15-11-2024
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Archivi annuali: 2016

ENTI LOCALI SICILIA. MICCICHE’ (FI): “IN BALIA DELLA SORTE, LA REGIONE RITROVI IL SENNO”

micciche_gianfranco“I comuni siciliani sono sempre più vicini al punto di non ritorno: casse vuote, dipendenti senza stipendio, taglio dei servizi ai cittadini, default dietro l’angolo. Al governo Crocetta, principale responsabile di questo sfacelo, chiediamo con determinazione di non lasciare gli enti locali in balia della sorte, ma di trovare una soluzione in seno alla legge Finanziaria. Tagliare 132 milioni ai comuni per il 2016 è stata l’ennesima decisione sciagurata dell’esecutivo regionale. Condividiamo il grido d’allarme dell’Anci, dei sindaci siciliani, lasciati soli in prima linea, di fronte alle drammatiche emergenze vissute dalla nostra terra”, lo dichiarano congiuntamente l’onorevole Gianfranco Micciché, commissario di Forza Italia in Sicilia e l’onorevole Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’Ars.

TRIVELLAZIONI PETROLIFERE: LEGAMBIENTE RAGUSA INVIA LE OSSERVAZIONI ALLA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE DEL NUOVO POZZO ARANCIO

trivella_pendolo_per_petrolioSono state depositate da Legambiente Ragusa le approfondite osservazioni alla richiesta di Valutazione d’Impatto Ambientale avanzata dall’Eni per la realizzazione del pozzo Arancio 1.  E non potevano che essere negative visto che il sito dove dovrebbero essere effettuate le trivellazioni è localizzato in un’area con livello massimo di tutela per quanto concerne il piano paesaggistico e sottoposta a vincolo di inedificabilità. “E’ assurdo infatti, ha evidenziato l’associazione ambientalista iblea, che in un’area dove ad un comune mortale non verrebbe permesso di costruire neanche un box auto, ad una Società petrolifera si voglia dare il diritto di realizzare un pozzo petrolifero con tutte le opere (sbancamenti, apertura piste etc.) ad esso connesse”. Nella relazione inviata dal Circolo Il Carrubo di Ragusa al Ministero competente si è tra l’altro evidenziato che la postazione dove dovranno essere realizzate le perforazioni dista poco più di due km dalle prime case dell’abitato di Modica e circa tre km dall’abitato di Ragusa. Con una distanza senz’altro maggiore, 5 km dall’abitato di Foggia, la Regione Puglia ha bocciato il progetto di un pozzo petrolifero  ritenendolo troppo vicino ai centri abitati. “Risulta evidente – sottolinea Legambiente _ che, in tema di diritti per la salute e per l’ambiente, i cittadini di Ragusa e Modica meritino analoga attenzione rispetto ai cittadini di Foggia”.

LA BATTAGLIA DI IACONO ED IL SENSO POLITICO DIMENTICATO

Giovanni-Iacono-680x365_cMentre si attende che la Regione approvi o cancelli l’emendamento di Nello Dipasquale che vuol gestire i soldi derivati dal petrolio come meglio gli aggrada, togliendoli da Ragusa e dandone qualche manciata in giro per la provincia, il nostro gioiello delle meraviglie, il porto turistico di Marina, torna in prima pagina per il sequestro, per infiltrazioni mafiose, delle azioni Tecnis, Cogip Holding e Artemis SpA. La Cogip ha appunto partecipazioni in Mariblea Service  che si occupa dei servizi del nostro porto. Che relazione c’è tra la protesta di Giovanni Iacono con le sue dimissioni da presidente del consiglio e la lotta antimafia  che ha portato i carabinieri a sequestrare le azioni della Tecnis? I due eventi che si sono presentati nello stesso asse temporale – solo cinque giorni di distanza – ci conducono a riflettere sulla storia politica e amministrativa dell’ultimo decennio con il deputato Dipasquale referente della voracità e della destrezza degli uomini d’affari e Iacono che nel 2007 intuisce la portata e le conseguenze di una speculazione edilizia che condurrà Ragusa alla morte urbana. Perchè ricordare oggi questa vicenda lontana e rimettere uno di fronte all’altro i due? La ragione è facilmente intuibile: visioni del mondo e sentimenti politici diametralmente opposti che nessuna iscrizione di facciata a qualsiasi partito progressista, oggi il Pd in cui si è ricollocato Dipasquale – tanto per intenderci- può far ricongiungere. L’azione di lotta contro l’amico dei costruttori che Giovanni Iacono allora si intestò – non fu il solo, in verità, a tenere testa all’allora sindaco- fu un seme educativo che germogliò immediatamente nel cuore dei ragusani e che divenne patrimonio culturale di tutti i giovani di quell’epoca. I cinque stelle e il nostro sindaco sono, ad esempio, gli spettatori silenziosi di quegli accadimenti,  di quella battaglia – e purtroppo di  quella sconfitta -,  e quella esperienza ha costituito parte delle fondamenta di ribellione al sistema che li ha condotti all’adesione movimentista per una società migliore, più sana, più giusta, più onesta. Quando Giovanni Iacono sceglie da solo di rompere gli indugi e si rituffa a capofitto nello scontro con Dipasquale in una nobilissima battaglia a difesa della legge su Ibla e a difesa del rimborso che le società di petrolio ci devono, è chiaro che lo fa nella certezza che i ragazzi cinque stelle lo seguano così come quella parte di città progressista che per fortuna esiste e resiste. In queste ore questi aspetti fondamentali della vicenda dimissioni  ossia il rinnovato scontro con il “nemico” Dipasquale, e la necessaria comunanza d’intenti con i cinque stelle sono stati però sporcati e volutamente offuscati. La destra e lo stesso Dipasquale hanno iniziato a parlare di fantasiosi e ipotetici appetiti futuri di Iacono per candidature di chissà che anno, e, purtroppo, i cinque stelle, a volte privi di elementare buona educazione politica, invece di respingere la provocazione delle dimissioni hanno iniziato a trastullarsi nei loro sogni di presa totale delle istituzioni. Intanto mercoledì notte si saprà di che morte dovremo morire, ovvero se l’osceno emendamento Dipasquale  verrà votato o cassato. Non siamo messi bene: nonostante il buon lavoro fatto dalla deputazione cinquestelle e la motivatissima, logica e ragionata lettera di Piccitto e Iacono alla presidenza dell’Assemblea regionale che smantella a suon di norme l’emendamento, da quelle parti, a Palermo, vince chi governa, e Dipasquale sta sempre dalla parte giusta, quella del potere. E’ chiaro che qualora l’emendamento venisse respinto tutti ne gioiremmo e Iacono dovrebbe tornare a presiedere con rinnovato orgoglio il consiglio comunale, ma in caso contrario? Sì, sarebbe ancor più doveroso che i cinque stelle per esprimere la riconoscenza alla temeriaretà di Iacono che non è improvvisazione, ma perseveranza nella individuazione netta dell’avversario, richiamassero Iacono alla guida del consiglio. Ai cinque stelle serve moltissimo, anche se non tutti percepiscono questo loro stato di bisogno, una compartecipazione al governo della città perché li obbliga ad una costante, anche se difficile e disturbata, connessione con tutto ciò che è altro da loro. Perdere Giovanni Iacono non rappresenterebbe una “liberazione” per tornare alla infantile e falsa purezza che inseguono, bensì un arretramento, l’ennesima chiusura, la certificazione di incapacità a tessere un dialogo, l’impotenza a realizzare l’unità nella diversità in nome di un progetto solido e duraturo per la città di Ragusa. Non capire le mille sfumature sulle dimissioni di Iacono – non ha valenza alcuna se solo annunciate o protocollate o comunicate – significa farsi spostare sul terreno di gioco favorevole a Nello Dipasquale e alle persone che come lui ritengono Ragusa un campo di azione per ogni avventura privata e personalissima. Questa orrida condizione non vale solo per gli affaristi e per la politica che li protegge, ma può essere allargata e divenire condizione necessaria per l’agire indisturbati in assenza di un senso civico profondo e colto che impedisca e individui il male di cui stiamo parlando. Anche il governo cinque stelle per Dipasquale ed i suoi amici, sembra paradossale, deve trasformarsi in avventura politica episodica senza radici, senza ramificazioni. Ed infatti l’ex sindaco con scaltrezza ha lanciato una freccia velenosa a due punte; con la prima denigrava l’azione di Iacono e con l’altra sperava di iniettare ai cinque stelle l’elisir della beata solitudine. La presenza di Iacono dentro il governo cittadino dunque è importante a riconferma di una direzione politica che i cinque stelle possono rappresentare se non dimenticano la storia di questa città.

ROYALTIES, LA CITTA’ DI RAGUSA HA CAPITO IL DANNO DELL’EMENDAMENTO DIPASQUALE

images“L’onorevole Nello Dipasquale ha deciso con un emendamento che è stato già approvato dalla commissione regionale di competenza, di stornare una parte rilevante delle royalties derivanti dalle estrazioni petrolifere, ai Comuni della nostra Provincia, quando invece esse spettano di diritto e appartengono al nostro territorio Ragusano. Tutto questo comporterà una riduzione delle entrate per il bilancio del Comune, con la certezza di avere una ulteriore riduzione dei contributi destinati a tutte le associazioni come la nostra,che si occupa di soggetti diversamenti abili e a tutte le altre realtà locali impegnate da tempo nel sociale”: Lo scrive l’Arthai associazione ragusana tutela handicappati invalidi- che aggiunge:” La nostra associazione auspica, infine che il Dr. Giovanni Iacono ritiri le dimissioni da Presidente del Consiglio Comunale ritornando a ricoprire il proprio ruolo di fondamentale importanza in questo momento di difficoltà in cui versa il nostro Comune”.

Royalties e Legge su Ibla. Spadola (M5S): “I nostri onorevoli all’Ars, ma non solo, devono appoggiare l’emendamento modificativo della Ferreri” 

spadola-680x365_c“Oggi inizia la discussione all’Ars della Finanziaria e quindi dell’emendamento sulle nostre royalties e sulla Legge 61/81, voluto fortemente dall’on. Nello Dipasquale. Un emendamento che, come tutti oramai sanno, snatura la Legge su Ibla, declassandola a norma comunale, e spalma i proventi delle royalties tra tutti i comuni della provincia di Ragusa. Per fortuna 14 onorevoli, tra i quali spicca la firma della nostra Ferreri e di Cancelleri, hanno deciso di porre rimedio alla scellerata volontà di Dipasquale, presentando un emendamento modificativo al suo disegno di legge. Questa modifica propone di finanziare la 61/81, con 5 milioni di euro l’anno, sempre con i proventi derivanti dalle coltivazioni degli idrocarburi, ma da quel 30% spettante alla Regione e non più, quindi, dalla quota di pertinenza di Ragusa”. Queste le parole del consigliere comunale di Ragusa Filippo Spadola che aggiunge: “Se veramente i nostri rappresentanti all’Ars hanno a cuore –  dichiara Filippo Spadola, consigliere comunale dei 5 Stelle – le sorti del territorio ibleo, ed in primis il mio pensiero va a all’ex sindaco Dipasquale, mi sembra doveroso chiedergli, e perché no pretendere da loro, non solo di appoggiare l’emendamento modificativo con il loro voto, ma di convincere i loro colleghi della bontà di questa modifica. La Regione potrebbe benissimo ripartire, tra i vari territori comunali interessati dallo sfruttamento dei giacimenti, quel 30% che annualmente incassa dalle royalties. In fondo, come la Regione abbia investito, in questi anni, le royalties non lo si sa, non esiste difatti una rendicontazione. Ma non è questo il momento – continua Spadola – né la sede per sollevare una tale questione. E’ il momento invece di cogliere al balzo l’opportunità fornitaci da questi 14 onorevoli di migliorare una legge sbagliata, corrotta ed iniqua. Questo invito – conclude Spadola – lo rivolgo pure ai tre consiglieri comunali del Pd, Giorgio Massari, Mario D’Asta e Mario Chiavola, affinché facciano pressione sui loro compagni di partito, perché questa battaglia, quest’emendamento, non ha colore politico, non ha bandiera, è solo un intervento in difesa del nostro territorio, dei nostri diritti”.

IL VIOLINISTA TAKASHI SHIMIZU GRANDISSIMO PROTAGONISTA DELLA STAGIONE CONCERTISTICA INTERNAZIONALE MELODICA 

facebook_1456044902670Strepitoso concertosabato sera all’auditorium della Scuola dello Sport di Ragusa per la 21° stagione concertistica internazionale Melodica promossa e sostenuta dall’omonima associazione con la direzione artistica della pianista Laura Diana Nocchiero. Ad esibirsi è stato il grande violinista Takashi Shimizu, un solista di gran classe che ha eseguito un ricco programma con musiche di Bach, Paganini e Ysaye, dando prova di un virtuosismo magistrale. Il pubblico lo ha ammirato espressivamente e tecnicamente, restando incantato dai magici suoni generati dal suo meraviglioso violino Guadagnini. Ha suonato in modo chiaro, sensibile, virtuoso e nel rispetto assoluto dello spirito dell’opera, con una tecnica assolutamente perfetta, un suono brillante e pieno e un arco rapido e leggero. Il numeroso pubblico presente ha applaudito lungamente e con molto calore avendo pienamente compreso l’opportunità di ascoltare un musicista di prim’ordine e di fama mondiale che suona frequentemente con i più grandi della musica classica. Un concerto indimenticabile che resterà nella memoria di chi ha avuto la fortuna di essere presente. Il prossimo appuntamento dal titolo “Una tempesta a 4 mani”, si terrà sabato 12 marzo alle 20.30 presso l’auditorium Scuola dello Sport e vedrà protagonista il duo formato dai bravissimi pianisti Christoph Ewers e Michalel Kuhn.

LIB(E)RI A RAGUSA, LA MANIFESTAZIONE DEDICATA AGLI AUTORI E ALL’EDITORIA LOCALE. DAL 3 AL 6 MARZO

_DSC1688Presentata a Ragusa la seconda edizione di “Lib(e)ri a Ragusa”, la rassegna dedicata agli autori ed editori locali, che ritorna per la sua seconda edizione dal 3 al 6 marzo prossimi. Sono 15 le case editrici che hanno aderito e 26 i libri che saranno presentati durante i quattro giorni della rassegna, tutti testi scritti da autori locali e pubblicati da editori locali. Un’editoria a km0 a cui si affiancano iniziative legate alla musica, alla scultura, all’arte, al teatro per rendere ancora più accattivante l’offerta culturale da vivere nel centro storico di Ragusa. Già a partire dall’inaugurazione, fissata per le ore 18 del prossimo 3 marzo, all’auditorium della Camera di Commercio, a cui farà seguito il racconto musicale di Carlo Muratori dedicato alla cultura siciliana. Torna anche per quest’anno, presso la sala Borse della Camcom, la mostra-mercato del libro ibleo che permetterà di approfondire la conoscenza sui vari libri pubblicati dagli editori ragusani e di acquistarli per l’occasione. Durante la rassegna culturale ci saranno alcune iniziative particolari come il focus sull’arte di Biagio Miceli, il sit-in letterario su poeti e autori iblei, la proiezione del documentario del regista Luca Scivoletto, dedicato alla figura di Maria Occhipinti, protagonista dei moti del “non si parte”. A comporre il comitato organizzatore sono Sonia Baglieri, Giorgio Chessari, Emanuele Cavarra, Giuseppe Cultrera, Pino Digrandi, Giovanni Distefano, Saro Distefano, Giorgio Flaccavento, Vincenzo Giompaolo, Pippo Gurrieri, Daniela La Licata, Giorgio Massari, Rosario Ruggieri.  Maggiori informazioni sul sito web www.liberiaragusa.it e sulla pagina ufficiale facebook.

“Ustica”: il film di Renzo Martinelli, girato anche a Modica, il 31 marzo nelle sale italiane

Si Gira a Palazzo San Domenico (2)“Ustica” il film scritto e diretto da Renzo Martinelli e che ha visto come location Modica, in particolare alcune scene sono state girate all’interno di Palazzo San Domenico, sarà nelle sale il 31 marzo prossimo, distribuito da Indipendent Movies. Il film con Marco Leonardi, Caterina Murino, Lubna Azabal, Tomas Arana, Federica Martinelli e l’amichevole partecipazione di Enrico Lo Verso, affronta il  caso Ustica, uno dei Misteri d’Italia più dolorosi. Il primo ciak a nella stanza del sindaco di Modica, che nel film diventa l’ufficio dell’on. Corrado D’Acquaformosa (interpretato dall’attore protagonista Marco Leonardi) informato e interessato alla tragedia di Ustica, è stato dato il 19 maggio dello scorso anno. Anche l’aula consiliare “P.Garofalo” è stata set di “Ustica” .“Tre sono le ipotesi che sono state di volta in volta avanzate sulle cause del disastro: cedimento strutturale dell’aereo, una bomba a bordo, un missile. Nessuna di queste ipotesi è stata sino ad oggi provata. Frutto del lavoro di tre anni a stretto contatto con due ingegneri aeronautici sulla mole enorme di perizie e testimonianze effettuate nel corso degli oltre trent’anni trascorsi da quella tragica notte del 27 giugno 1980, Ustica porta a una nuova, agghiacciante verità, inconfutabilmente supportata da materiale documentale. Grande attenzione è stata dedicata alle scene di volo, realizzate con movimenti aerei veri su paesaggi reali, con l’inserimento di caccia da combattimento in 3D”. (da Repubblica.it)

ULTIMO SBARCO A POZZALLO, FERMATI DUE SCAFISTI EGIZIANI

DSC_0006Erano due gli egiziani al comando di una piccola imbarcazione in legno con 103 persone affondata subito dopo le operazioni di soccorso. Uno dei fermati era già stato arrestato dalla Polizia per uno sbarco avvenuto vicino la celebre spiaggia del “Commissario Montalbano” nel 2011 nel comune di Santa Croce Camerina. Scontata la pena era stato espulso. I migranti hanno pagato 3.500 dollari cadauno in quanto sono partiti dall’Egitto ed hanno navigato per 7 giorni. Tra gli sbarcati numerosi minori egiziani, attualmente ospitati presso l’Hot Spot di Pozzallo. La barca usata di norma per la pesca era partita dalla Libia e subito dopo le operazioni di soccorso della nave della marina militare “Grecale” è affondata. I minori egiziani che da soli hanno affrontato il viaggio hanno dichiarato di essere partiti per cercare lavoro in Europa. Tutti e 103 migranti, insieme agli scafisti, hanno prima raggiunto l’Egitto, poi sono andati in Libia e da li si sono imbarcati su un natante in legno piccolissimo e fatiscente. Il viaggio è durato 7 giorni, in quanto hanno prima costeggiato tutta la Libia e poi si sono diretti verso l’Italia. Hanno mangiato pane, riso e bevuto pochissima acqua, quando sono stati soccorsi erano stremati.

JOIN THE GAME, GRANDE FESTA AL PALAMINARDI

 

join_the_gameSi è svolta ial Pala Minardi di Ragusa la tappa provinciale del Join The Game 2016. Tantissime le squadre partecipanti, provenienti da tutta la provincia di Ragusa, che hanno dato vita ad un splendida mattinata di partite 3vs3 in contemporanea con le squadre under 13 e 14 di tutte le province d’Italia. per aggiudicarsi la qualificazione alla fase regionale e, in seguito, a quella nazionale che si svolgerà anche quest’anno a Jesolo. Una vera e propria festa del basket, nel quale tantissime famiglie si sono ritrovate nell’impianto ragusano per trascorrere una domenica all’insegna dei valori più belli e più sani di questo sport. Tante le aquilotte biancoverdi della Passalacqua spedizioni Ragusa, che hanno preso parte alla manifestazione. Nella categoria Under 13, in particolare, ben cinque squadre su otto erano targate Virtus Eirene: due composte dalle 2003 di coach Svetlana Kouznetsova e tre composte dalle 2004 di coach Yvan Baglieri. Ottimo anche il risultato finale. Una delle squadre “2004” ha infatti disputato la finale, poi persa contro le ragazze 2003 della Fortitudo, ma ad avvalorare ancora di più il risultato delle giovani promesse della Passalacqua, c’è il fatto che erano le più piccole del torneo, e che rischiano, tra l’altro, di qualificarsi alla fase regionale in caso dovessero passare le prime due classificate.

“CASO CAMPO”, IL PRESIDENTE MARINO DENUNCIA: “CALPESTATO IL RUOLO DELLA COMMISSIONE TRASPARENZA DEL COMUNE DI RAGUSA CHE NON PUO’ ESSERE UTILIZZATA DALLA MAGGIORANZA PER FINI POLITICI”

Il presidente della commissione Trasparenza Elisa Marino“Le ultime sedute della commissione Trasparenza non erano state certo fatte per assolvere o per condannare la Campo. L’obiettivo della relazione finale, oltre ad illustrare i fatti rispetto agli elementi raccolti, è quello di fare emergere eventuali anomalie tecniche concernenti la predisposizione dei bandi piuttosto che l’operato di alcuni dirigenti e funzionari. La commissione Trasparenza non può permettersi di fare politica come, invece, intendono fare i consiglieri della maggioranza a Cinque Stelle che hanno diffuso i contenuti di una controrelazione che, a quanto pare, mira a riabilitare completamente l’ex assessore per concretizzarne il reintegro in Giunta”. Lo dice la presidente della commissione Trasparenza, Elisa Marino, secondo cui si stanno portando a compimento delle scelte che “rischiano di animare una deriva pericolosa rispetto al concetto di democrazia che dovrebbe essere il punto di riferimento di ogni eletto di palazzo dell’Aquila. E invece – aggiunge la Marino – con un colpo di mano censurabile, si vuole sostituire la relazione che avevo predisposto con un’altra che, di fatto, “benedice” la Campo. Insomma, sembra proprio che, a questo punto, la commissione sarà strumentalizzata, diventando a uso e consumo dei consiglieri Cinque Stelle. E’ opportuno precisare che la controrelazione non è stata ancora ufficialmente presentata in seduta ma i contenuti sono già stati diffusi alla stampa come se ci fosse una strana fretta di raggiungere l’obiettivo. Naturalmente, come presidente della commissione Trasparenza, non intendo scendere nel merito politico della questione, ma non posso fare a meno di sottolineare che questa forzatura nulla ha a che vedere con la favorevole conclusione di un percorso nel corso del quale erano stati auditi i soggetti interessati. Sono davvero indignata per quanto accaduto. La commissione Trasparenza, anche per il contributo che ha fornito, non merita di essere calpestata sotto i piedi in questo modo. Qualcuno dovrà assumersene le responsabilità dinanzi a tutti i cittadini”.

L’associazione Partecipiamo esprime il suo apprezzamento per il gesto di alto profilo politico del Presidente del Consiglio del Comune di Ragusa, Giovanni Iacono

download-11“La seconda carica istituzionale del Comune di Ragusa ricoperta in questi anni da Giovanni Iacono è stata diretta con grande spirito di servizio per il bene di questa città e di ogni singolo cittadino, in maniera imparziale e super partes e dando decoro e dignità alla istituzione stessa. Le dimissioni rappresentano una fortissima azione di protesta  e di difesa della città di Ragusa, del suo territorio, dei suoi cittadini, di fronte a ciò che riteniamo un azione legislativa nefasta e parziale portata avanti dal Consigliere Regionale Nello Dipasquale”. Così la lista Partecipiamo che aggiunge:” Giovanni Iacono si dimette in segno di protesta contro chi utilizza le Istituzioni per vendicarsi dell’amministrazione che lo ha sconfitto! Una protesta forte nella quale offre se stesso a difesa del ruolo delle istituzioni che vengono vilipese dall’uso distorto di norme ‘ad personam’. Con l’emendamento presentato, palesemente illegittimo e strumentale , il consigliere Dipasquale, ha deciso di farsi campagna elettorale con la promessa dei proventi delle Royalties anche agli altri comuni. Noi siamo perchè vengano dati soldi a tutti i centri storici che necessitano di interventi ma con i soldi della Regione, non certo sottraendo somme al Comune di Ragusa. Dipasquale, da sindaco, “berlusconiano di ferro”, a ridosso delle elezioni comunali 2011,  faceva la guerra agli altri comuni ed impediva loro di conferire in discarica nel territorio di Ragusa obbligandoli a pagare conti salati fuori provincia. Oggi, ‘renziano di ferro’ si inventa e royalties agli altri comuni attingendo non dalle somme della regione ma dalle somme del Comune che subisce le perforazioni. L’emendamento è diretto a ‘colpire’ solo il Comune di Ragusa e sarebbe l’unico caso in Italia con questa ‘invenzione’ del novello ‘missionario’ alla ricerca perpetua di nuovi creduloni!  Se l’Ars, incautamente, dovesse trasformare questa ‘vendetta’ contro la città di Ragusa (rea di aver mandato a casa buona parte della “corte” di Dipasquale) in normativa, si aprirebbe un fronte infinito di controversie giuridiche. Facciamo quindi un appello a tutti i parlamentari regionali che hanno ancora a cuore la Costituzione, lo stato di diritto, e il rispetto delle norme per evitare che la Regione possa scrivere questa pagina più nera del petrolio che si estrae da Ragusa. Con il Movimento 5 stelle siamo alleati in amministrazione a Ragusa e stiamo apprezzando l’impegno dei parlamentari che ringraziamo come vogliamo ringraziare il parlamentare di Forza Italia Giorgio Assenza per l’ottimo ed onesto intervento in aula. Aderiamo all’appello alla Città formulato da Giovanni Iacono, appello a ‘reagire, appello alle forze vitali di questa città, al mondo del volontariato, a tutti coloro che hanno a cuore la città di Ragusa ed il suo territorio per difendere la legalità contro la prevaricazione e  i diritti di ogni singolo cittadino di questa comunità”.

Finge una vendita online, denunciato agrigentino

rmb3I carabinieri di Marina di Ragusa hanno denunciato un licatese per truffa. La settimana scorsa, su un sito web di annunci, era stata pubblicata la vendita di una motocicletta usata. Un rivenditore di veicoli della provincia di Napoli aveva visto l’annuncio e, ritenendolo interessante ha contattato il venditore. I due si sono accordati sul prezzo e sulle modalità di ritiro del veicolo, una mattina di qualche giorno dopo a Marina di Ragusa. Il compratore per fermare l’affare ha anticipato una caparra di 150 euro accreditandoli sulla carta di credito ricaricabile del venditore. Dovendo andare anche a Palermo, l’imprenditore napoletano parte e si reca a Marina di Ragusa. All’ora e luogo prestabiliti però non si presenta nessuno: né motocicletta né venditore… Il napoletano prova a chiamare ma invano. Dopo un po’, capito di essere stato imbrogliato, il napoletano si rassegna e riparte alla volta di Palermo. Arrivato a Enna, però, riceve una telefonata dal venditore che si scusa per l’inconveniente e lo invita a ritornare indietro. Allora lui inverte la marcia e ritorna a Marina. Ma per la seconda volta nello stesso giorno l’inserzionista non si presenta. Il truffato, furioso, va dai carabinieri di Marina di Ragusa e denuncia il tutto. Sono bastati pochi giorni d’indagine ai carabinieri per ricostruire il tutto e identificare l’autore della truffa: G.R., un 22enne licatese già noto alle forze dell’ordine, residente a Marina di Ragusa, di fatto irreperibile. I militari sono infatti andati a cercarlo a casa ma di lui nessuna traccia. Nel corso delle indagini i militari hanno scoperto che il truffaldino inserzionista con analoghi artifizi e raggiri aveva imbrogliato già otto persone nell’isola riuscendo a vendere, dall’agosto 2015, sette auto in cinque provincie diverse e addirittura un pappagallo, oltre alla fantomatica moto. Il modus operandi è sempre lo stesso: prezzo allettante, caparra su carta ricaricabile e poi scompare. I carabinieri invitano a porre attenzione massima e identificare bene il venditore prima di pagare, cercando in ogni modo di evitare accrediti su tessere ricaricabili.

Progetto scuola per tutti

girotondoLa Coop. Soc. Girotondo  che opera nel sociale dal 2007, ha attivato il progetto “Scuola per tutti” grazie alla generosità e altruismo del “Club Sahara 4X4” di Ragusa.  “Scuola per tutti” è un progetto destinato a ragazzi e ragazze che hanno bisogno di sostegno e guida nel proprio iter scolastico ma le cui famiglie sono prive dei necessari strumenti economici e culturali. Il “Club Sahara 4X4”, che da anni fa dell’impegno sociale la sua strada maestra e vanta un impegno di primo piano con la Protezione Civile, ha deciso di coopartecipare alla realizzazione del progetto “Scuola per tutti” facendo una cospicua donazione. Questa donazione ha consentito la partecipazione totalmente gratuita al progetto di3 minori. La cooperativa Girotondo  ringrazia tutti i soci del “Club Sahara 4×4” di Ragusa  per la sensibilità dimostrata, per l’impegno nel sociale e per il grande valore dimostrato verso l’istruzione quale fondamento di crescita.

DISCOFORUM 2016

 Perugino,_fortezza_e_temperanzaL’azione Cattolica Giovani, il caffè letterario “Le Fate”, gli Scout d’Europa e la Cappella Universitaria di Ragusa quest’anno stanno per dare il via al “Discoforum 2016”, che si svolgerà in quattro incontri e approfondirà il tema delle virtù cardinali. Il primo incontro, dedicato alla virtù della Fortezza, si svolgerà mercoledì 24 alle ore 19.30 presso il Caffè letterario “Le Fate” , in Via Sac. Di Giacomo, 20 – Ragusa. Gli altri tre incontri , dedicati rispettivamente alla Prudenza, alla Giustizia e alla Temperanza si svolgeranno sempre al Caffè letterario “Le Fate” i mercoledì 2,9 e 16 Marzo. Per maggiori info: info@lefate@net – 09321846467.

Usa la carta di credito rubata su internet: scoperto e denunciato

Carabinieri_Santa_Croce_Camerina-600x4001-360x240I carabinieri di Santa Croce Camerina hanno denunciato un napoletano 27enne per ricettazione, frode informatica e utilizzo di carta di credito rubata. Un santacrocese circa un mese fa aveva subito un fraudolento addebito di quasi mille euro sul suo conto corrente ed era andato dai carabinieri a presentare la denuncia. I militari, contattata la banca, avevano scoperto che l’addebito era servito per pagare due polizze assicurative per auto in provincia di Napoli. Tramite i Carabinieri di Castellammare di Stabia sono stati interrogati i proprietari dei due veicoli assicurati. Entrambi hanno indicato un intermediario assicurativo di un paese vicino al loro che, a sua volta convocato in caserma, non ha fornito giustificazioni precise sulla transazione accampando storie inventate su uno sconosciuto che avrebbe eseguito i pagamenti per conto suo. Tale fantomatico intermediario assicurativo, P.D.M. di 27 anni è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Ragusa per ricettazione, frode informatica e utilizzo indebito di una carta di credito. Il medesimo, peraltro risulta gravato da decine di analoghe denunce da tutte le parti d’Italia. I carabinieri, approfondendo l’indagine, hanno scoperto che la vittima aveva subito il furto dei codici della carta tramite internet. Aveva infatti ricevuto un’email dal gestore della carta che gli richiedeva di accedere al sito inserendo i dati della carta stessa. Inseriti i dati, la truffa è fatta: organizzazioni criminali mandano migliaia di email e anche se solo uno su cento ci casca, raccolgono centinaia di numeri che poi vengono utilizzati per spese illecite. Tale metodo è noto come “phishing”, termine inglese che significa “pesca”, ovvero i delinquenti “pescano” sul web i numeri delle carte degli ignari truffati.

Congresso provinciale dei Giovani Democratici

12717284_10208079281638265_5927641154969271557_nDurante il congresso è stato votato all’unanimità il nuovo segretario, il 25enne ragusano Gabriele Licitra. L’assemblea congressuale ha anche votato i 5 delegati che parteciperanno al congresso regionale nelle persone di Giuseppe Prato, Enrico Battaglia, Salvatore Odierna, Stefano Alia e Salvatore Gambuzza. “Sono davvero soddisfatto e contento che questo congresso si sia chiuso all’unanimità.”- dice Licitra – “Questo è un segno di grande maturità che abbiamo mostrato come Giovani Democratici, che farà in modo che nei prossimi anni potremo lavorare in un clima di collaborazione e serenità. Le sfide da affrontare sono tante, penso a percorsi di formazione e partecipazione che ci porteranno a informarci e ad allargarci ai nostri coetanei, all’avviamento di un serio confronto collaborativo con il Partito Democratico provinciale, dove i giovani devono diventare, nella loro autonomia, componenti importanti a cui vengano concessi spazi nei luoghi di partecipazione alla vita del Partito. Siamo l’organizzazione giovanile più grande d’Italia e dobbiamo lavorare muovendoci tra gli ideali del centro sinistra, anche in un ottica europea che non ci vede più come cittadini di una singola comunità ma cittadini dell’intero mondo e le tante “crisi” che attraversano il nostro territorio ne sono l’esempio, a partire dal tema dell’immigrazione per finire al tema dell’agricoltura che investe la nostra realtà”.

Crisi agricola, martedì assemblea dei sindaci all’Emaia

1455204398-0-vittoria-nicosia-per-superare-la-crisi-agricola-bisogna-fare-squadraIl sindaco, Giuseppe Nicosia, ha convocato per questo martedì un’assemblea con i sindaci della fascia trasformata, i produttori agricoli, i rappresentanti di Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Altragricoltura e Mda, i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Cna, Confesercenti e Confcommercio, e i parlamentari regionali della provincia di Ragusa. L’assemblea, che avrà luogo, con inizio alle ore 17:30, nella sala convegni dell’Emaia, servirà a fare il punto sulla vertenza in atto e a programmare le prossime iniziative a difesa del comparto.

CITTADINI EXTRACOMUNITARI SI IMPOSSESSANO DI UNA ABITAZIONE DI VACANZA DEI RAGUSANI A MARINA

Il consigliere comunale Angelo Laporta“Se non siamo all’allarme rosso, poco ci manca. E la mia non è discriminazione, razzismo o quant’altro. Prendiamo atto di una emergenza sociale grave che sta minando alle fondamenta l’ordine pubblico”. A dichiararlo è il consigliere comunale del movimento Insieme, Angelo Laporta, dopo l’episodio accaduto a Marina di Ragusa. “In un’abitazione di via Giulio Verne, quindi in pieno centro, due strade sopra il lungomare – racconta Laporta – alcuni villeggianti, approfittando della bella giornata, hanno fatto un giro in zona mare e hanno scelto di compiere un salto nella loro casa estiva. Solo che hanno preso atto che quella non era più la loro casa. Infatti, alcuni cittadini extracomunitari (si parla di persone di etnia egiziana ma la provenienza è ancora tutta da verificare) avevano preso possesso della loro abitazione e, si è scoperto dopo, ormai da alcuni giorni ci vivevano abusivamente. Quindi non ladri, non topi d’appartamento ma veri e propri inquilini abusivi. Naturalmente, vistisi scoperti sono scappati via a gambe levate. Ai proprietari dell’abitazione, increduli, non è rimasto altro da fare se non chiamare le forze dell’ordine. Sembra, infatti, che analogo trattamento sia stato riservato almeno a un’altra abitazione della zona. E’ accaduto in pieno centro, non in una landa periferica. Chiedo all’Amministrazione comunale di verificare il tenore della segnalazione e di intervenire di conseguenza attraverso delle opportune sollecitazioni alla Prefettura”.

L’ASSOCIAZIONE “RAGUSA IN MOVIMENTO” BOCCIA L’EMENDAMENTO SULLE ROYALTIES PRESENTATO DALL’ON. DIPASQUALE

Peppe IaconoL’associazione “Ragusa In Movimento”, riunitasi in assemblea, ha preso in esame l’argomento più dibattuto di questi giorni in città, vale a dire l’emendamento riguardante le royalties presentato anche dall’on. Nello Dipasquale, già sindaco della città. E’ stato ritenuto che l’emendamento in questione possa essere considerato come una sorta di “tradimento politico” in danno a una città che, per parecchi anni, ha fornito consenso proprio a Dipasquale, prima in qualità di consigliere, poi di sindaco e quindi di deputato regionale. “Proprio dall’on. Dipasquale – afferma Peppe Iacono di Ragusa In Movimento – non ci saremmo attesi un simile trasformismo in danno alla collettività che ha amministrato per parecchi anni, prima anche da assessore oltre che da sindaco. L’oro nero ragusano è stato trasformato in prebenda politica? Noi speriamo di no, ma il sospetto è molto forte. Ecco perché chiediamo all’on. Dipasquale di recedere da questa intenzione considerato che i cittadini, già indignati per quello che sta accadendo, non comprenderebbero perché Ragusa debba essere penalizzata a discapito di altri comuni. Vorremmo, inoltre, che su questa delicata questione si possa dare il via a un ragionamento approfondito, magari con l’ausilio di un dibattito pubblico, che consenta a ciascun ragusano di formarsi una idea su quello che sta accadendo e su quello che potrebbe succedere”.

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