenze sempre più in aumento. Stiamo mettendo a fuoco opportunamente pian piano i vari obiettivi e Lib(e)ri a Ragusa sta diventando uno strumento di approfondimento della nostra identità ragusana, della nostra cultura, della nostra storia ma anche un momento di confronto e di dialogo. Stiamo risvegliando il senso di appartenenza ad una comunità. Credo che l’idea iniziale si sta concretizzando sempre più, con un’importante ricaduta per tutta la città. Una città che parla è un città intelligente. E noi stiamo realizzando questo percorso di crescita dei saperi diffusi”. Frequentati anche gli eventi di primo piano di questa seconda edizione come l’appuntamento dedicato a Maria Occhipinti, fautrice del movimento del Non si parte, un’iniziativa che ha simbolicamente anticipato l’8 marzo intrecciando un insieme di testimonianze della figlia e della sorella della stessa Occhipinti con la relazione di Laura Barone. Diffusione della cultura in senso lato anche in occasione dell’evento dedicato all’arte e alla scultura di Biagio Miceli nel racconto del prof. Giorgio Flaccavento.
OTTIMI RISULTATI PER LA TENNISTA RAGUSANA SOFIA LICITRA
La tennista ragusana Sofia Licitra ha raggiunto la finale nel torneo Under 12 femminile che si è giocata sui campi del Circolo del tennis e della vela di Messina. Il torneo era valido come prima prova del sesto circuito Fit Babolat 2016 ed ha visto al via le migliori tenniste del Sud Italia. In finale l’atleta del Circolo del Tennis Ragusa è stata piegata dalla prima teste di serie,la messinese Fabrizia Cambria, per 7/5, 6/3. In semifinale Sofia Licitra aveva piegato la forte palermitana Desideria D’Amico per 6/1, 6/4 riscattando la sconfitta dell’anno scorso. In precedenza la tennista iblea si era sbarazzata della calabrese Allegra Spina e della forte catanese Marta Giglio, sempre in due set.
Teatro a Giarratana
La giovane Associazione TerraAntica organizza uno spettacolo teatrale multimediale in occasione dei Festeggiamenti di San Giuseppe. Questo sabato 12 alle 20,30 andrà in scena presso il CineTeatro “V. Bellini” di Giarratana “La Preghiera della Pace – Io ho un sogno” per la regia e adattamento di Agostino De Angelis. L’evento affronterà attraverso videoproiezioni di filmati storici e l’interpretazione di testi, il tema dell’Amore Cristiano per il quale due grandi uomini di pace, Papa Giovanni Paolo II e Martin Luther King , si sono a lungo battuti. Le loro parole esemplari, portatrici di messaggi di pace, non violenza e rispetto del prossimo, senza distinzioni razziali, sociali e culturali, risuoneranno nell’adattamento di De Angelis attraverso le voci narranti Martina Lauretta e Alberto Lauretta con l’accompagnamento musicale alla chitarra di Salvatore Ansaldi. Ingresso libero.
CREMAZIONE, UN DIRITTO
RAGUSA: NUOVO ARRESTO PER SPACCIO DI STUPEFACENTI IN PIAZZA SAN GIOVANNI
Nuovi controlli antidroga in Piazza San Giovanni. I Carabinieri hanno notato un ragazzo a loro già noto, Giuseppe Sergio Aiello, che, nei mesi scorsi era riuscito a scampare all’arresto solo perché, prima di essere definitivamente immobilizzato dai Carabinieri, si era mangiato lo stupefacente che aveva con se e destinato allo spaccio, cavandosela solo con una denuncia a piede libero. Questa volta però i militari lo hanno beccato e poi gli hanno perquisito l’abitazione trovando alcune dosi di sostanza stupefacente del tipo anfetamina, a dimostrazione che la sua attività di puscher era ben avviata e non era limitata alla solo marijuana, ma anche ad altri tipi di stupefacenti, proprio per soddisfare tutte le richieste dei suoi clienti. Ora è agli arresti domiciliari.
COMISO, LA POLIZIA DENUNCIA UN UOMO PER INGIURIE OMOFOBE
Un comisano ha denunciato F.I. un giovane veneto, per ingiurie di chiara matrice omofoba e danneggiamento. La vittima nel luglio scorso decideva di andare a vivere insieme al suo compagno e prendeva un appartamento in affitto a Comiso, di proprietà di una donna. A gennaio, per momentanei problemi economici, l’uomo non pagava entro i termini previsti la rata di affitto, ritardo mal tollerato dalla donna, madre di F I, la quale insieme al suo compagno si presentava bussando alla porta dei suoi inquilini intimandogli di pagare subito o di lasciare immediatamente l’abitazione. Qualche giorno dopo il figlio della proprietaria è stato visto mentre danneggiava l’auto dell’inquilino della madre e con un oggetto appuntito scriveva un’offesa nella fiancata. Da qui la denuncia.
RAGUSA, LA RETE METANIFERA VERRÀ ESTESA NELLA ZONA ARTIGIANALE DI CONTRADA MUGNO ED IN VIA AVV. LORENZO MONACO
I lavori di estensione della rete metanifera nella Zona artigianale di Contrada Mugno e nella via Avv. Lorenzo Monaco saranno realizzati in tempi rapidi. La Giunta Piccitto ha approvato lo schema di transazione relativo alla definizione bonaria delle cause pendenti con i titolari della concessione del servizio di distribuzione del metano nel territorio comunale, riguardanti somme che in passato il Comune di Ragusa aveva versato in eccesso per il servizio di distribuzione del metano nelle proprie utenze (uffici, scuole, impianti sportivi, etc…). “La definizione totale delle controversie legali sopracitate, in virtù di tale intesa – affermano il sindaco, Federico Piccitto, e l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Salvatore Corallo – consentirà quindi al Comune di ottenere dai titolari della concessione, un importo pari ad oltre 420.000 euro sotto forma di investimento su una nuova porzione di rete metanifera in ampliamento all’attuale infrastruttura in concessione. Secondo lo schema di transazione approvato dalla Giunta, le aree interessate saranno quella della zona artigianale di c.da Mugno, che sarà completata, secondo quanto previsto, entro il 31 dicembre 2016, e quella di via Avv. Lorenzo Monaco, già abitata in maniera significativa, entro il 30 giugno 2017.
Ragusa, denunciati dalla Polizia due esperti truffatori on line
Un’indagine lampo degli Uomini dell’Ufficio Volanti della Questura di Ragusa ha permesso di dare un nome e un’identità a due esperti truffatori on line che utilizzando sapientemente la rete internet e i sistemi di pagamento a distanza hanno raggirato diversi cittadini ragusani con un importante danno patrimoniale. In un caso, dopo aver trovato su un noto sito di annunci gratuiti un kit di attrezzature per kitesurf, con tanto di fotografie e descrizioni, un giovane ragusano ha deciso di inviare una mail per avere ulteriori informazioni. Successivamente, convinto dall’interlocutore circa la bontà dell’affare, ha effettuato un bonifico per 320,00 euro, l’intera somma concordata. L‘attesa è durata diversi giorni nei quali sono iniziati i solleciti scritti e telefonate ma degli interlocutori e del kitesurf nessuna traccia. Altro caso simile ha riguardato la vendita on line di un’autoradio, con gli interlocutori della vendita divenuti irreperibili dopo aver ricevuto il pagamento di 130,00 euro effettuato su una carta ricaricabile. Anche in questo caso a cadere nella trappola dei truffatori un giovane ragusano. Dai pochi elementi a disposizione gli uomini, diretti dal Commissario Capo Filiberto Fracchiolla, sono riusciti a scovare i due impostori. Responsabile del primo raggiro è stato un giovane ventitreenne residente a Roma, già con precedenti per truffa, mentre nel secondo caso si è trattato di un cinquantenne residente a Pescara, con precedenti penali. I due truffatori smascherati sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.
CENA DI SAN GIUSEPPE AL CENTRO DIURNO PER ANZIANI DI SANTA CROCE
Su una coperta di ciniglia variopinta che fa da cornice alla tavolata, il centro diurno per anziani Terza Primavera di Santa Croce Camerina, con il sostegno dell’assessorato ai Servizi sociali del Comune, ha realizzato, nei locali della struttura, la suggestiva cena di San Giuseppe. Il comitato formato da Maria Zisa, Mariuccia Giardina, Tina Pelligra, Maria Recca, Giovanna Zisa, con l’aiuto delle altre socie e il supporto fondamentale dell’assessore ai Servizi sociali, Marianna Cuciti, assieme al sindaco Franca Iurato, ha seguito i dettami di una tradizione che si perde nel tempo per l’allestimento della tavolata. Nella coperta si fissano le arance amare, i limoni e rametti di zagara, segno dei dolori e delle amarezze della vita. Sulla tavola, poi, viene stesa una tovaglia bianchissima. Al centro si appoggia un quadro della Sacra Famiglia davanti al quale arde una lampada d’olio. Ai lati dell’immagine due portafiori con violaciocche e fresie, con accanto piatti di frumento appena germogliato. Il centro della tavola, invece, è occupato da pasticci ripieni di spinaci, piatti colmi di frittura, dolci, biscotti, frutta di ogni genere. Ma lo spazio principale è riservato al pane dalle molteplici forme e dal sapiente intaglio operato da mani esperte. Primeggiano su tutti gli “ucciddati”, cioè grosse ciambelle di pasta poste ai margini della tavola. Su ogni “ucciddato” è collocato il pasticcio ripieno di spinaci e un piatto colmo di frittura mentre accanto si trovano una bottiglia di vino chiusa da una arancia e vari doni della terra quali finocchi e pomodori. Ai lati del quadro collocato al centro si trovano “a spera” (l’ostensorio), “u vastuni” (il bastone fiorito del santo), i “rusiddi” (le rosette di pane), a “varva” (il volto del santo), le iniziali di San Giuseppe vale a dire S. e G. senza dimenticare il pane nelle varie forme: due galletti, due canestrini, due splendidi grappoli d’uva, due pesci e delle pere. Completano il banchetto una infinità di altre pietanze e una brocca d’acqua chiusa da una arancia. Tutto ciò viene offerto prima ai componenti della Sacra Famiglia, poi ai parenti degli stessi e ai presenti. Il sindaco Iurato spiega: “Siamo convinti che la tutela delle tradizioni significhi la tutela dell’identità, del vissuto di un popolo. San Giuseppe per la cittadina di Santa Croce Camerina assume un significato speciale proprio per questo, perché affonda le radici in quell’intreccio di tradizioni che tutti noi dobbiamo impegnarci a salvaguardare e a portare avanti”.
CRISI AGRICOLTURA, LETTERA APERTA AL VESCOVO DI RAGUSA
Questo il testo della lettera del Senatore Concetto Scivoletto e di Don Giuseppe Di Rosa – componenti del tavolo verde per l’agricoltura- al Vescovo Cuttitta. “Abbiamo letto con grande interesse e abbiamo apprezzato le parole da Lei pronunciate sulla grave crisi che colpisce l’agricoltura della provincia di Ragusa e, in particolare, l’orticoltura della fascia trasformata. Come «Tavolo Verde Sicilia: agricoltura, pesca, identità territoriali» condividiamo le Sue riflessioni sulla profondità e sulla dimensione della crisi in atto e accettiamo il suo invito a unirci “per capire cosa fare, per reinventare la nostra agricoltura” e tutelare, nell’epoca della globalizzazione, il reddito e la dignità dei nostri produttori agricoli e l’identità del nostro territorio. Il Tavolo Verde Sicilia, recentemente costituitosi a Ragusa, nasce come volontà – da parte di produttori, pescatori, amici dell’agricoltura e ricercatori – di reagire a questa crisi che in modo devastante colpisce il settore primario e l’intera Sicilia. Nostro obiettivo è quello di animare un movimento politico e culturale, di respiro regionale, aperto, plurale, autonomo ma non pregiudizialmente antagonista alle forze politiche, sindacali, professionali e istituzionali che si confrontano sui temi dell’agricoltura e dei territori. Un movimento con idee, cuore e gambe nelle emergenze agricole e zootecniche, ma anche nei nodi strutturali che riguardano il futuro delle nostre campagne. Un movimento consapevole della dimensione mondiale della questione agricola e agroalimentare, del carattere europeo e internazionale degli scenari di riferimento dell’agricoltura che rimane pur sempre il settore produttivo più legato al territorio e alla dimensione locale. Il Tavolo Verde Sicilia vuole modificare l’approccio culturale al settore primario: l’agricoltura deve essere vissuta da tutti come il «centro storico» dell’economia. Così come i centri storici delle città siciliane e italiane, grazie alla cultura urbanistica più avanzata, sono passati dalla marginalità alla centralità, anche per l’agricoltura la sfida consiste nel passare dalla marginalità alla centralità. Il Tavolo Verde Sicilia fa propria la bandiera della legalità e della lotta alle agromafie per una filiera agricola e agroalimentare libera e trasparente; assume, inoltre, i metodi della lotta democratica e i valori fondanti della Costituzione Italiana come unici e irrinunciabili punti di riferimento. È questo il senso del nostro impegno, del nostro cammino e della nostra volontà di confronto e di lavoro con tutti coloro che, in Sicilia, sentono l’urgenza di costruire, a partire dall’agricoltura, un nuovo modello di crescita sostenibile”.