I Carabinieri hanno arrestato i due ventiduenni tunisini Zied Hichri e Waid Chaieb per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. I militari, nei giorni scorsi, avevano notato i due in via Caucana a Santa Croce, sospettando che spacciassero. Li hanno quindi pedinati in borghese per verificare dove abitassero e sono giunti a una casa di Casuzze. Hanno quindi richiesto l’intervento di un’unità cinofila e venerdì mattina si sono presentati presso l’abitazione dei due giovani. In casa non è stata trovata droga, sebbene il cane ne sentisse l’odore, specie da un coltello a serramanico ancora intriso di hashish. Il cane, però, appena è uscito fuori nel cortiletto dell’abitazione, ha annusato qualcosa e con la zampa ha iniziato a segnare un punto sul terreno vicino al muro di recinzione. I carabinieri si sono armati di vanga e hanno scavato, trovando un involucro di cellophane nero termosaldato, con dentro un pezzo di hashish del peso di quasi trenta grammi. Zied Hichri e Waid Chaieb, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.
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RUBA NEGLI UFFICI DELLA PROCURA DI RAGUSA
La Polizia ha tratto in arresto Luciano Saglibene, ragusano di 28 anni, per furto aggravato e continuato, commesso ai danni di due dipendenti della Procura della Repubblica. Alle ore 10 di giovedì 28 gennaio, due dipendenti, che si erano allontanate per pochi minuti dai loro uffici in Procura, al loro rientro hanno trovato la borsa aperta ed il portafogli sparito. Esaminare le immagini del sofisticato impianto di videosorveglianza, sono emersi forti sospetti su Saglibene, soggetto che proprio la Squadra Mobile pochi mesi prima aveva già individuato in quanto responsabile di altri reati contro il patrimonio. Le immagini hanno mostrato che quando le vittime del furto si erano allontanate dalle loro stanze, l’arrestato fingendo di dover presentare dei documenti, si guardava dapprima attorno e poi faceva ingresso nelle stanze dove permaneva pochi secondi. L’uomo, dopo aver commesso il reato, è sparito dalla circolazione, non dando alcun segno di presenza neanche alla moglie o ad altri familiari. La sua cattura è stata resa possibile dopo ore di appostamento sotto casa e nei luoghi da lui frequentati.
“VOCI NEL SILENZIO”
Lunedì 1° febbraio, alle 20,30 presso il teatro della Scuola Regionale dello Sport di Via Magna Grecia, con ingresso libero, si terrà lo spettacolo lirico-teatrale “Voci nel silenzio”. L’evento culturale, organizzato dall’associazione “Nuova Vita” con il patrocinio dell’Assessorato ai servizi sociali del Comune, si propone di attenzionare il tragico fenomeno del femminicidio stimolando emozioni legate anche ai tristi episodi di violenza che si verificano all’interno delle famiglie anche a carico dei bambini.
LA FESTA A SAN VINCENZO FERERI, L’ASSESSORE MARTORANA REPLICA A LABORATORIO 2.0
In relazione al comunicato diffuso da Lab 2.0 riguardante “la festa presso San Vincenzo Ferreri”, l’assessore alle Risorse Economiche e Patrimoniali del Comune di Ragusa, Stefano Martorana dichiara: “Rimango francamente sorpreso dai contenuti della nota diffusa da Lab 2.0, con la richiesta di mie dimissioni, che mi attribuisce un silenzio complice sulla vicenda relativa all’assegnazione della Sala San Vincenzo Ferreri dello scorso 3 gennaio, nonché il fatto di aver sostenuto la pratica all’interno degli uffici comunali. Un comunicato basato sui ‘si dice’ che non meriterebbe nemmeno una risposta. Da capire, poi, il fatto che si chieda a me di spiegare l’iter istruttorio della pratica che ha condotto all’autorizzazione di questo evento, trascurando il fatto che il rilascio di tali autorizzazioni non riguarda l’Assessorato al Turismo, bensì quello alla Cultura”.
Ispica, arrestato pusher con 120 grammi di hashish nascosti nelle mutande
Alcuni residenti avevano segnalato episodi di spaccio e sono scattati i controlli dei Carabinieri nei luoghi maggiormente frequentati dai giovani. Arrestato uno spacciatore di 26 anni trovato in possesso di diversi grammi di droga, soldi in contanti e strumenti per la pesatura ed il confezionamento della sostanza. Si tratta di Carmelo Casato Buono, 27 anni, ispicese, già noto alle forze dell’ordine. Il giovane pusher, infatti, è stato notato dai militari dell’Arma mentre a piedi camminava per i vicoli del centro cittadino tenendo un atteggiamento sospetto. Dopo averlo pedinato, non appena è rientrato a casa, i Carabinieri lo hanno controllato e lo hanno sottoposto a perquisizione personale e domiciliare. Il ragazzo è stato trovato in possesso di due panetti di Hashish da circa 50 grammi ognuno e 15 stecchette della stessa sostanza avvolte nel cellophane dal peso di circa 20 grammi e nascosti in parte negli slip ed in parte nei calzini, per un totale di 120 grammi circa di stupefacente.. Il ragazzo è stato dichiarato in arresto e posto ai domiciliari.
POZZALLO, FERMATI ALTRI SCAFISTI
Concluse le indagini per lo sbarco del 27 gennaio, fermati altri 4 scafisti, 3 sono minorenni. La Polizia indaga adesso per scovare gli scafisti tra i 230 sbarcati ieri, ci sono buone possibilità di catturare altri trafficanti. La Polizia di Stato in meno di 48 ore ha movimentato circa 1500 migranti tra arrivi, partenze e trasferimenti. Le indagini condotte dagli investigatori sono particolarmente complesse quando gli indagati sono minorenni. uno dei minori scafisti ha confessato raccontando di essersi offerto per un minimo profitto di condurre il gommone e per questo è stato addestrato per poche ore nelle spiagge libiche.
LETTERA DELL’ASSOCIAZIONE GENITORI OMOSESSUALI
Riceviamo e pubblichiamo: “Cari manifestanti del Family Day, come soci dell’Agedo (Associazione di genitori, parenti e amici di persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali ) vogliamo, insieme alle altre associazioni Lgbt che firmano questo appello, lanciarvi un messaggio a poche ore dall’avvio del vostro corteo. Noi, prima di essere attivisti, siamo madri e padri, che ad un certo momento della loro vita, hanno fatto i conti con l’orientamento sessuale o con l’identità di genere dei propri figli. Alcuni hanno accolto bene il coming out dei propri ragazzi e ragazze per altri è stato un momento di disorientamento, per altri ancora di disagio, paura o vergogna ed è stato necessario un cammino a volte anche lungo per comprendere. Per tutti è o dovrebbe essere il momento in cui un genitore fa sapere al proprio figlio che sarà sempre amato per quello che è. Oggi sarete in piazza in migliaia; anche se fate fatica ad immaginarlo, è statisticamente sicuro che tra i vostri figli vi siano molti ragazzi e ragazze che, anche se non vi hanno mai confidato nulla, sono gay, lesbiche, bisessuali o transessuali e che, in questo momento, si stanno chiedendo se avranno una vita felice come tutti i loro fratelli e amici, oppure no. Non siate voi stessi causa di sofferenza per i vostri cari. Come pensate che si sentiranno quando vi sentiranno urlare in piazza che c’è una sola famiglia e che essere omosessuali, bisessuali, transessuali, “non è naturale”? Da anni una delle nostre principali attività è combattere contro il bullismo nelle scuole; pensiamo che quella dei giovani che soffrono e in qualche caso arrivano al suicidio perché vittime di pregiudizi sia una situazione intollerabile che dovrebbe scandalizzarci e mobilitarci tutti. E’ molto difficile però intervenire a sostegno di ragazzi e ragazze che non possono raccontare ai genitori cosa subiscono perché temono che i sentimenti che provano vengano giudicati sbagliati, perversi, da condannare. Per questo vi diciamo oggi che se, come dite voi, volete difendere i vostri figli, astenetevi dal chiedere allo Stato di negare la possibilità ai giovani gay, lesbiche, bisessuali o transessuali di avere gli stessi diritti dei loro coetanei etero. Sono parole che non fanno male solo a noi, ma, prima di tutto, alle migliaia di giovani italiani che ancora non hanno il coraggio di dichiararsi nelle loro famiglie e non riescono vivere serenamente e alla luce del sole la loro affettività. Voi siete in piazza perché dite di difendere la famiglia tradizionale. Noi vorremmo che tutte le famiglie che ci sono oggi, concretamente, in Italia, fossero rispettate per quello che sono. Per voi domani è il Family Day, per noi ogni giorno è buono per far crescere il rispetto e la comprensione dentro ogni famiglia e per ogni famiglia”.
La Polizia Provinciale di Ragusa sequestra camion per trasporto abusivo d’inerti
Il Comando della Polizia provinciale del Libero Consorzio Comunale di Ragusa ha denunciato all’Autorità giudiziaria due persone: G.S. di 45 anni nato e residente a Scicli e F.E. di 60 anni, nato a Modica ma residente a Ragusa, sorpresi nei giorni scorsi a trasportare un carico di rifiuti inerti senza le dovute autorizzazioni di legge. Al G.S. è stato altresì sequestrato il camion Fiat utilizzato per il trasporto illegale dei residui prodotti da un cantiere edile allestito in una strada di Donnalucata.
Lettera di Rizzo (M5S) a Mattarella per chiedere incontro sul Muos: “E’ lotta di tutti gli italiani”
In seguito alla sentenza della Cassazione, che ha confermato il sequestro del controverso impianto satellitare Usa, Muos, realizzato nella riserva del Sughereto di Niscemi, il deputato siciliano M5S alla Camera, Gianluca Rizzo, ha inviato una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, chiedendo un confronto sul tema. “Mi auguro che il presidente Mattarella accetti il mio invito – dichiara Rizzo -. La lotta No Muos non è solo una lotta di noi siciliani, ma di tutti gli italiani, una lotta di libertà e impegno sociale a favore dell’ambiente e della nostra sovranità”.
TIPIZZAZIONE TISSUTALE: IL TRASFUSIONALE DELL’ASP DI RAGUSA SUPPORTA LA ATTIVITA’ DI TRAPIANTO DI CELLULE STAMINALI IN TUTTA LA REGIONE
La Medicina Trasfusionale della Asp di Ragusa ha raggiunto, da anni, livelli di efficienza e competenza che ne fanno un modello a livello internazionale. Tra le attività svolte dalla struttura c’è anche l’analisi delle caratteristiche di compatibilità tissutale che definisce il possibile accoppiamento, compatibilità, donatore-ricevente in caso di trapianto di cellule staminali ossia trapianto di midollo. La definizione della compatibilità è una pratica molto delicata da cui dipende la fattibilità ed il possibile successo del trapianto. Il laboratorio di Ragusa svolge, su richiesta dell’Assessorato regionale alla Salute, il compito di Centro di tipizzazione per la Banca cordonale e per i centri clinici di trapianto. Un’ attività svolta solo da due laboratori in tutta la Regione. Allo scopo di mantenere il livello di eccellenza di questa attività strategica, l’Azienda ha bandito un avviso per la selezione pubblica di tre Biologi che saranno a questo dedicati. L’incarico di tipo Co.Co.Co., avrà durata di un anno.
I bisturi non tagliano? La deputata Lorefice chiede spiegazioni al Ministro
È Marialucia Lorefice, parlamentare del M5S, la prima firmataria di un’interrogazione al Ministro alla Salute Lorenzin riguardo all’allarme lanciato dalla Associazione chirurghi ospedalieri italiani, riguardo il malfunzionamento dei bisturi e la qualità dei guanti, talmente sottili da spingerli ad utilizzarne due contemporaneamente. “La denuncia -spiega la parlamentare- ha evidenziato i rischi infettivi ed estetici dovuti all’imprecisione del taglio con rischio per la salute dei pazienti. Le Asl, dal canto loro, si sono giustificate con la necessità di dover risparmiare. La corsa al ribasso mette in campo anche quelle che vengono definite ‘cineserie’, come denunciato dall’Associazione Biomedicali di Assobiomedica, che ha invocato criteri ’di sicurezza’ nelle gare di acquisto per le forniture al servizio pubblico. Un esempio? I dispositivi di controllo della glicemia che portano i diabetici, a causa del loro malfunzionamento, al pronto soccorso. Altro che risparmio. Abbiamo chiesto al Ministro – spiega la Lorefice – se non ritenga opportuno avviare un’indagine. Il Ministro si è detto attento e sensibile. Vigileremo – ha affermato la Lorenzin -. Resta il fatto che le Asl, grazie ai tagli del Governo, per far quadrare i conti prediligono il prezzo più vantaggioso allo strumento più sicuro ed efficace. Per il Ministro va tutto bene, non serve alcuna indagine. Ai cittadini, intanto, non resta che incrociare le dita ed augurarsi di non ammalarsi mai”.
NO AD ALTRE TRIVELLAZIONI LUNGO IL FIUME IRMINIO, NETTA LA POSIZIONE DELLA GIUNTA PICCITTO
Assoluto dissenso e contrarietà al progetto di perforazione del pozzo esplorativo “Arancio” presentato dalla società Eni Mediterranea Idrocarburi nell’ambito dell’avvio della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale. Questo quanto deciso dalla Giunta Municipale che, con apposita delibera approvata nella seduta di gioved, ha preso atto e fatte proprie le osservazioni riportate nella relazione redatta dai tecnici comunali dei settori Pianificazione urbanistica, Ambiente ed energia. Nella relazione tecnica redatta dagli uffici comunali, parte integrante del provvedimento approvato, si evince infatti che “l’attività oggetto della richiesta di Valutazione di impatto ambientale è fortemente impattante per l’ambiente oggetto di intervento e provocherebbe inevitabili e devastanti danni alla flora, fauna, al suolo e sottosuolo nonché agli abitanti del territorio del Comune di Ragusa e alle risorse e agli ecosistemi del sito oggetto di intervento”. Copia della delibera e della relazione tecnica saranno trasmessi ai Ministeri dell’Ambiente, dei Beni Culturali, dello Sviluppo Economico, alla Regione Siciliana, alla Soprintendenza ai Beni Culturali di Ragusa ed agli altri enti ed organismi coinvolti nelle valutazioni di competenza.
JOBBING CENTRE E LA TRADIZIONE DELLA CUCINA RAGUSANA
La tradizione enogastronomica del territorio, la creatività delle nuove generazioni, il rigore della formazione sul campo: questi i tre elementi che Jobbing Centre Ragusa ha portato a “Best in Sicily”, la manifestazione enogastronomica organizzata da Cronachedigusto.it, tenutasi martedì scorso presso Norma, all’aeroporto Fontanarossa di Catania. “Abbiamo scelto i migliori studenti del nostro corso per partecipare a questa manifestazione, in cui si sono esibiti con un cooking show, affiancati dai docenti e cuochi Carmelo Buoncore e Andrea Iurato” – spiega Giansalvo Allù. Un’esperienza che non si è fermata solo a martedì ma che ha fatto tappa presso la sede di Puntarazzi, a Ragusa, nella giornata di giovedì. Cinque giornalisti enogastronomici e food blogger hanno visitato la scuola e assistito alle lezioni pratiche dei corsi di ristorazione, pasticceria e bartender. Tema delle lezioni: il territorio ragusano, declinato nelle sue sfaccettature più tradizionali e golose. Salvatore Nicastro, maestro della focaccia, assistito da Carmelo Buoncore e Daniel Giallongo, ha impastato le rinomate focacce, spiegandone gli ingredienti, il procedimento e i segreti legati alla tradizione della memoria; il pasticciere Andrea Iurato ha sfornato le “impanatiglie”, dolci con carne tritata e cioccolato di Modica, oltre alle tipiche brioche siciliane; Salvatore Spadaro ha infine chiuso la visita con tre cocktail ispirati ai colori e ai sapori del territorio ibleo: il basilico, il pomodoro e il cioccolato di Modica, a ciascuno dei quali ha dedicato una creazione. “Una scuola di formazione nell’ambito della ristorazione ha sempre una grande responsabilità – ha detto Allù ai giornalisti e ai food blogger -. Qui a Ragusa ancora di più, perché lavoriamo in un luogo che è celebre proprio per la sua gastronomia; ci sentiamo la responsabilità di rappresentare degnamente il territorio. Il grande rischio che oggi corre questo territorio è di non avere abbastanza risorse umane che sappiano mantenere viva questa tradizione. Spesso i bar e i ristoranti ci chiedono di segnalare loro gli studenti più in gamba e alcuni di loro hanno già iniziato a collaborare con alcune di queste attività. I nostri corsi hanno la finalità di trovare lavoro; far partecipare i nostri studenti a queste manifestazioni, raccontando quanto facciamo anche alla stampa nazionale, è l’occasione per farli confrontare direttamente con il mondo della ristorazione e del lavoro più in generale”.
LE AQUILE PARTONO PER LA TRASFERTA DI VIGARANO
Parte sabato pomeriggio la Passalacqua spedizioni, che domenica alle 18,00 sarà di scena sul parquet di Vigarano nella gara valida come quarta giornata del girone di ritorno del massimo campionato di basket femminile. Massima concentrazione in seno al gruppo di coach Nino Molino, in una fase della stagione quanto mai delicata, nella quale l’obiettivo è quello di consolidare la prima posizione in classifica in vista di un finale di campionato che fra Coppa Italia e playoff. Intanto, per il secondo anno consecutivo, la Passalacqua spedizioni verrà insignita del premio “Primo tricolore”, che viene assegnato alle squadre della massima serie che alla data del 7 gennaio di ogni anno, giornata nazionale del Tricolore, hanno ottenuto il migliore punteggio a parità di gare disputate, secondo le regole stabilite dalla relativa federazione e lega. Lo Scudetto del Primo Tricolore, organizzato dalla commissione Onore al Tricolore del Lions Clubs International, sarà consegnato il 15 febbraio a partire dalle ore 17.30 presso l’Aula Magna dell’Accademia Militare di Modena. Oltre alla Passalacqua Ragusa, riceveranno il premio l’F.C. Inter, il Verona calcio femminile, Reggio Emilia per la pallacanestro maschile, Padova per la pallanuoto femminile, Brescia per la pallanuoto maschile, Conegliano per il volley femminile, Modena per il volley maschile, Monza e Benevento per il rugby femminile e Calvisano, Rovigo e Petrarca per il rugby maschile.
LA FESTA A SAN VINCENZO FERRERI, NON CI SI PUO’ PASSARE SOPRA
“La foto che in queste ore sta circolando su Facebook sul presunto evento culturale che si è tenuto lo scorso 3 gennaio nell’auditorium di San Vincenzo Ferreri, dimostra tutto quello che diciamo da tempo, ovvero che di culturale, in quell’evento c’era ben poco”. Lo dice il presidente dell’associazione politico culturale 2.0, Claudio Castilletti, a proposito dell’ormai nota festa di compleanno di qualche settimana fa, svoltasi all’interno di una delle sale più prestigiose della città capoluogo. “Prendiamo atto che il Presidente dell’Osservatorio comunale (nonché festeggiato e promotore del festino) – dice Castilletti – ieri si è ostinato a sostenere l’evento in sede di tavolo istituzionale, ed a fronte non solo di questa, ma di tante altre foto che sono circolate e degli stessi biglietti d’invito, non vuole dimettersi. E non possiamo che stigmatizzare allo stesso tempo il silenzio “complice” dell’assessore al Bilancio Stefano Martorana che se è vero, come si dice, che ha sostenuto la pratica, si dovrebbe dimettere anche lui. E invitiamo a dimettersi tutti i consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione che fanno parte dell’osservatorio: quelli di maggioranza per dare un segnale di cambiamento e quelli di opposizione per essere coerenti con il proprio ruolo, a meno che non abbiano altri motivi per non sollevare il caso. Stefano Martorana e la sua consulente Tuzzolino, inoltre, spieghino l’iter dell’istruzione della pratica che ha condotto all’autorizzazione di questo “importante evento di promozione turistica”. Ma soprattutto che l’Amministrazione spieghi ai cittadini la totale mancanza di controllo da parte di un incaricato dell’ente, una volta che lo stesso ente di palazzo dell’Aquila affida una qualsiasi struttura. Piuttosto è necessario un regolamento chiaro per l’utilizzo dei beni culturali, che non si presti a nessun tipo di interpretazione”.
TRE CULLINE BARCHETTA ACQUISTATE DALL’AMMINISTRAZIONE PICCITTO CONSEGNATE ALL’ASILO NIDO DI VIA CARDUCCI
Presso l’Asilo nido ex Omni di Via Carducci, sede anche di una scuola materna, appartenenti entrambi all’Istituto comprensivo “Crispi”, è avvenuta stamane, da parte dell’Amministrazione comunale, la consegna di tre culline barchette, utili per il trasporto veloce, da parte degli operatori, dei bambini divezzi e lattanti, in caso di evacuazione per situazioni di emergenza. Le attrezzature sono state acquistate dal sindaco e dagli assessori con i fondi derivanti dall’accantonamento del 30% delle indennità di carica. Alla cerimonia di consegna sono stati presenti Il Sindaco Federico Piccitto, il Vice sindaco Massimo Iannucci, l’Assessore ai servizi sociali Salvatore Martorana, il dirigente del settore servizi sociali, Arianna Guarnieri. A fare gli onori di casa la dirigente scolastica Maria Grazia Carfì e la coordinatrice dell’Asilo nido Francesca Aparo. Presente inoltre il responsabile della sicurezza ing. Renato Cascone che ha colto l’occasione per spiegare quanto sia stato di fondamentale importanza dotare l’asilo nido di culline barchetta che possono ospitare diversi bambini divezzi e lattanti per procedere ad un’evacuazione veloce dai locali che ospitano l’asilo. Le culline, è stato spiegato, che si presentano come una sorta di grande carrozzella in materiale morbido, possono essere utilizzate anche per portare a passeggio all’esterno dell’asilo nido i bambini. Il Sindaco Piccitto ha colto inoltre l’occasione della visita per donare alla scuola materna di Via Carducci dei libri che sono stati consegnati alla dirigente scolastica Maria Grazia Carfì.
Presentazione di Archeologia degli Iblei di Massimo Frasca alla Libreria Paolino di Ragusa
Venerdì 29 alle ore 17,00, presso la libreria Paolino di Ragusa (Corso Vittorio Veneto 144), si terrà l’incontro con Massimo Frasca, Professore di Archeologia della Magna Grecia, autore del volume Archeologia degli Iblei. Introduce Enzo Piazzese, Consigliere Nazionale di Archeoclub d’Italia e presidente della sede di Ragusa. Dialoga con l’autore Giovanni Di Stefano, Direttore del Museo di Camarina e Professore di Archeologia all’ Università della Calabria. In questa opera, attraverso la documentazione archeologica, Massimo Frasca esamina i processi di trasformazione che si colgono nella società indigena tra la prima e la seconda età del Ferro (VIII-VI secolo a.C.) nell’area geograficamente e culturalmente ben delineata dell’altipiano ibleo che, grazie anche alle indagini effettuate tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento da Paolo Orsi, costituisce uno dei territori meglio indagati della Sicilia. L’arrivo dei Greci, che a partire 733 a.C., data di fondazione di Siracusa, si insediano lungo le coste orientali e meridionali della Sicilia, innesca profondi mutamenti nell’assetto sociale, politico, economico e territoriale delle comunità indigene della prima età del Ferro (facies di Pantalica Sud), che vivevano in piccoli villaggi sparsi su alture naturalmente difese, come Monte Alveria, Avola Antica, Pantalica e Monte Finocchito. La rassegna particolareggiata dei dati archeologici restituiti soprattutto dalle necropoli e in parte anche dagli abitati di Monte Finocchito, Modica-Via Polara, Ragusa, Monte Casasia e Castiglione, consente all’autore di delineare il processo innescato dalla presenza greca sulla costa (fondazioni di Siracusa, Eloro, Maestro e Camarina) e nell’interno (colonie siracusane di Acre e Casmene), che determina, tra la fine dell’VIII e il VII secolo a.C., l’abbandono dei piccoli villaggi sparsi nel territorio e la formazione di centri emergenti, ubicati sulle alture dominanti il corso dei grandi fiumi, Marcellino, Tellaro, Irminio, Dirillo e Ippari, che costituiscono le principali vie di comunicazione tra la costa e l’entroterra. Attualmente Frasca è professore di Archeologia della Magna Grecia e Sicilia presso l’Università di Catania, ed ha conseguito l’abilitazione a professore ordinario di Archeologia Classica.
CONSOLE ONORARIO DELLA REPUBBLICA DELL’AZARBAYCAN IN VISITA AL COMUNE DI RAGUSA
Visita di cortesia giovedì al Comune del Console onorario della Repubblica dell’Azarbaycan in Italia, Domenico Coco, accompagnato per l’occasione da Domenico Romeo Console onorario della Turchia in Sicilia. Gli illustri ospiti sono stati ricevuti dal Vice sindaco Massimo Iannucci, presente all’incontro anche il consigliere comunale Antonio Tringali. Nel corso del cordiale incontro il Console Domenico Coco ha avuto modo di spiegare ai rappresentanti del Comune il motivo della visita che rientra nella precisa volontà della Repubblica dell’Azarbaycan di verificare la possibilità di allacciare rapporti economico culturali con il territorio ibleo. Il Vice sindaco Iannucci ringraziando per la visita resa ha auspicato che a questo primo incontro possano presto seguirne altri per definire alcune linee d’azione utili ad instaurare proficui rapporti di collaborazione.
POZZALLO, SBARCANO IN 481
Sbarco di 481, erano a bordo di 4 gommoni salpati insieme dalla Libia. Già individuati 4 scafisti. Ma non è finita; nel pomeriggio di giovedì sono attesi altri 230 migranti e tra loro vi sono anche dei feriti. Prer questo viaggio costato 1.000 dollari a migrante, gli organizzatori ne hanno incassati quasi 500.000. Intanto sono stati fermati Ghice Maghet, nato in Senegal, Dafe Iaia nato in Guinea, Dialy Sarr Lamine, nato in Senegal, Agbor Christian, nato in Nigeria. I migranti provenienti da diversi paesi del centro Africa sono stati ospitati presso il Centro di Pozzallo. Tantissimi i minori a bordo dei gommoni. Le operazioni di sbarco non hanno fatto registrare criticità ed è stata prestata la massima attenzione verso i soggetti che avevano bisogno di cure mediche, in particolar modo diverse donne incinte e tanti bambini alcuni in tenerissima età. In tempi record sono stati identificati i migranti approdati, anche se una parte deve ancora essere fotosegnalata e le procedure non sono mai state interrotte. Hanno navigato per 8 ore o poco più e subito sono stati soccorsi superate le acque libiche, così come gli organizzatori gli avevano detto di fare. Li mandano ormai con imbarcazioni fatiscenti e cariche oltremodo, il tutto al fine di guadagnare sulle spalle dei migranti qualche centinaio di dollari in più. “Ci fanno stringere, ci picchiano se non facciamo posto agli altri e se ci lamentiamo usano grossi bastoni per farci sistemare a bordo come dicono loro, anche se lo spazio era già finito”. Questa una delle tante testimonianze sul racconto della traversata. I fermati sono stati condotti presso il carcere di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Iblea impegnata in prima linea sul fronte immigrazione.
LE LIRICHE DI IGNAZIO BUTTITA INTERPRETATE DA SPARACINO
L’identità di un popolo si riconosce nella propria lingua e soprattutto nella coscienza del dialetto. Armando Sparacino propone la poetica di Ignazio Buttata che è stato uno straordinario creatore ed interprete della lingua siciliana. Con questo spettacolo, si vuol dare risalto al più grande poeta popolare italiano e al contenuto delle sue liriche. Grazie ai suoi versi il poeta palermitano ha incantato la coscienza del mondo letterario e sociale. Ad oggi i suoi versi costituiscono l’asse portante della cultura popolare e dell’identità del popolo siciliano. Appuntamento domenica 31 gennaio alle ore 18 al Piccolo Palcoscenico di Modica, ingresso 10 euro.