Sabato scorso, qualche ora dopo l’ondata temporalesca che si è scaricata su Ragusa, i ragazzi del Sahara Club, effettuando un normale giro lungo il percorso del fiume Irminio, hanno notato una strana moria di piccoli pesci rendendosi conto che le acque emanavano un forte odore di carburante. Davanti questo macabro spettacolo non rimaneva altro che denunciare il fatto alle autorità competenti facendo scattare i controlli dell’Arpa. Con molte probabilità qualcuno, approfittando dei temporali di questi giorni, ha scaricato liquami inquinanti creando un grave danno alla fauna fluviale dell’Irminio. I Soci del Sahara Club 4×4 di Ragusa, già da tempo impegnati nel sociale come l’annuale Trial Uic, i Tour in favore dei Ragazzi dell’Anffas di Ragusa e l’appartenenza al gruppo di volontariato di Protezione Civile Comunale, sono una vera e propria risorsa di monitoraggio del territorio in grado di controllare parti del territorio che non possono essere altrimenti monitorate dalle forze dell’ordine in quanto poco accessibili.
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Arrestato a Vittoria padre violento
Lasciava i 4 figli da soli in casa, a volte senza farli mangiare per intere giornate e li picchiava talmente forte che diventava necessario accompagnarli in ospedale. Il padre dei piccoli si vantava al telefono “l’ho fatto volare in aria facendolo cadere faccia a terra, l’ho pestato talmente forte che ha pianto tutta la notte”. La Polizia di Stato ha eseguito la misura della custodia cautelare in carcere a carico di un vittoriese (non si divulgano le generalità a tutela dei minori vittime di reato) che, intercettato nel corso di un’indagine della Squadra Mobile e del Commissariato di Vittoria, oltre ai reati per i quali si indagava, usava violenza nei confronti dei figli. L’arrestato aveva in passato violentato la moglie e per questo era stato già catturato; tornato in libertà, avrebbe dovuto prendersi cura dei quattro figli, considerato che la moglie di origini straniere era fuggita abbandonando i piccoli. Strazianti le telefonate dei bambini di notte ai nonni, “vienimi a prendere, papà non si sveglia, non abbiamo mangiato tutto il giorno”. Al momento dell’arresto gli agenti si sono presentati a casa del padre violento, che non appena ha compreso che doveva essere condotto in carcere, è andato in escandescenze, forse anche per l’assunzione di droga. La scena che si è presentata agli occhi dei poliziotti era quasi surreale, la casa era un porcile, sporcizia ovunque, spazzatura, escrementi, mobili distrutti, indumenti a terra, materassi sporchi senza lenzuola, proprio dove dormivano i bambini. Considerata la gravità dei fatti commessi e la delicatezza dell’intera vicenda che vedeva il coinvolgimento anche dei nonni (non hanno denunciato i fatti, seppur molte volte hanno assistito i piccoli), non è stato possibile affidare i bambini ai familiari, pertanto sono stati interessati l’Ufficio Minori della Divisione Anticrimine della Questura di Ragusa e gli assistenti sociali del comune di Vittoria. I bambini (alcuni avevano ancora i segni addosso della violenza subita), sono stati portati negli uffici della Squadra Mobile insieme ai nonni dove, con l’aiuto di personale specializzato, è stato spiegato loro che dovevano andare per un breve periodo in una comunità. L’arrestato è stato condotto in carcere.
SQUADRA FEMMINILE CIRCOLO DEL TENNIS RAGUSA PROMOSSA IN SERIE B
Il Circolo del Tennis Ragusa con la squadra femminile cara al presidente Filippo Incardona, dopo aver vinto lo spareggio con il Ct Alba, è in serie B. Un traguardo che viene accolto con estrema gioia dall’amministrazione comunale ed in particolare dal vice sindaco con delega allo sport Massimo Iannucci che dichiara: “I buoni frutti di una stagione in continuo crescendo per il team femminile del Circolo del Tennis Ragusa, sono stati raccolti; questo sodalizio continua a mietere successi e contribuisce a far brillare la Ragusa sportiva nel firmamento nazionale. Avremo modo per questo motivo di incontrare squadra e dirigenti a Palazzo di città e premiarli per l’importante obiettivo raggiunto”.
BASKET FEMMINILE, RAGUSA NEL GRUPPO E DELL’EUROCUP
E’ stata inserita nel gruppo E della prossima Eurocup la Passalacqua spedizioni, che il prossimo anno, per la prima volta, prenderà parte ad una competizione europea. I sorteggi che si sono svolti a Monaco hanno messo nello stesso girone della formazione ragusana anche la squadra belga del Belfius Namur Capitale e la squadra ceca del Dsk Basketball Nymburk. Il girone sarà poi completato con la vincente del preliminare tra la squadra francese del Nantes Reves e la formazione olandese dell’Amsterdam Angels. “E’ sicuramente una grande emozione – ha commentato il presidente della società ragusana, Gianstefano Passalacqua – si entra in punta di piedi, con molta umiltà come abbiamo sempre fatto e con molte cose da apprendere, ma con la consapevolezza che potremo dire la nostra. Forse poteva andare anche peggio perché non abbiamo trovato turche o russe però ci troviamo a confrontarci con realtà di prim’ordine, e sarà bello portare una giocatrice belga a giocare in ‘casa’ ma sarà bello soprattutto portare il nome di Ragusa in giro per l’Europa”. Da parte sua, coach Gianni Lambruschi ha evidenziato che “questi accoppiamenti rendono la prima parte del campionato, che vedrà due mesi di fuoco, meno impegnativa da un punto di vista logistico. Sicuramente una trasferta in Russia avrebbe creato non pochi problemi, quindi la prima considerazione è che sono trasferte abbastanza vivibili. Competitivi? Lo scopriremo solo vivendo, non dobbiamo farci ingannare perché molte squadre preferiscono l’Eurocup all’Eurolega quindi bisognerà un po’ aspettare quello che sarà il verdetto del campo. Saranno ovviamente tutte delle ottime squadre”.
“Dio odia le donne”, Giuliana Sgrena a Marina di Ragusa e a Scicli per presentare il suo libro
“Dio odia le donne”, titolo dell’ultima fatica letteraria di Giuliana Sgrena edita da Il Saggiatore, non è certamente il primo libro a parlare del difficile rapporto tra l’universo femminile e le religioni, prime tra tutte quelle monoteistiche abramitiche, ma ha il pregio di essere attualissimo e dunque tarato sulla percezione che si ha oggi dei fenomeni religiosi e sull’influenza che questi hanno nelle società del terzo millennio. Il punto di vista è quello di una donna che non solo ha vissuto a stretto contatto, oltretutto in modo drammatico, con culture tra le più misogine che ci siano, ma è anche dichiaratamente atea e come tale non scade nella facile difesa del tradizionalismo culturale. Al contrario, risulta chiaro che una concreta emancipazione delle donne è possibile solo virando in direzione di società sempre più laiche rispetto a quelle attuali, sia nel mondo arabo in cui la donna è perfino costretta ad annullare la sua personalità dietro a un velo, sia in quello occidentale dove i diritti riproduttivi faticano a superare il filtro di retaggi familisti e natalisti. Per usare le parole della stessa Giuliana Sgrena: «Dio odia le donne perché meglio morta che libera». L’autrice presenterà la sua opera al pubblico della provincia di Ragusa in un doppio appuntamento. Venerdì 1 luglio alle 21.30 presso la libreria Ubik di Marina di Ragusa, sul Lungomare Andrea Doria all’altezza del civico 13, e sabato 2 luglio alle 19.00 presso Café Art Gallery, in via Aleardi a Scicli all’interno del Palazzo Favacchio-Patanè. A dialogare con l’autrice ci saranno Valentina Accaputo e Corrado Corliti. Gli appuntamenti sono organizzati dal circolo Uaar (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) di Ragusa, dalla libreria Ubik Terramatta e da Scicli Albergo Diffuso. L’ingresso è libero.
Vittoria Jazz Festival, chiusura col “botto” con Francesco Cafiso e appuntamento al prossimo anno per il decennale
“Ci vediamo il prossimo anno, festeggeremo insieme il decennale”. Francesco Cafiso chiude con uno strabiliante concerto la nona edizione del Vittoria Jazz Festival. L’entusiasmo del direttore artistico ha contagiato una Piazza Henriquez piena sino all’inverosimile. La chiusura è stata una festa collettiva che ha coinvolto l’intera la città. Cafiso si è calato nei panni del protagonista assoluto, dirigendo la sua banda nel progetto “20 cent per Note”, un inno del jazz. Il festival si chiude con un brindisi finale dell’orchestra. Che decide di non bere champagne ma vino Cerasuolo di Vittoria. L’eccezionale commiato dell’amatissimo ragazzo del jazz alla città e ai suoi tantissimi fan che “straripano” in piazza, arriva dopo nove intensissimi giorni di musica, cornice di una nona coraggiosa edizione. Cafiso ha dato alla rassegna un respiro diverso con la proposta “full- time” dei concerti, dislocati nei luoghi d’arte più belli e suggestivi di Vittoria. Un’edizione che non poteva deludere per i “numeri” che presentava e che, non solo non ha deluso, ma che ha lasciato, ancora una volta, il segno. E Cafiso ha raccolto con commozione il caloroso abbraccio della città e del suo pubblico. “20 cent per Note”, progetto musicale presentato nel concerto finale è un viaggio intimo nelle sue diverse anime musicali. Un baricentro perfetto che consacra Cafiso anche “direttore” di una magnifica band, nella quale i “fiati” lo seguono a ruota, in un dialogo che manda in visibilio gli spettatori. Dividono la scena con il sax, ma anche il flauto, di Cafiso, la tromba e il filicorno di David Pastor e Alessandro Presti, il trombone di Humberto Amésquit, il sax soprano e il clarinetto di Rino Cirinnà, il sax baritono e il clarinetto basso di Sebastiano Ragusa, il piano di Mauro Schiavone, il basso di Pietro Ciancaglini e la batteria da Adam Pache. Presentati più volte i musicisti non si sono affatto risparmiati, nella consapevolezza di essere parte della storia musicale di un grande artista. “Speriamo di avervi fatto stare bene”, ha ripetuto alla fine Cafiso al suo pubblico, al quale “ha rivelato” anche le ispirazioni-guida del progetto musicale. “Compreso il presente – ha detto parafrasando Bufalino – esistono solo 16 minuti di felicità. Sono stato illuminato dallo scrittore comisano”. Una complessità d’animo che in Cafiso diventa morbidezza di suono al servizio di una tecnica perfetta. “Ora per un paio di giorni seguirò un riposo assoluto. Poi, sarò impegnato in una serie di concerti in Italia, Sicilia compresa. E a settembre tornerò in America”. Per Cafiso, “nove giorni di fila senza sosta, suonando e organizzando, sono un impegno incredibile, ma ne è valsa la pena. Da domani comincerò a pensare al decennale. Voglio organizzare un super festival”.
LA PEGASO BASKET RAGUSA CONQUISTA LO SCUDETTO UNDER 16
La conquista dello scudetto under 16 Eccellenza da parte della squadra ragusana di basket Pegaso che ha battuto domenica a Caorle in finale disputatasi la Benetton Treviso, consolida la tradizione cestistica della nostra città. Il vicesindaco e assessore allo Sport Massimo Iannucci, complimentandosi con i componenti del roster e con lo staff tecnico, dichiara: “Giorgio Dimartino e Ninni Gebbia hanno compiuto un vero e proprio capolavoro; quello raggiunto è un obiettivo frutto di dedizione e abnegazione da parte di una società che ha mirato essenzialmente a valorizzare i settori giovanili. Nei prossimi giorni promuoveremo al Comune una cerimonia con tutti i protagonisti di questa straordinaria impresa per tributare il dovuto merito a ciascuno di loro”.
ATTI VANDALICI ALL’INTERNO DEI GIARDINI IBLEI
Le artistiche colonnine ed i vasi in pietra dalle stesse sostenute che arredano i viali dei Giardini Iblei, sono state nottetempo prese di mira da vandali che le hanno gravemente danneggiate. Lunedì mattinata, all’apertura della villa comunale di Ragusa Ibla, sono stati trovati a terra due vasi e le relative colonnine. “Non si tratta purtroppo – dichiara il vice sindaco con delega ai centri storici Massimo Iannucci – di un episodio vandalico isolato; le scorse settimane, sempre nelle ore notturne, con il giardino pubblico chiuso, sono stati registrati altri danni similari. Non possiamo non condannare questo dilagante triste fenomeno delinquenziale volto a prendere di mira opere d’arte del nostro territorio. Sono in atto opportune indagini al fine di risalire agli autori di questi gesti inqualificabili. Siamo in possesso, tra l’altro, delle immagini registrate della video camere di sorveglianza installate all’interno dei Giardini Iblei, materiale che è già stato acquisito dal Comando della Polizia Municipale”.
Muore a Pozzallo 31enne per probabile overdose da stupefacenti
Domenica pomeriggio i Carabinieri sono intervenuti presso un’abitazione ove era stato segnalato il decesso di un uomo. Intorno alle ore una persona aveva chiamato il 112 segnalando che un proprio amico, ospite presso la propria abitazione, era steso a letto e non dava alcun segno di vita. Carabinieri e personale medico del 118 hanno trovato il cadavere del giovane, un 31enne ispicese, che giaceva sul letto ove la sera prima si era coricato. Il medico legale che, dopo una prima ispezione cadaverica, nel corso della quale non riscontrava alcun segno di violenza sul corpo, riconduceva le cause del decesso ad una verosimile intossicazione da sostanze stupefacenti. Tra l’altro, nel corso delle perquisizione domiciliare, i militari dell’Arma hanno rinvenuto e sequestrato, in un contenitore dei rifiuti ubicato in un cortile retrostante all’abitazione, una bottiglietta in plastica con inserita una cannuccia e con segni di bruciatura, probabilmente utilizzata poco prima dal ragazzo per assumere sostanze stupefacenti. A questo punto, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, dott. Gaetano Scollo, la salma veniva trasportata presso l’obitorio dell’Ospedale Maggiore di Modica per essere successivamente sottoposta all’esame autoptico che servirà per stabilirne con certezza le cause del decesso.
Dai domiciliari al carcere il bidello che aveva usato violenza su una migrante minorenne di una scuola media di Ragusa
La Polizia ha eseguito la misura della custodia cautelare in carcere a carico dell’ispicese di 53 anni, bidello presso una scuola media inferiore di Ragusa. Il GIP presso il Tribunale di Catania, su richiesta della Procura della Repubblica etnea competente per questa tipologia di reati, ha disposto la cattura del bidello per i reati di: prostituzione minorile aggravata dall’aver approfittato della situazione di necessità economica della piccola vittima, per approfittato della minore quando sola in classe, della sua maggiore forza fisica rispetto alla vittima; reato aggravato anche dal fatto che il bidello ha abusato dei suoi poteri in violazione dei doveri inerenti una pubblica funzione, in quanto svolgeva la sua attività presso una scuola media ed in qualità di sorvegliante anche della vittima; reato aggravato anche dal fatto di aver commesso il reato all’interno di un istituto scolastico ed in danno di una minore. Inoltre al bidello viene applicata la misura cautelare anche per il reato di violenza sessuale, in quanto con abuso di autorità e del ruolo che ricopriva, costringeva la minore a subire atti sessuali consistenti nel palpeggiamento del seno, approfittando della minore quando sola in aula ed ancora per aver condotto la vittima in una stanza adiacente la palestra, bloccandola con forza, tappandole la bocca per non farla urlare e costringendola ad avere un rapporto sessuale contro la sua volontà, reati tutti aggravati dalla minore età e dalla funzione ricoperta dall’autore del reato. Il Giudice ha ritenuto assolutamente veritiere le dichiarazioni della minore straniera sbarcata qualche tempo fa sulle coste siciliane e per la eccezionale spregiudicatezza mostrata dall’indagato, ha ritenuto potesse reiterare i gravissimi reati ai danni di piccole vittime. Proprio per la spiccata pericolosità sociale del soggetto, ogni altra misura cautelare appariva inadeguata, quindi il Giudice ha disposto il carcere.
1964, i primi passi dell’oratorio salesiano di Ragusa
Puntata speciale la n. 1130 di Come Eravamo che andrà in onda martedì 28 giugno alle ore 14.30, 18, 21, 24 e il mercoledì alle ore 8. In esclusiva verranno trasmesse le rare immagini, girate in super otto, di due momenti delle prime attività dell’oratorio salesiani di Ragusa: una processione del 22 marzo 1964 in occasione della domenica delle palme con il parroco don Giuseppe Verde, nominato nel 1962 parroco della Chiesa Maria Ausiliatrice (la chiesa fu consacrata il due febbraio 1964 e le funzioni religiose si svolgevano all’interno dei locali dove oggi sorgono i laboratori della scuola di formazione professionale, mentre l’attuale struttura doveva ancora essere costruita), con don Giovanni Donzelli; un incontro di calcio, il primo che si è disputato nel cortile dell’oratorio salesiano, poi diventato il sito del Torneo Don Bosco. La puntata si conclude con una intervista dell’estate 1994 al compianto Aurelio Wilmo Malfa, attore ragusano nella fiction tedesca “Il mio amico Charlie”, partito negli anni 60 da Ragusa con la sua chitarra e stabilitosi in Germania, a Berlino.
Contro lo sfruttamento e il capolarato in agricoltura
Una delegazione della Flai Cgil di Ragusa ha partecipato a Bari alla manifestazione nazionale con la Fai – Cisl e Uila – Uil portando nel capoluogo pugliese le problematiche presenti in provincia di Ragusa dove “sottoccupazione, precariato, non riconoscimento di elementari diritti, sfruttamento, infiltrazioni mafiose nei mercati e violenze di ogni tipo sono purtroppo presenti nel comparto che costituisce uno dei volani dell’economia del territorio ibleo”.
SANTI APOSTOLI PIETRO E PAOLO, MERCOLEDI’ A RAGUSA CELEBRAZIONE DELLA SOLENNITA’ LITURGICA
Due comunità unite per celebrare la solennità dei santi Pietro e Paolo apostoli. Molti i fedeli che domenica non hanno voluto mancare a un evento che si verifica una volta all’anno: l’incontro tra i due simulacri sul sagrato della chiesa del Sacro Cuore (Gesuiti) concretizzatosi dopo che ciascuno tra questi, in processione, era arrivato dalla propria parrocchia. I sacerdoti delle due chiese, il parroco don Gino Ravalli con il vicario Salvatore Guarneri per San Pietro, il parroco don Giuseppe Iacono con i due vicari Andrea Pomillo e Giovanni Filesi, assieme a don Giovanni Nobile, per San Paolo, hanno così inteso fornire una caratterizzazione speciale al momento di preghiera che ha coinvolto i numerosi presenti. Al rientro in chiesa dei simulacri, nelle rispettive parrocchie, le due comunità hanno dato appuntamento ai fedeli alla solennità liturgica in programma mercoledì 29 giugno. Nella parrocchia di San Paolo, in particolare, martedì 28 giugno, vigilia della solennità liturgica, alle 8:30 ci sarà la santa messa, alle 18 la preghiera del Santo Rosario, alle 18:30 i primi vespri dei santi Pietro e Paolo. Alle 19 la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo della diocesi di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta, e animata dalla corale parrocchiale. A seguire ci sarà la benedizione del mosaico dell’altare del santissimo sacramento realizzato e donato da Giuseppe Spadola. Alle 20:30, poi l’agape fraterna della comunità. Mercoledì alle 8:30 la santa messa, alle 18:30 la preghiera del Santo Rosario, alle 19 i solenni vespri. Alle 19:30 la solenne celebrazione eucaristica animata dalla corale parrocchiale. Nella parrocchia di San Pietro, invece, mercoledì 29 giugno, è prevista alle 9 la celebrazione della santa messa per chi non sa nulla. Alle 18 la celebrazione dei vespri mentre alle 18:30 la santa messa sarà presieduta dal vescovo.
APPROVATO IL PIANO PAESAGGISTICO : SALVATI I PAESAGGI RURALI RAGUSANI
Scrive il circolo “Il Carrubo” di Legambiente: “Con la approvazione definitiva del piano paesaggistico di Ragusa finalmente arrivano regole certe di tutela del paesaggio. Una delle più importanti è senza dubbio quella relativa alle zone con livello di tutela 2 ( art. 20 ) che consente, nelle aree individuate quali zone E (agricole) degli strumenti urbanistici comunali, soltanto la realizzazione di fabbricati rurali da destinare ad attività a supporto dell’ uso agricolo del fondo, nonché delle attività connesse all’agricoltura. Intendendosi per fabbricato rurale ad uso abitativo quello posseduto e utilizzato quale propria abitazione dall’imprenditore agricolo. Parimenti sono consentiti i fabbricati rurali di servizio cioè quelli strumentali alle attività agricole di cui all’art. 2135 del codice civile. Quindi nessun problema per gli agricoltori e le imprese agricole vere che potranno continuare ad operare come prima. Come abbiamo sempre affermato, e la Regione Sicilia lo certifica, per proteggere il paesaggio dell’altopiano ibleo, che assume così un valore costituzionalmente tutelato, non può essere consentita la realizzazione di nuove prime e seconde case ad uso civile, in passato spesso rappresentate da lottizzazioni abusive . L’unica possibilità per chi vuole abitare in campagna rimane il riuso e la rifunzionalizzazione del patrimonio architettonico esistente (art. 42). Queste regole, che dovranno essere fatte rispettare immediatamente dalla Soprintendenza, entro due anni dovranno essere recepite dai piani regolatori. Finisce così una stagione di assalto al territorio, speculazioni edilizie e distruzione di quei paesaggi che ci invidiano in tutto il mondo ed inizia una nuova stagione di recupero e riqualificazione del paesaggio che passa attraverso l’abbattimento delle diverse lottizzazioni abusive individuate e sanzionate dalla Regione Sicilia e della magistratura, prima fra tutte quella delle 5 villette di San Giacomo. La variante all’art. 48 quindi non è altro che una presa d’atto conseguente all’approvazione del piano paesaggistico. Va approvata dal consiglio comunale senza tanti indugi, altrimenti verrà un commissario a farlo”. Firmato Legambiente Ragusa
AVEVA UN ARSENALE IN MACCHINA: ARRESTATO UN VITTORIESE
I Carabinieri di Vittoria hanno arrestato Giuseppe Battaglia di 38 anni, dopo aver scoperto che nel bagaglio dell’autovettura nascondeva due pistole di marca Beretta complete di caricatori e munizioni e un coltello a serramanico con lama lunga oltre 10 centimetri, nel vano portaoggetti una semiautomatica cal. 6.35, munita di matricola con un proiettile in canna: il Battaglia la deteneva illegalmente senza alcun titolo. La perquisizione veicolare ha consentito poi di scoprire, un’altra pistola semiautomatica cal. 9 con matricola abrasa e completa di due caricatori. Giuseppe Battaglia è stato rinchiuso presso il carcere ibleo.
Appello M5S: “Ragusani, ambientalisti venite in Comune oggi a sostenere la variante dell’art. 48 del Prg”
“Oggi l’Aula consiliare discuterà un atto fondamentale per lo sviluppo ed il futuro di Ragusa, la variante dell’art. 48 al Piano regolatore. Una riforma che potrà salvaguardare, qualora venisse approvata e non stravolta, le nostre zone agricole ed incentivare al contempo l’economia del territorio nel pieno rispetto delle nostre ricchezze naturali”, così dichiarano Filippo Spadola e Davide Brugaletta, consiglieri comunali dei 5 Stelle, che proseguono: “In Consiglio si giocherà una partita decisiva per Ragusa, per questo lanciamo un appello ai cittadini, ovviamente, ma anche e soprattutto a tutte quelle associazioni e movimenti che da sempre si sono battute per la tutela dell’ambiente, nonché a quelle forze politiche, presenti e no in Consiglio, affinché facciano sentire la propria voce per scongiurare qualsiasi stravolgimento dell’atto. Nell’ultima seduta del Consiglio ci è dispiaciuto non vedere nessuno di questi rappresentanti a Palazzo dell’Aquila. Il consumo del territorio, lo sfruttamento dei giacimenti di idrocarburi e lo sviluppo di un’economia ecosostenibile riguarda tutti da vicino”.
Appalti pubblici a Ragusa: salvaguardia per i lavoratori
Le organizzazioni sindacali Usb Lavoro Privato e Cub Flaica, prendono atto con soddisfazione dell’approvazione da parte del Consiglio Comunale di Ragusa dell’atto di indirizzo inerente l’inserimento delle clausola sociale negli appalti pubblici, auspicando che l’amministrazione tramite delibera adotti sin da subito tale atto, altrimenti nullo. Usb e Cub ricordano come in fase di stesura del capitolato di appalto di igiene ambientale di Ragusa, sono state le uniche sigle sindacali che hanno proposto ed alla fine fatto inserire in allegato al relativo bando le clausole di salvaguardia sociale per i lavoratori.
Ragusa, collaborare per alleviare il disagio sociale
L’Associazione Sportello Ascolto Attivo (Sp.A.A.), con sede nei locali della Cgil-Flc in Vico Cairoli, intende offrire al territorio l’impegno etico professionale di specialisti al fine di favorire le relazioni umane oltre ogni forma di disagio. Per tale ragione la presidente, Giovanna Tarascio, ha invitato per giovedì 30 Giugno alle ore 16, nel Saloncino della Camera del Lavoro, le figure professionali di Counsellor Educativo, Psicologi, Psicoterapeuti, Psichiatri, Sociologi, Assistenti Sociali, Mediatori Culturali, Avvocati, Insegnanti, Pedagogisti, che intendano impegnarsi all’interno dell’associazione.
Nasce il Comitato cittadino “Amici dello Sport di Scicli”
Numerosi rappresentanti di società sportive, in rappresentanza di migliaia di persone che praticano sport nella città di Scicli, assieme al dirigente scolastico del Cataudella Enzo Giannine ed alcuni docenti, hanno affrontato la delicata questione delle strutture sportive. Diversi interventi hanno denunciato le condizioni di assoluta precarietà con cui si è costretti a praticare sport in città. E’ stato anche sottolineato, da parte di alcuni operatori, che si sta arrivando al punto che l’unica realtà rimasta in città in grado di accogliere le varie società sportive è proprio l’Istituto Cataudella. “Insieme si può salvare lo sport” é il messaggio emerso, per cercare una via d’uscita alla crisi che sta attraversando il mondo dello sport. E per fare questo, è stata ufficializzata la nascita del Comitato per ripartire dall’esperienza positiva del Cataudella, dove attraverso scelte di gestione operate direttamente dagli operatori, attraverso la guida del dirigente scolastico, si è riusciti, fino ad ora, a garantire alcuni servizi necessari. E’ giunto il tempo di estendere questo modello di gestione all’intera città di Scicli. Alla costituzione del comitato erano però presenti, tra gli altri, anche Francesco Rossini (Asd Città di Scicli), Santo Carestia (Ciavorella), Alessandro Paternò (Siklan Volley), Maurizio Manenti (Asd per Scicli), Enrico Parisi Assenza (Scicli Sport Club), Giovanni Giannone (Asd Bruffalori), Giuseppe Arrabito (Atletico Scicli), Francesco Rustica (Atletica Podistica Libertas Scicli), Luisa Sinacciolo (Accademy), Pino Pirré (Gruppo arbitri), assieme a numerosi altri sportivi come Giuseppe Riela. Nel corso delle prossime settimane è prevista una campagna di adesione per includere le altre società sportive. “Da dirigente scolastico – ha sottolineato il preside Enzo Giannone – mi rendo conto di quanta importanza rivesta nel nostro territorio lo sport, con la sua capacità non solo di aggregazione, ma anche di prevenzione: chi frequenta una struttura sportiva non sta in strada a fare altro e questo è fondamentale per tanti giovani che altrimenti seguirebbero percorsi sbagliati”. Il Comitato ha deciso di incontrare i Commissari del Comune di Scicli per affrontare, assieme, le questioni più urgenti: palestra comunale di via Bixio chiusa, dopo che per la sua ristrutturazione sono stati spesi centinaia di migliaia di euro; stadio comunale “Ciccio Scapellato” a pezzi e chiuso al pubblico; campo di calcio del polivalente mai riaperto dopo la posa del manto in erba sintetica e con le strutture in totale degrado; impianto sportivo via Tolstoj, inaugurato e chiuso.
ARRESTATO A ROCCAZZO UN PREGIUDICATO
Sabato mattina i Carabinieri hanno arrestato, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione, il 30enne Daniel Grosu. A seguito di alcuni furti perpetrati nelle aree rurali delle frazioni di Pedalino e Roccazzo, l’uomo deve scontare 3 mesi di reclusione. L’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Ragusa.