“Credete nei vostri progetti e non aspettate che arrivi qualcuno per aiutarvi a realizzarli impegnandosi al posto vostro”. In queste poche righe c’è tutto il senso della straordinaria avventura artistica di Giovanni Caccamo. Dal podio di Sanremo, condiviso con l’amica Deborah Iurato, all’abbraccio pieno di affetto che Ragusa ha tributato al suo artista più noto. Il teatro Tenda ha accolto l’invito di Giovanni ad acquistare il suo nuovo cd, “Non siamo soli” e presentarsi in teatro per assistere al concerto. Un incontro musicale intimo, tratteggiato dalle note del pianoforte, dalla voce sempre ammaliante di Caccamo e intervallato da momenti di dialogo che, in virtù delle doti affabulatorie dell’artista, diventano parte integrante della serata. Sospeso tra la classicità della canzone d’autore e l’assoluta modernità del suo essere creativo, Giovanni Caccamo presenta “Silenzio”, il brano d’apertura del cd edito dalla Sugar, racconta degli incontri umani e artistici con Carmen Consoli, Emma Marrone e Malika Ayane. Ripropone “Ritornerò da te”, brano che lo ha fatto trionfare a Sanremo Giovani nel 2015 e, attesissima “Via da qui”. Nella semplicità di piano e voce, immerso in un’atmosfera di luci e suoni davvero suggestiva, Giovanni raccoglie applausi e consensi. Giovanni ha annunciato il suo prossimo progetto, condiviso con Caterina Caselli, di un programma radiofonico su Radio2. L’evento si inserisce nel calendario del Festival delle Relazioni promosso dalla Fondazione San Giovanni Battista. Dopo il bellissimo concerto mattinata di amarcord per Giovanni che torna nel suo Liceo Scientifico “Fermi” per incontrare gli studenti. Ad accoglierlo l’Orchestra della scuola diretta dal maestro Peppe Arezzo che dedica al proprio ospite un medley dei suoi brani più noti. La serata al teatro tenda è stata uno degli appuntamenti in calendario per il Festival delle relazioni. “L’autenticità di Giovanni Caccamo – afferma Tonino Solarino – è la sua vera forza. Lo abbiamo voluto coinvolgere perché crediamo in lui come artista e come testimone credibile di valori alti”.
Archivi annuali: 2016
LA POLIZIA DI MODICA INDAGA: MINORI ADESCATI SUL WEB
Pubblicare le foto dei propri bambini su Facebook o comunque su Internet è pericoloso e sconsigliabile. Lo hanno scoperto due mamme modicane che, nei giorni scorsi, si sono rivolte alla Polizia di Modica denunciando due distinti episodi. Infatti, narravano di essere state contattate su Facebook da un profilo di una donna che, spacciatasi in un caso per sessuologa ed in altro caso per mamma di un compagnetto di scuola del figlio della vittima, avrebbe invitato tramite chat le ignare vittime a portare i loro piccoli ad una visita specialistica. In altri casi, attraverso richieste “equivoche” , avrebbero tentato di indurre le mamme a farsi descrivere episodi riguardanti la sfera sessuale dei minori. Le vittime, temendo per l’incolumità dei propri figli, si sono immediatamente rivolte alla Polizia di Modica, denunciando in Commissariato i fatti a loro accaduti. La Polizia di Modica che ha avviato immediate indagini alla ricerca del responsabile, chiede a tutti i frequentatori del Web di prestare particolare attenzione alle richieste di amicizia virtuali ed invita tutti coloro che registrano contatti sospetti, ancorché analoghi a quelli sopra denunciati, a rivolgersi alla Polizia di Stato.
SI INAUGURA IL 27 FEBBRAIO A RAGUSA IL CENTRO DI AGGREGAZIONE CULTURALE A CURA DI AMEDEO FUSCO E ROSARIO SPROVIERI
La cultura è ciò che ognuno di noi porta dentro: il saper dire, il saper fare, la nostra storia, ciò che abbiamo da raccontare. L’arte è ciò che attraversa lo spirito in modo che la cultura si manifesti sottoforma di note musicali, gesti coreografici, figurazioni, letteratura, parole, silenzi. E’ da questa concezione umanistica che nasce l’idea, ora divenuta realtà, di quello che probabilmente è il primo vero e proprio “Centro di aggregazione culturale” italiano: un punto di riferimento che mette le sue radici nel centro storico di Ragusa e che si configura come una sorta di punto d’arrivo di tutte le esperienze artistiche e culturali del suo ideatore, Amedeo Fusco, che curerà tutte le iniziative assieme a Rosario Sprovieri. Un sodalizio, questo, che dura da più di 10 anni e che ha visto la realizzazione e il successo di numerose manifestazioni in giro per l’Italia e per l’Europa, oltre che la partecipazione e il supporto di artisti del calibro di Ennio Calabria, Lillo Messina, Turi Sottile, Arturo Barbante, Silvano Braido, Tony Esposito. Il nuovo Centro di Aggregazione Culturale verrà inaugurato a Ragusa sabato 27 febbraio dalle ore 18:00 in via Mario Leggio 174 a Ragusa contestualmente ad una prima collettiva d’arte (pittura, pirografia, fotografia, scultura).
DRONI ARMATI A SIGONELLA: INTERROGAZIONE DEL M5S
Si accende la polemica sulla concessione da parte della base statunitense di Sigonella per interventi di droni armati in Libia.Dopo la decisione del Governo, che non ha tra l’altro informato il Parlamento dell’autorizzazione, il M5S ieri ha presentato una interrogazione al Ministro Pinotti. Alcuni senatori hanno chiesto al Governo innanzitutto quali siano i motivi per cui il Ministro interrogato non abbia ritenuto di riferire in Parlamento circa la scelta di autorizzare il volo dei droni da guerra statunitensi dalla base di Sigonella, vista la delicata situazione libica e la posizione di non intervento bellico sino ad oggi assunta dal nostro Paese e se tale autorizzazione non riveli l’intento del nostro Governo di partecipare ad azioni militari in quel territorio, eludendo il necessario dibattito parlamentare. Si chiede di sapere: “quali siano tempi con cui intenda riferire in Parlamento circa i termini dell’accordo in questione assunto con gli Stati Uniti; se il Governo non ritenga che l’autorizzazione al volo sul nostro spazio territoriale di droni armati pronti all’attacco, come testimonia la cronaca di guerra di venerdì 19 febbraio 2016, sia non conforme all’articolo 11 della nostra Costituzione, in quanto ha assunto natura offensiva; se il Governo non ritenga doveroso sospendere tale autorizzazione anche alla luce delle vittime civili coinvolte negli attacchi statunitensi; se il Governo non consideri necessario aspettare la stabilizzazione dell’accordo tra le due principali fazioni libiche, ed attendere ufficiale richiesta di intervento da parte del legittimo governo, prima di agire, sotto qualsiasi forma, con un’ingerenza armata nel Paese; se il Governo non valuti che le azioni militari della coalizione possano innescare un nuovo esodo verso la Sicilia, da parte di profughi in fuga dalla guerra, nonché facilitare l’aggregazione di formazioni islamiste da parte dell’Isis”. “La Sicilia – scrivono i cinquestelle – è davvero troppo vicina al conflitto libico, ne subirà conseguenza sia in termini di sicurezza sia in termini di nuovi sbarchi di migranti. Al Governo tutto ciò non interessa, tanto che agisce in maniera silenziosa senza passare dalle Camere e purtroppo grazie anche alla complicità di un indegno Governo regionale che lavora contro i siciliani”.
FORMALIZZATE LE DIMISSIONI DI GIOVANNI IACONO
Mercoledì pomeriggio sono state ufficialmente presentate e protocollate al Comune di Ragusa le dimissioni del dottore Giovanni Iacono da presidente del consiglio comunale. Una scelta politica per dare un segnale di protesta per l’emendamento firmato dal deputato Nello Dipasquale riguardo le royalties e la legge su Ibla. Si attende ora la votazione finale all’assemblea regionale siciliana per capire se la proposta passerà, danneggiando fortemente la città di Ragusa, o verrà cassata o bocciata. Il gruppo consiliare cinquestelle mercoledì pomeriggio in aula ha ribadito sostegno e solidarietà all’ormai ex Presidente del civico consesso.
RAGUSA, COTTIMO FIDUCIARIO PER L’APPALTO DEI LAVORI NEL PARCO URBANO DELLE VALLATE SANTA DOMENICA E CAVA GONFALONE
Sull’home page del sito del Comune, nella specifica sezione dedicata alle gare ed appalti, è pubblicato l’avviso relativo al bando di gara, a mezzo di cottimo fiduciario, relativo agli interventi per la valorizzazione e fruizione del “Parco urbano delle Vallate di Santa Domenica e di Cava Gonfalone. Il termine per la presentazione delle offerte è fissato per il 7 marzo prossimo. L’importo a base di gara dei lavori è fissato in euro 146.135,7. “Si tratta – dichiara l’assessore ai lavori pubblici, Salvatore Corallo – di un secondo intervento in quello che possiamo considerare un autentico parco nel cuore della città, che fa seguito ad una prima importante opera di pulizia complessiva delle vallate che è stata attuata con la piena collaborazione dell’Azienda Foreste Demaniali in virtù di una convenzione sottoscritta con il Comune. E stata infatti già eseguita un’articolata attività di tracciamento, disboscamento, scerbatura di tutta l’area con particolare riferimento alla eliminazione di piante infestanti”. “La gara d’appalto che abbiamo adesso previsto – aggiunge il vice sindaco con delega ai centri storici, Massimo Iannucci – ci consentirà di ripristinare gli splendidi percorsi naturali delle Vallate di Santa Domenica e di Cava Gonfalone, un “fiume verde” che scende verso il centro storico di Ragusa Ibla e che trova naturale sbocco nel quartiere San Paolo. La ricostruzione dei muri di contenimento, la creazione di rampe di collegamento dei diversi terrazzamenti, la sostituzione di vecchie passerelle, la creazione di scalinate, interventi tutti previsti nell’appalto, serviranno a rendere fruibile alla collettività il grande parco che unisce i centri storici della città”.
Laboratorio politico Berlinguer sull’emendamento Dipasquale: “illegittimo e inconcludente”
Il Laboratorio politico Berlinguer di Comiso interviene sulla questione royalties e cancellazione Legge su Ibla. “Si riaccendono i riflettori sulla politica iblea. Dopo un periodo di lungo silenzio con l’emendamento sulle Royalties, rientra in scena l’on. Nello Dipasquale che, da nuovo adepto del PD ragusano, ignora le normative e le indicazioni del decreto legislativo 625/1996, scatenando polemiche e dissidi tra i politici della provincia di Ragusa, gli Amministratori locali, i Presidenti di Consiglio e i Consiglieri Comunali. Come le norme vigenti prevedono, le Royalties spettano di diritto solo ai comuni nei quali giacciono i pozzi petroliferi e vanno esclusivamente utilizzate per interventi di sviluppo dell’occupazione e ripristino dell’ambiente e dell’attività economica, garantendo e tutelando le migliorie del territorio e non possono essere adoperate per le spese correnti. Il Laboratorio Politico Berlinguer Comiso, prendendo in esame l’argomento più dibattuto in questi giorni nella provincia, condivide la posizione di Legambiente, che boccia l’emendamento sulle Royalties dell’on. Nello Dipasquale definendolo illegittimo e inconcludente. Altresì il Laboratorio politico Berlinguer di Comiso non comprende come alcuni amministratori locali abbiano apprezzato l’emendamento presentato dall’onorevole ragusano, che non ha convinto nè i suoi concittadini nè tantomeno gli abitanti dei comuni limitrofi, oramai avvezzi alle mosse politiche mascherate da gesta generose”.
Nuoto, ottimi risultati per la Ondablu Ragusa nei campionati regionali esordienti
Si sono svolti a Caltanissetta e vi erano impegnati 399 atleti in rappresentanza di ben 38 società. Ben 7 le medaglie conquistate nella tre giorni nissena, 3 d’oro e quattro d’ argento, che consentono alla società ragusana del Presidente Giuseppe Alba di chiudere la manifestazione al decimo posto assoluto nella classifica generale. In campo femminile mattatrice assoluta Elisabetta Cappello (2004), oro nei 100 e 200 rana e argento nei 200 e 400 misti e nei 100 stile libero mentre in campo maschile Vincenzo Adamo (2003) si aggiudica l’oro nei 100 dorso e l’argento nei 200 dorso: entrambi gli atleti, con i tempi ottenuti, si guadagnano la possibilità di partecipare ai campionati regionali categoria “ragazzi” che si svolgeranno dal 4 al 6 marzo a Paternò. Da segnalare inoltre il tredicesimo posto della staffetta 4×100 mista. Capaci di dimostrare il loro valore per la squadra anche Flavio Occhipinti (2004), Mattia Corallo (2003), Simone Assenza (2004) e Stefano Cassarino (2004).
I COMITATI DI POSSIBILE (PIPPO CIVATI) DI RAGUSA, COMISO E ISPICA APPREZZANO IL GESTO DI DIGNITA’ ISTITUZIONALE DI GIOVANNI IACONO
I comitati Possibile di Ragusa, Comiso e Ispica manifestano il loro apprezzamento per la decisione di Giovanni Iacono di dimettersi dalla carica di presidente del Consiglio Comunale di Ragusa, in nome della dignità istituzionale della città e in aperta polemica con l’On. Nello Dipasquale, primo cittadino di Ragusa per due legislature ed oggi deputato all’Ars che ha presentato un emendamento all’art.8 della finanziaria che prevede una ripartizione percentuale delle royalties derivanti dalle estrazioni petrolifere ricadenti nel territorio di Ragusa tra il capoluogo ibleo (70%) e gli altri comuni che hanno aderito al nascente Libero Consorzio Ibleo (30%). “La ratio di questa discutibile e illegittima iniziativa – scrive il comitato Possibile – non può che risiedere nell’allargamento del potenziale bacino elettorale dell’On. Dipasquale in vista delle elezioni regionali o nazionali del prossimo anno nonché in un egoistico colpo inferto all’attuale giunta Piccitto e di riflesso all’intera città. A riprova della gravità della situazione venutasi a creare vi è il fatto che tale “furto” ha avuto il benestare della stessa commissione bilancio dell’Ars, ignorando o più realisticamente bypassando surrettiziamente la normativa nazionale e regionale che disciplina le concessioni e che prevede, per ovvie ragioni, royalties ad esclusivo appannaggio dei Comuni sul cui territorio insiste l’attività estrattiva. Come se non bastasse, l’emendamento si pone in netto contrasto con le norme in materia di finanza pubblica: la Regione non può ingerire in alcun modo nella gestione delle entrate di un Comune a meno che queste non derivino da finanziamenti regionali. Sorprende inoltre l’improvviso interesse di alcuni Sindaci del comprensorio ibleo i quali hanno sottolineato la bontà dell’emendamento proposto, probabilmente ingolositi dalle significative entrate che le royalties hanno garantito al comune di Ragusa negli ultimi 2 anni. Dato il disastro contabile della Regione, sotto la scure dei tagli è finita anche la legge su Ragusa Ibla che non sarà più finanziata con i fondi previsti dalla legge regionale n°61 del 1981 ma dalle aleatorie entrate derivanti dalle royalties medesime. Si vuole ricordare, inoltre, all’On. Dipasquale – che ha estratto dal cilindro questa trovata degna di un maldestro prestigiatore – che le royalties sono entrate aleatorie e straordinarie e pertanto non possono essere utilizzate a copertura di spese correnti e tanto meno utilizzate per finanziare la legge su Ibla. Per queste ragioni i Comitati Possibile di Ragusa, Comiso e Ispica esprimono la loro solidarietà politica a Giovanni Iacono e sottoscrivono il suo invito alla mobilitazione affinchè la dignità della città di Ragusa non venga svenduta da chi con disinvoltura (la stessa con la quale si passa da Forza Italia al PD ) ne fa merce di scambio per salvaguardare il proprio scranno a Palazzo d’Orleans”.
RAGUSA, GESTIONE DELLE STRISCE BLU: QUALCHE TENSIONE TRA OPERATORI E CITTADINI
“Continuo a ricevere segnalazioni su atteggiamenti non proprio consoni al ruolo da parte degli operatori del servizio di gestione delle strisce blu ossia degli stalli a pagamento curati dalla ditta Tmp di Portici. I cittadini utenti, a volte, si trovano a dovere fare i conti con situazioni non proprio semplici e chiedono la piena assistenza da parte degli stessi operatori che, in alcuni casi, non adotterebbero un atteggiamento professionale e, anzi, utilizzano un modo di fare che ha creato più di qualche tensione. Accade, ad esempio, che le indicazioni fornite dall’operatore siano differenti da quelle invece comunicate dalla sede di viale Tenente Lena. Ma ritengo, nell’interesse di tutti, che l’Amministrazione comunale debba vigilare, attraverso il comando di polizia municipale, per fare in modo che la qualità del servizio reso, trattandosi di una gestione curata per conto del Comune, possa essere sempre più elevata”. Sono queste le riflessioni che arrivano dal consigliere comunale del Movimento Civico Ibleo, Gianluca Morando, dopo che lo stesso ha raccolto l’ennesima segnalazione su comportamenti poco garbati da parte del personale della ditta in questione”.
LEGGE SU IBLA: ANTICA IBLA LANCIA APPELLO AI DEPUTATI REGIONALI AFFINCHE’ VENGA RIFINANZIATA. “NON E’ UNA QUESTIONE DI MUNICIPALISMO MA DI REGIONALISMO, SEMMAI”
‘Salvare la legge su Ibla prevedendo un finanziamento diretto da parte della Regione e non un rifinanziamento mediante le royalties”. E’ la richiesta che viene avanzata dal Centro Commerciale Naturale “Antica Ibla” all’indirizzo dei 90 deputati Ars che stanno in questi giorni discutendo la Finanziaria regionale. “L’ipotesi di rifinanziare la legge su Ibla mediante le royalties può rappresentare un’opportunità qualora sia davvero l’unica strada percorribile. Ma se ci sono i margini per andare a rivedere questa ipotesi di lavoro, allora crediamo si debba intervenire opportunamente trovando delle risorse che possano consentire il finanziamento della legge su Ibla mediante fondi regionali. E del resto la collettività ragusana ha dimostrato, nel corso del trentennio in cui è in vigore la legge speciale, di aver saputo valorizzare questo sito barocco divenuto, già da una decina di anni, patrimonio dell’Umanità. Ibla, che è location principale (insieme a Scicli e Punta Secca) del commissario Montalbano, rappresenta, assieme a Catania, Palermo, Taormina e Noto, un biglietto da visita per il turista che decide di venire in Sicilia. Un risultato raggiunto anche attraverso la legge speciale su Ibla finanziata dalla Regione. Ecco perché, al di là di ogni bega politica o di ogni scelta amministrativa, chiediamo a tutti i parlamentari di reperire i fondi per la legge speciale attraverso una competenza diretta da parte della Regione, in modo da poter così continuare ad offrire un futuro ad una cittadella storica che ha saputo già catalizzare l’attenzione di migliaia e migliaia di turisti sia italiani che stranieri. Riteniamo che i deputati regionali dovrebbero lavorare tutti insieme per rifinanziare la legge su Ibla trovando adeguate risorse”. Per informazioni ulteriori è possibile scrivere a [email protected] o contattare il numero telefonico 3939556335
GLI UOMINI DEL PRESIDIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE FORNISCONO ASSISTENZA E COLLABORAZIONE AL “PROGETTO CALIPSO”
Le unità che prestano servizio presso il Presidio comunale di Protezione civile all’interno del Porto turistico di Marina di Ragusa, hanno prestato assistenza e collaborazione ai professori Giuseppe Ciraolo e Antony Galea dell’Università di Palermo e dell’Università di Malta che stanno lavorando per il Progetto Calipso nell’ambito del Programma Italia – Malta. Il progetto attuato dal CNR e dall’Unità operativa di base di Ragusa del Dipartimento Regionale di Protezione civile, ha previsto l’installazione nel braccio di ponente del Porto turistico di Marina di Ragusa di un sofisticato sistema di controllo che consentirà il monitoraggio costante del mare e della costa, utile anche a prevenire danni ambientali, e di individuare imbarcazioni e persone disperse in mare, facilitandone così la ricerca. I professori Ciraolo e Galea a bordo del gommone “Prestige” del Presidio comunale di protezione civile, seguiti dal coordinatore Giuseppe Schembari ed altri operatori del soccorso a mare, hanno testato con specifiche attrezzature informatiche la funzionalità del sistema che potrà anche essere utilizzato, grazie ad un apposito programma, dal Presidio comunale di Protezione civile.
Pozzallo, sbarcano in 207
Erano a bordo di due gommoni in 207. Fermati 3 scafisti, in due su un gommone, mentre l’altro era condotto solo da un migrante. La Polizia di Stato sta lavorando senza un attimo di sosta, giorno e notte, per poter trasferire quanti più migranti possibile dopo l’identificazione, considerato che sono in corso le fasi di sbarco di altri 324 migranti. All’Hot Spot di Pozzallo sono stati movimentati in meno di 48 ore, più di 1500 migranti, tra nuovi arrivi, partenze e trasferimenti. Sono stati soccorsi e poi condotti a Pozzallo da una nave norvegese. I migranti provenienti da diversi paesi del centro Africa. Prestate le necessarie cure mediche, in particolar modo a diverse donne incinte e a minorenni. C’è un elemento diverso rispetto dal solito modus operandi: una sola bussola per due gommoni. La pericolosità di questo dato rè enorme, considerato che come spesso accade, i gommoni dopo poche ore si separano per differenti velocità e quindi, il gommone privo di bussola può perdere la rotta e diventare quasi irrintracciabile. La media del prezzo pagato di questo ultimo viaggio è astata di 800 dollari a persona.
Pagamento diritti Siae, la scadenza è stata prorogata al 18 marzo
La Confcommercio provinciale di Ragusa comunica che il termine di scadenza per il pagamento dei diritti Siae è stato prorogato al 18 marzo mentre, originariamente, il termine era stato fissato per il 28 febbraio. Entro il 18 marzo, quindi, sarà ancora possibile utilizzare il certificato che dà diritto, agli associati Confcommercio, di usufruire delle tariffe scontate. A ricordarlo è il direttore provinciale dell’associazione di categoria, Emanuele Brugaletta, il quale precisa che per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi presso la sede Ascom di Ragusa, in via Roma 212, telefono 0932.622522.
CINEMA LUMIERE
Forte dello straordinario successo di pubblico e di critica riscontrato, prosegue al Cinema Lumiere la programmazione del film “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese con Marco Giallini, Edoardo Leo e Valerio Mastrandrea. Il film è una brillante commedia sull’amicizia, sull’amore e sul tradimento, che porterà quattro coppie di amici a confrontarsi e a scoprire di essere “Perfetti sconosciuti”. Il film sarà proiettato da venedì 26 a mercoledì 2 marzo alle 18:00, alle 20:00 e alle 22:00. Lunedì 29 chiuso. Giovedì 25 rassegna (“La vita è facile ad occhi chiusi – 18:30 e 21:30).
Deturpa il paesaggio in zona plurivincolata, carabinieri denunciano milanese
I carabinieri di Monterosso Almo hanno denunciato un 46enne milanese per abuso edilizio pluriaggravato. I carabinieri, nei loro consueti giri perlustrativi nella campagna monterossano hanno notato, in contrada Serra rossa, confinante con contrada Calaforno di Ragusa, un immobile su cui erano in corso lavori di ristrutturazione edilizia. Svolti rapidi accertamenti catastali e presso l’ufficio tecnico comunale, hanno scoperto che il proprietario dell’immobile, un libraio 46enne di Milano (ma di origini iblee), stava operando l’intervento edilizio senza alcuna autorizzazione, peraltro su di un immobile sito in area sottoposta a vincoli sismico, idrogeologico, paesaggistico, senza essersi avvalso di un professionista abilitato, senza comunicazione di inizio lavori e senza autorizzazione comunale. L’edificio, di novanta metri quadrati, è stato sottoposto a sequestro e il 46enne denunciato per abuso edilizio pluriaggravato.
Ragusa, la Polizia arresta un richiedente asilo che spacciava in Piazza San Giovanni a minorenni
E’ stato arrestato Touray Alhagie, nato in Gambia nel 1988, trovato in possesso di numerose dosi di hashish che deteneva al fine di spacciarle ai numerosi giovanissimi che frequentano piazza San Giovanni a Ragusa. Qualche giorno addietro alcuni giovanissimi avevano chiesto aiuto agli investigatori della Squadra Mobile, in quanto i loro amici avevano preso una “brutta strada” e loro non sapevano più come fare. Hanno detto ai poliziotti “magari se li fermate e trovate con la droga si spaventano e smettono, sono fissati, fumano tutti i giorni ed escono da casa solo per quello”. Alla domanda sul dove e come acquistassero la droga, i minori hanno riferito di aver visto più volte i loro amici avvicinarsi ad un ragazzo nero che indossava sempre un cappellino e non si allontanava da piazza San Giovanni. Sono bastati alcuni giorni di appostamento ed osservazione per individuare il giovane di colore che probabilmente spacciava. Nel week end è stato possibile acclarare quanto riferito dai minori, cogliendo il giovane gambiano in flagranza di reato. L’arrestato dopo un primo tentativo di giustificare il possesso della droga contenuta in un pacco di fazzolettini già suddivisa in dosi, è stato perquisito accuratamente. Sotto al berretto sono state trovate altre dosi, sempre pronte e confezionate per la vendita, del valore di 10 o 20 euro ognuna. Il gambiano sbarcato pochi mesi fa a Pozzallo, è un richiedente la protezione internazionale e risiede presso una comunità di Ragusa.Il giovane, dopo essere stato compiutamente identificato dalla Polizia Scientifica, è stato condotto presso il carcere di Ragusa.
APPELLO AI 5 PARLAMENTARI REGIONALI DELLA PROVINCIA DI RAGUSA
Questo l’appello della Confcommercio di Ragusa con il Presidente Salvo Ingallinera: “Il definanziamento della Legge su Ibla potrebbe segnare il definitivo tracollo di un sistema economico, quello Ragusano, già fortemente provato dalla attuale congiuntura economica e di cui la succitata legge è stata uno dei volani più efficaci e che ci ha permesso di puntare decisamente verso il settore Turistico. Sulle Royalties, che pure hanno portato notevoli somme extra bilancio, ancora non riusciamo a vedere tangibilmente gli effetti se non la gestione dell’ordinario. Da un lato non esiste nessun governo in termini di piani di sviluppo Economico e Sociale che vada oltre l’orizzonte temporale dell’anno; dall’altro lato osserviamo iniziative episodiche totalmente scollegate dai veri bisogni della città proprio su iniziativa di chi dovrebbe proporre e tutelare piani di sviluppo a lungo respiro. Osserviamo un quadro sconcertante e disarmante che ci è stato proposto come modello di sviluppo e cioè subire scelte anacronistiche puntando sulle fonti di Energia Fossile che mal si sposano con lo sviluppo Turistico e delle risorse tipiche della città quando è palese che si sta consumando uno degli episodi più turpi dell’ultimo decennio. Una città per competere deve essere in grado di offrire qualità urbana, spostamenti confortevoli, servizi ricreativi culturali e commerciali accessibili all’interno di spazi naturali e ambientali di qualità riducendo la dispersione degli insediamenti con la priorità di recuperare i Centri Storici che hanno toccato , in particolar modo a Ragusa Superiore, livelli di degrado insopportabili. Quest’ultima azione, ad iniziativa del Parlamentare Regionale Locale Dipasquale, aldilà degli errati aspetti Tecno Giuridici, sono politicamente devastanti per il futuro della città e del suo piano di sviluppo strategico. Dobbiamo uscire decisamente dall’improvvisazione e dal pressapochismo che nel caso di specie potrebbe facilmente essere scambiato per ascarismo, per pervenire finalmente ad una visione strategica e concertata per il rilancio della città. Nei fatti le risorse derivanti dal petrolio sono legate alla volatilità dei mercati, appartengono assolutamente ai territori dei giacimenti e solo ad essi debbono essere destinati per le finalità che il governo pro tempore della città decide con assunzione di responsabilità e in coerenza con i piani di sviluppo della città. Lancio un accorato appello alla Deputazione Locale e al senso di responsabilità dell’Assemblea Regionale affinchè si addivenga a cominciare dal rifinanziamento della Legge su Ibla, del Consorzio Universitario per via ordinaria e di tutti gli altri elementi infrastrutturali in modo da non dissipare quel patrimonio di percorsi di produzione, ricerca e innovazione che caratterizzano la nostra realtà locale e che rischiano di essere dispersi”.
LO STAGE DELLA CAMPIONESSA OLIMPIONICA YLENIA SCAPIN ALLA SCUOLA BASAKI DI RAGUSA
Il nuovo stage tenuto da Ylenia Scapin, campionessa olimpionica di judo, ha riscosso un grande successo. Alla scuola Basaki di Ragusa, lo scorso fine settimana è stato caratterizzato da una presenza eccellente che ormai si può definire di casa da queste parti. La campionessa, infatti, accetta con grande disponibilità, periodicamente, gli inviti che arrivano dal maestro Salvo Baglieri che intende mettere i propri allievi nella condizione di potere acquisire al meglio i dettami tecnici, di carpire i segreti, di una delle atlete che ha scritto la storia di questa disciplina negli annali azzurri e che, a livello tecnico, è destinata a dare ancora parecchio in ambito nazionale. Nel corso degli anni i risultati di questa collaborazione sono arrivati con l’aumento esponenziale del rendimento da parte di tutti gli allievi, dai più giovani ai meno giovani. Per ulteriori informazioni www.basaki.it
DECESSO DELLA LEGGE SU IBLA
Riceviamo e pubblichiamo dall’associazione VivIbla. “E’ di pochi giorni fa la notizia che ci lascia sorpresi, delusi e amareggiati e anche arrabbiati. Nella legge finanziaria in votazione si legge su proposta anche di Dipasquale in Commissione Bilancio: la legge regionale 11 aprile 1981, n. 61, è annualmente rifinanziata per l’importo di 5.000 migliaia di euro con i proventi derivanti dalle coltivazioni di idrocarburi liquidi e gassosi nel territorio del comune di Ragusa di spettanza del comune medesimo.” E’ un gioco delle tre carte che nasconde l’inadempienza gravissima della regione di non finanziare la legge speciale (mentre dà soldi, a Siracusa ed Agrigento mantenendone di fatto il finanziamento regionale), “costruendo” così un giochetto teso solo a distrarre i creduloni. Il risultato del giochetto è l’umiliazione e il saccheggio di una città capoluogo e del suo patrimonio più pregiato e invidiato in tutto il mondo che viene assimilato a tutto e quindi cessa di essere “’Speciale”. Le somme della legge speciale sono a carico del bilancio pluriennale della regione. Vi è inoltre un evidente problema di legittimità legato al rifinanziamento della stessa legge, di carattere regionale, con risorse proprie del Comune. Risorse, peraltro, assolutamente variabili ed extra rispetto al bilancio comunale perchè non sono di certo entrate tributarie. Considerato che le royalty non sono un privilegio ma il “rimborso” per lo sfruttamento e il rischio potenziale ad esso connesso del sottosuolo di un territorio che è di competenza del comune dove avviene lo sfruttamento, questa manovra è una presa in giro oltre che una vergogna colossale perchè in totale contrasto con la Legge regionale 61/81 e con le leggi istitutive dell’ente territoriale Comune e con la sua autonomia finanziaria. C’è una illegittimità grande quanto una casa dal punto di vista tecnico contabile, l’ente regionale non può intervenire all’interno del bilancio del singolo ente comunale senza ledere l’autonomia dello stesso. Questa entrata straordinaria delle royalty che Ragusa come comune percepisce, non è un dato fisso ma è commisurata alla quantità di petrolio estratto, pertanto le quote, cioè le entrate, visto il calo continuo del prezzo del petrolio, scenderanno sempre più e ci potrebbe essere la seria possibilità che al comune di Ragusa non arrivino i soldi a sufficienza e non solo per finanziare la legge. Inoltre l’aumento dal 10 al 20% della percentuale del prelievo da parte della regione porterà le società petrolifere dell’estrazione ad una riflessione sui futuri investimenti e pertanto sulla convenienza o meno di mantenere i pozzi meno redditizi. La legge 61/81 ha rappresentato e rappresenta per la città di Ragusa e non solo, uno strumento che ha consentito di intraprendere un percorso importante nel recupero di un luogo di valore inestimabile che è riuscito a diventare sito dell’UNESCO grazie all’unico, immenso patrimonio artistico che i nostri padri ci hanno lasciato. Di tutto ciò ne ha beneficiato non solo Ragusa, ma anche tutto il territorio del sud-est che ha visto un incredibile sviluppo turistico i cui visitatori si sono riversati a Ibla e anche in tutto il territorio provinciale. Ibla ha raggiunto percentuali di incremento turistico di oltre il 100%, non si capisce perché deve essere penalizzata. I fondi impiegati hanno visto rivivere e risorgere splendidi palazzi barocchi, chiese, facciate, strade e vicoli medioevali, generando un movimento economico colossale che è sotto gli occhi di tutti. Pur tuttavia nonostante il lavoro svolto c’è tanto ancora da fare, dai parcheggi alla rivisitazione dell’intera rete idrica e fognaria, al recupero di interi quartieri. Sarebbe un gravissimo danno economico non solo per la città di Ragusa ma anche per l’intera provincia se questo percorso di valorizzazione intrapreso nell’81 con l’omonima legge, dovesse non più continuare attraverso il mancato finanziamento della legge. Sarebbe considerato dalla collettività tutta un fallimento e una sconfitta della politica locale e dei rappresentanti provinciali mandati a Palermo per tutelare gli interessi della provincia e della città capoluogo dove hanno raccolto molti consensi. Ibla è un bene e un valore assoluto nell’ambito di tutto il sud-est, tutto il mondo la invidia proprio perché ha conservato una caratteristica unica non presente da nessuna parte: l’impianto urbanistico medioevale e contestualmente una architettura barocca. Inoltre è un sito che può, da solo, porre le basi per uno sviluppo turistico-economico imponente che potrà servire per dare lavoro ai nostri giovani, ai nostri figli. Pertanto invitiamo i nostri rappresentanti a Palermo a non abbassare la guardia e a non rinunciare a lottare per la 61/81, la popolazione ragusana saprà discernere e dare il consenso elettorale a chi difenderà il territorio perché salvare la 61/81 significa difendere l’economia di Ragusa e Provincia”.