Blocco dei contributi previdenziali. Con un piano di sostegno economico per le aziende serricole. Iniziando dal credito agrario a tasso agevolato per le strutture di piccole e medie dimensioni. Una pacchetto di interventi per dare “ossigeno” alle aziende agricole che hanno sofferto per il mancato reddito. Lo chiede Confagricoltura Ragusa al governo della regione. Non contributi economici ma un piano strutturale con i pagamenti dei contributi previdenziali che dovranno essere posticipati.”Siamo in una situazione di vera e propria emergenza sociale –spiega il presidente di Confagricoltura Ragusa, Antonio Pirrè – l’annata agraria, nel suo insieme, è andata molto male con i prezzi al di sotto dei costi di produzione. Adesso si rischia la desertificazione del territorio con molte imprese che hanno dismesso gli impianti in piena produzione”. Una vera e propria emergenza sociale che i governi Crocetta e Renzi continuano a mascherare. “Il governo non deve chiedere nessun tipo di autorizzazione all’Unione Europea –assicura Pirrè – in caso di mancato reddito, per motivi urgenti e non più procastinabili, i pagamenti vanno rimandati”. La stagione agraria lungo la fascia costiera del ragusano, da Donnalucata a Marina di Acate, si chiude nel modo peggiore. La melenzane viene conferita alle industrie conserviere a 7 centesimi al chilo, il peperone ha subito un tracollo nell’ultima settimana con una quotazione pari a 50 centesimi, la zucchina 15 centesimi e il pomodoro 30. “L’annata agraria è quasi ultimata – aggiunge Massimo Catalano, presidente della Coldiretti di Santa Croce Camerina –con i prezzi degli ortaggi che non hanno superato i settanta centesimi al chilogrammo. La presenza di troppa merce, da paesi concorrenti, ha stritolato l’economia della provincia. Oggi l’80 per cento delle nostre aziende produce in perdita in un contesto economico sempre più difficile”.Il rischio che migliaia di piccole aziende agricole rimangano definitivamente fuori dal mercato è concreto ed è tale da tracciare un incontenibile decadenza dell’intero settore primario rendendolo sempre più marginale rispetto ai mercati nazionale ed internazionale. Una crisi gravissima, che tende ad assumere carattere strutturale, attraversa l’intero sistema agroalimentare che non ha più prospettive di certezza per il suo futuro.
Archivi annuali: 2016
Discarica dei Cava dei Modicani. Cartabellotta convoca conferenza di servizio
Il Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Dario Cartabellotta, su richiesta del presidente della SRR Ato Ambiente 7 di Ragusa Vito Fornaro ha convocato una conferenza di servizio per martedì 31 maggio alle ore 12 per individuare un provvedimento amministrativo che possa consentire il conferimento dei rifiuti solidi urbani nella discarica di Cava dei Modicani. Attualmente è in vigore un’ordinanza dello stesso Commissario del Libero Consorzio Comunale che fissa al 31 maggio 2016 la possibilità di conferire rifiuti e proprio nello stesso giorno scade il mandato al presidente della Regione Crocetta di commissario straordinario dei rifiuti in Sicilia. Situazione in evoluzione per quanto concerne la questione dei rifiuti in Sicilia che interessa più livelli governativi. In attesa delle decisioni del governo nazionale e regionale, Cartabellotta ha fissato la conferenza di servizio per la discarica di Cava dei Modicani.
Questionario sul web a 200 ragazze e ragazzi di Ragusa sulle politiche giovanili
Nelle scorse settimane, i Giovani Democratici di Ragusa hanno realizzato un questionario indirizzato ai più giovani con riferimento alle loro opinioni su alcuni aspetti della città e riguardante possibili iniziative da portare avanti. Si comincia dalla questione riguardante la pulizia della città, ritenuta “discreta” dal 66,3% di coloro che hanno partecipato al sondaggio e “pessima” dal 16,6%, nessuno la ritiene “ottima”. Nonostante il dato generalmente positivo, da citare le criticità rilevate per l’insufficienza di spazi verdi (87,7%) e aree adibite allo sport (46,5%) . “Segnaliamo- scrivono i giovani democratici – che l’83,4% non è un utente del campo di atletica comunale di contrada Petrulli e l’84,5% ritiene utile una pista di pattinaggio o skateboard a Ragusa, finora sostituita in maniera impropria da piazza Poste”. Estremamente negativi sono, invece, i dati relativi alla voce infrastrutture e trasporti. Il 59,4% di quanti hanno partecipato al sondaggio, infatti, definisce “pessimo” lo stato attuale delle arterie stradali e il 50,8% critica fortemente il servizio di trasporto urbano, sebbene il 71,7% affermi di non utilizzarlo. Si dimostra invece grande interesse, quasi l’unanimità (98,5%), per l’istituzione di un servizio notturno di bus navetta Ragusa-Marina durante i weekend del periodo estivo. “Più complesso e vario è, infine – proseguono i Gd – il giudizio dei ragazzi riguardo la cultura, dal quale potrebbero nascere nuove ed interessanti proposte. Alquanto deludente è la percentuale di coloro che frequenta “spesso” la biblioteca comunale (soltanto il 7,5%) – mentre chi non ci va “mai” è il 42,8%. Una buona parte di quanti hanno partecipato al sondaggio, invece, si mostra interessato a partecipare ad incontri formativi ed informativi su tematiche sociopolitiche, il 39% (dato che più della metà dei ragazzi, il 63,6%, si ritiene non adeguatamente informata circa la politica locale), a collaborare con associazioni per il miglioramento della città, il 64%. Il 97,9% si ritiene favorevole all’attuazione di agevolazioni per l’intrattenimento giovanile, come le detassazioni per favorire le attività commerciali dei giovani proprietari. In generale, il 56,1% dei partecipanti al sondaggio ritiene soddisfacente la qualità della vita a Ragusa, seppur con un’elevatissima percentuale di ragazzi (il 74,9%) che, finiti gli studi superiori, intende cambiare città, nel caso in cui questa non abbia un’offerta lavorativa e formativa migliore dell’attuale.
DOMENICA A RAGUSA LA GIORNATA NAZIONALE DELLO SPORT
Questa domenica 29, in occasione della XIII Giornata Nazionale dello Sport, presso il Campo polivalente SS. Maria La Nova di Ragusa di Ragusa Ibla ed il Campo di atletica leggera di Contrada Petrulli si terranno, patrocinate dal Comune, una serie di manifestazioni sportiva promosse dal Coni e dal Centro Sportivo Italiano con la partecipazione di alcune società sportive della città. Tra i numerosi gli eventi inseriti in programma, un raduno ippico San Giorgio tra le vie di Ibla (alle ore 10 ), il triathlon della racchetta presso il Campo polivalente di Santa Maria La Nova ( dalle ore 9 alle ore 16), un quadrangolare di calcetto sempre nell’impianto di Ragusa Ibla ( dalle ore 16,30), un torneo di bocce su erba ed un torneo di tennis tavolo presso i Giardini Iblei (alle ore 10), un esibizione di arti marziali nei pressi della bambinopoli dei Giardini Iblei, ( dalle ore 9,30), una prova regionale di atletica paralimpica presso il Campo Petrulli ( alle ore 9,30).
Furti a Ispica, arrestate 3 persone
I Carabinieri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti di Francesco Bellomo, 31 anni, Marco Bellomo, 27 anni, entrambi di Avola, e Giovanni Rossitto, 49 anni di Noto, tutti e tre già noti alle forze di polizia, ritenuti responsabili del reato di furto aggravato in concorso. I malviventi sono ritenuti i responsabili del furto avvenuto a Ispica il 17 febbraio scorso all’interno di un bar-tabacchi quando, dopo essersi introdotti prima all’interno della tabaccheria e poi nell’abitazione del proprietario, si impossessavano di numerosi pacchetti di sigarette, di quasi 1,500 kg di tabacco, di una Tv, di alcuni gioielli e di un fucile da caccia. I militari dell’Arma, dalla visione delle immagini dell’impianto di sicurezza di una stazione di servizio adiacente al tabacchi, hanno riconosciuto gli indagati ed hanno effettuato una perquisizione che ha permesso di rinvenire una parte della merce rubata, gli indumenti che gli indagati avevano indossato per compiere il furto. Tra i responsabili del furto figura anche un ventunenne incensurato, al quale è stata applicata la misura dell’obbligo di dimora nel comune di Avola.
CALCIO PER I PIU’ PICCOLI
Calcio d’estate. Riservato ai più piccoli. Con la Champion cup organizzata, alla “Dacia Arena” di Udine, dalla scuola calcio dell’Udinese, dal 2 al 6 Giugno. Ci sarà una rappresentativa dell’Udinese accademy di Ragusa, con venti piccoli calciatori classe 2005-2006, con il coordinatore Adriano Garozzo, e tre istruttori. “Sarà un’esperienza formativa straordinaria -assicura Garozzo -per la prima volta i nostri ragazzi, che rappresentano la Sicilia, in questa competizione calcistica, si cimenteranno in una competizione nazionale a 18 squadre con 8 partite”. Il Progetto Udinese Accademy è orientato ai giovani e si pone lo scopo di scoprire e valorizzare nuovi talenti, accompagnando i piccoli calciatori in una crescita non solo sportiva, ma anche umana. Il Progetto Udinese Academy si propone di esportare in tutta Italia il know-how e le metodologie del Settore Giovanile di Udinese Calcio, basate sull’organizzazione e sull’attenzione ai giovani, tramite una rete di società affiliate su tutto il territorio nazionale e grazie agli Staff tecnici e di scouting che quotidianamente visitano le realtà legate al Progetto di tutta Italia per diffondere i valori di Udinese Calcio.
VANLOO E’ DI RAGUSA
Seconda straniera in casa Passalacqua spedizioni. Dopo Laura Nicholls, ad indossare la casacca biancoverde è Julie Vanloo, play-guardia belga di 172 centimetri, classe 1993, fresca campionessa svedese con la casacca del Lulea Basket che ha trascinato anche in Eurocup. Play talentuosa dalla grande visione di gioco, Vanloo è capace di guidare velocemente il contropiede e liberare le compagne al tiro, ma nello stesso tempo è abile a crearsi il proprio tiro anche dai 6,75, dalla cui distanza, quest’anno, ha tirato con il 40%. Prima dell’esperienza in Svezia, Vanloo ha giocato in Francia con la maglia del Mondeville ed è convocata stabilmente nella propria Nazionale belga, con la quale ha fatto tutte le trafile prima di arrivare in prima squadra, esperienze nelle quali ha affinato anche le sue qualità di guardia tiratrice, oltre che di playmaker. “Ho scelto Ragusa – dice la nuova giocatrice biancoverde – perché rappresenta un grande passo avanti per me, il campionato italiano è davvero di buon livello, inoltre venire in Italia è stato sempre un sogno per me. E poi disputeremo l’Eurocup e dunque ci confronteremo con ottime giocatrici. Di Ragusa ho sentito tante cose buone: una bellissima atmosfera e tifosi molto calorosi e numerosi. Ho visto anche diverse partite dal momento in cui ho firmato e non vedo l’ora di cominciare. Ai tifosi prometto di dare tutto e giocare con il cuore per la squadra: mi piace molto fare segnare le mie compagne. Sono una persona molto allegra e positiva e sono pronta a lavorare duro ogni giorno”. Vanloo indosserà la maglia numero 35, che la accompagna da sempre. Il team di coach Gianni Lambruschi, dunque, continua a prendere forma. Vanloo e Nicholls si aggiungono a Laura Spreafico e alla riconferma di Gaia Gorini”.
EVENTI E SPETTACOLI PRESSO L’AUDITORIUM SAN VINCENZO FERRERI
L’ufficio cultura del Comune di Ragusa rende noti i prossimi eventi e spettacoli che si terranno ad Ibla presso l’Auditorium comunale San Vincenzo Ferreri. – 28 maggio, alle ore ore 18, inaugurazione della mostra storico culturale Il martirio di San Giorgio. L’esposizione si terrà fino al 5 giugno prossimo con i seguenti orari di apertura 10,30-13,00 e 16,30-21,00. Il 29 maggio, alle ore 20,30, concerto di apertura per i festeggiamenti in onore di San Giorgio eseguito dall’associazione Musicale “San Giorgio 1892”. Il 2 giugno, alle ore 18,30, Concerto in occasione della ricorrenza del 70° anniversario della Fondazione della Repubblica organizzato dalla Prefettura di Ragusa. Il 6 giugno, alle ore 19, Concerto per la ricorrenza del 202° annuale della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri organizzato dal Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa.
RAGUSA, AGGIUDICATI I LAVORI DI MODIFICA DELLA ROTATORIA DI PIAZZA LIBERTÀ E DELLA RIPAVIMENTAZIONE
Sarà l’impresa edile Gielle Costruzione a realizzare in Piazza Libertà i lavori di modifica della rotatoria ed a rifare la pavimentazione stradale. L’intervento previsto in progetto prevede la modifica della piccola rotatoria esistente che tra l’altro, come indicato nella relazione tecnica del progetto, non svolgeva alcuna funzione di regolare il transito veicolare che veniva una volta disciplinato da un impianto semaforico ormai disattivato. I lavori riguarderanno la realizzazione di una vera e propria rotatoria con delle isole spartitraffico. L’intervento sarà completato con una nuova segnaletica orizzontale e verticale e la ripavimemtazione di tutta la piazza. “Il progetto redatto dai tecnici dell’Ente – dichiara l’assessore ai lavori pubblici Salvatore Corallo – servirà a dare maggiore decoro al sito; la rotatoria inoltre verrà delimitata con un caratteristico muretto a secco che richiama la particolarità delle nostra campagna”.
PRIMO RADUNO PROVINCIALE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI DI RAGUSA: 130° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE
L’Associazione Nazionale Carabinieri, sezione di Ragusa, organizza per sabato 28 maggio dalle ore 10.00, il 1° Raduno Provinciale dell’ANC in occasione del 130° Anniversario della sua nascita. Una giornata ricca di un susseguirsi di eventi e proposte. La giornata si aprirà con conferenza, alle ore 10.00, presso l’Auditorium della Camera di Commercio, a cura del Presidente Enzo Santo Buccheri, alla presenza di S.E. il Prefetto di Ragusa Maria Carmela Librizzi e con l’inaugurazione di una mostra fotografica dal tema: “Ricordi dell’Arma in servizio e in congedo”. Uno spazio sarà dedicato all’esposizione di quadri del maestro Armando Sparacino. Subito dopo, seguirà una sfilata delle Associazioni, per le vie cittadine, che si concentrerà in piazza Caduti di Nassiriya dove verrà depositata una corona. Infine, concluderà la significativa giornata, alle 20,30 in piazza Libertà il concerto della Fanfara del 12° BTG del Comando Legione Carabinieri “Sicilia”. Numerose le autorità presenti tra le quali il Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”, Generale di Brigata Riccardo Galletta; il Sindaco di Ragusa e altre Autorità Militari, Civili e Religiose. Solidarietà fra carabinieri, sostegno agli iscritti e alle loro famiglie, attaccamento alla Patria e ai suoi coraggiosi caduti. L’Associazione Nazionale Carabinieri ha sempre rappresentato tutto questo.
OCCHIPINTI RIUNISCE INSIEME
Un incontro provinciale del Movimento politico Insieme per definire le strategie politico elettorali per i prossimi mesi e per un confronto serio per definire appunto le linee programmatiche. All’invito del leader provinciale Giovanni Occhipinti hanno risposto tutti i rappresentanti istituzionali ed altre persone che continuano ad essere vicini alla gente. E così da Ragusa c’erano Maurizio Tumino, Giorgio Mirabella, Peppe Lo Destro, Angelo La Porta ed Elisa Marino, da Comiso Valentina Damiata, Salvatore Romano e Giovanni Tribastone, da Acate Silvia Terranova, Michele Casì e Biagio Licitra, da Monterosso Almo Giovanni D’Aquila e Salvatore Castello e da Chiaramonte Gulfi Giovanni Vivera. Il leader del gruppo Giovanni Occhipinti è soddisfatto dell’effervescenza che c’è all’interno del movimento Insieme. “Ho potuto constatare il grande entusiasmo che c’è in ognuno di noi, rappresentanti istituzionali e non. Tanti amici che “Insieme” vogliono continuare a fare politica attiva per le città. E’ stato condiviso un momento anche per mettere un freno alle diverse maldicenze di cui siamo continuamente investiti. Il Movimento politico Insieme si caratterizza nei territori comunali per proporre alternative serie e scevre da alcun condizionamento rispetto agli attuali governi dei territori. Entro il mese di settembre verrà formalizzato un primo incontro programmatico che oltre agli esponenti istituzionali, vedrà partecipare numerosi rappresentanti di organizzazioni sociali, economiche e del mondo produttivo che hanno già aderito ad un progetto di rinnovamento”.
PRESTO ALLARME SICCITA’?
Questo l’allarme lanciato dai forconi:”Non abbiamo la palla di vetro, ma sommessamente ci permettiamo di segnalare che tra qualche settimana, almeno nella fascia costiera della Sicilia sud orientale, potrebbe scoppiare l’emergenza siccità. Aspettare per credere! Forse non è una novità , ma se a volerci far notare segnali inediti e preoccupanti sono agricoltori ottantenni, che per la prima volta si accorgono di fatti mai visti prima , forse sarebbe meglio che chi dovrebbe occuparsene cominci a farlo, per capire se è o non è il caso di preoccuparsi o se invece siamo solo noi che rischiamo di essere denunciati per procurato allarme. Quel che è certo è che già ora nel Siracusano e nel Ragusano alcuni pozzi trivellati mandano segnali di secca e che nella piana di Gela gli invasi sono talmente al minimo che nessuno è in grado di assicurare l’irrigazione per la nuova campagna. Non bastasse già questo, a creare ulteriore ansia, ci si mettono pure i consorzi di bonifica, che in Sicilia producono la modica spesa complessiva di circa ottantacinque milioni, e che vedendosi stanziare dal Governo regionale appena un terzo di quella spesa, hanno già annunciato ai loro utenti che dovranno farsi carico del resto che manca alla totale copertura finanziaria, costi assolutamente proibitivi che in pochi saranno in grado di onorare. La natura quest’anno è stata particolarmente avara, le precipitazioni sono arrivate col contagocce , ma c’è qualcosa che fa da ciliegina sulla torta: se a scendere di livello di qualche metro è il Po, nei media nazionali scoppia l’allarme siccità al Nord, se è il Sud a rimanere a secco in maniera davvero preoccupante il silenzio è tombale. Resta il fatto che oggi da più parti a parlarne allarmata è gente che quasi da “guardiano dei territori”, almeno per alcune zone dell’isola, non ricorda annate siccitose di questa portata. Si può fare qualcosa o ci conviene organizzarci per la danza della pioggia ? Qualcuno ci rassicuri”.
INCONTRO PER L’ACQUA AL COMUNE DI RAGUSA
L’acquedotto c’è. Manca l’allaccio alle reti periferiche per trasportare l’acqua nelle contrade a monte di Marina di Ragusa. Un impegno di spesa di un milione e mezzo di euro che, in questa fase, è difficile reperire. L’opera, semmai, potrà essere realizzata a stralci con interventi previsti nelle singole contrade. I cittadini delle contrade Camemi, Gatto Corvino, Villaggio 2000, Principe, Fontana Nova, Mangiabove, Cerasella e Santa Maria degli Angeli, dovranno attendere ancora. Mercoledì pomeriggio, in sala giunta, l’atteso confronto tra una cospicua delegazione di residenti, con il portavoce del comitato Peppe Calabrese, e i componenti dell’amministrazione comunale con il sindaco Federico Piccitto e l’assessore ai lavori pubblici Salvatore Corallo. “L’impegno di spesa pari a un milione e 500 mila euro non è sostenibile – spiega l’assessore Corallo – si può realizzare, con fondi propri in bilancio, un intervento a stralci nelle singole contrade. In pochi anni, secondo le previsioni, tutti i cittadini potranno avere il prezioso liquido. Ricordo ai cittadini che l’opera, per intero, doveva essere finanziata dalla Regione Sicilia con le risorse dei piani di recupero. Finanziamento che non è mai arrivato”. Il sindaco, nel suo intervento, ha ripercorso l’intero iter che portato alla realizzazione della vasca di accumulo che da contrada Camemi porterà l’acqua fino a Marina di Ragusa. Opera che era rimasta bloccata, per anni, da mille cavilli burocratici. “Siamo riusciti in tempi record a realizzare un’opera pubblica fondamentale per la nostra borgata a mare – precisa il sindaco Piccitto – ogni anno, a Marina, si riversano migliaia di persone e grazie al nuovo acquedotto avremo una fonte di approvvigionamento certa. Abbiamo dato priorità, in questa fase, alle richieste di tantissimi turisti e vacanzieri. Non abbiamo, comunque, dimenticato i residenti delle borgate a monte”. La rete idrica nelle contrade non è stata inserita nel piano annuale del programma triennale 2016 pubblicato il 5 aprile, ovvero tra le opere con finanziamenti certo e immediato. “Non vogliamo sapere cosa stia progettando come priorità questo sindaco – dice Calabrese – ma vogliamo che la nostra opera sia finanziata con effetto immediato. Il Comune ha i soldi per prevedere l’opera, se non riesce a trovarli li sposti da altre voci e dia priorità a questa oppure accenda un mutuo avendo la possibilità di farlo. Mettere la cifra nell’annualità 2017 equivale a scrivere zero e ci sentiamo anche un po’ presi in giro”.
FEDERICO PICCITTO TRA LA POLVERE DELLE SUE STELLE
Si è sempre comportato, il sindaco, come se tutta la situazione fosse molto al di sotto della sua dignità. Non con alterigia, ma con pragmatismo liquidatorio. Cosa fanno in questi giorni i cinquestelle? Di fatto aspettano i risultati elettorali di Roma – di quelli di Vittoria se ne sbattono altamente, loro puntano sempre al massimo. Se la Raggi trionferà forse si sbloccherà persino la situazione ragusana e si tornerà in aula con un minimo di slancio ritrovato – è la reiterazione del miracolo che infonde loro la fede; in questo sono proprio plebaglia credulona e furiosa. Al momento si sfogano litigando e telefonando compulsivamente a Cancelleri, principe nisseno di Sicilia, che pare Don Bastiano lu prete brigante del Marchese del Grillo – “Pi favvuri, pa Maronna e tutti i Santi, nun facitii casinu ca ci su l’elezzioni! poi ci pensu iu”. Implorazioni che cadono nel vuoto: devono odiarsi per colmare il vuoto sentimentale dopo che la fiammella prepolitica che li nutriva si è spenta. Nessuno conosce Dario Gulino, Porsenna, o il bellissimo Salvo Dipasquale che merita senza dubbio lo sguardo delle masse esteticamente e sessualmente attive, e tuttavia eruttano lapilli incandescenti e rabbiosi. Ce l’hanno, nell’ordine: contro l’entità fantasma del partito che non c’è, contro le difficoltà della politica, contro i burocrati di Palazzo che quando li incrociano evitano il contatto per incomunicabilità razziale, contro il sindaco che non li considera. Polvere di stelle. E’ vero che Federico Piccitto aveva ben pesato uno ad uno i suoi consiglieri traendone un giudizio esatto, ma è appunto la lucidità di questa lettura che doveva imporgli un’attenzione adeguata e particolare, pedagogica e premiale, ed invece, il sindaco, ha forzato il distacco non comprendendo il danno della frantumazione del gruppo. Ora, suo malgrado, sarà costretto a rincorrerli e a rincuorarli e sarà un recupero faticoso e non scontato. Il consiglio comunale non si tiene, si ricomincia il sei giugno. Nel frattempo in aula stanno cambiando le lampadine. Evoluzione della lingua: relamping. Pare che la rivoluzione passi dal led. In aula, a breve, si dovrà trattare del petrolio introducendo un articolo nelle norme di pianificazione urbanistica per impedire nuove trivellazioni. E’ una partita importantissima in quanto si dovrà dare sostanza allo slogan del Movimento in linea ad un principio sancito già a Parigi, ossia lo stop allo sfruttamento della vecchia e inquinante energia fossile. Però si devono trovare i numeri in aula, non c’è più maggioranza, e tutte le belle menti – da Iacono a Ialacqua a Massari – dovranno passarsi la mano sulla coscienza. Ed è proprio intorno al petrolio che si comprende cos’è il potere, cos’è la nostra Ragusa. Confindustria e società petrolifere sono scatenate nella loro missione lobbistica per impedire che in aula questo articolo 48 contro nuove trivellazioni venga approvato. Settimane addietro la direttrice di Confindustria Dottoressa Migliorisi si è fatta invitare, grazie all’abilità del consigliere Maurizio Tumino che ha aperto la maglia delle consultazioni ai soggetti interessati, in commissione a Palazzo, per esporre il suo deciso no alle scelte dell’amministrazione comunale. Ebbene, si è avuta la percezione netta e fastidiosissima di una presenza padronale costretta, per le intemperanze del popolo, a rimettere i confini, a segnalare i percorsi storici ineluttabili, insomma a ricordare che il destino dell’intera umanità non si modifica facilmente. Un sorriso di maniera della Signora Direttrice di Confindustria sottolineava il – purtroppo non capite, ma oggi vi rammento come funziona il mondo al di là delle stupidaggini degli ambientalisti che ostacolano i nostri inviolabili interessi – in una spiegazione spietata, incontrovertibile, unilaterale, saccente, che doveva indurre i cinquestelle, di solito ben equipaggiati in rozzezza, a invitare la Signora Direttrice a non dare lezioncine considerati anche gli inquietanti episodi che coinvolgono Confindustria e affaristi del petrolio, ed invece se la sono sorbita senza fiatare. Solo l’assessore al ramo, Corallo, non reggendola più si è allontanato un attimo; comunque è stata l’ennesima occasione perduta per i cinquestelle che potevano partire da questo schiaffo di classe ricevuto a casa loro per rilanciare alla città la questione. E’ necessario riuscire a far condividere una scelta amministrativa importante e di bandiera come l’articolo 48 all’intera città soprattutto di fronte al pressing delle società petrolifere, ciononostante non si registra dibattito alcuno. La società Irminio, da parte sua, sta invitando consiglieri e giornalisti ad ammirare i suoi impianti a Buglia Sottana per far capire quanto sia splendida e pulita l’estrazione di petrolio. Si, lo sarà senz’altro, peccato che è materiale arcaico dato che, ad esempio, le macchine elettriche funzionano a meraviglia, non inquinano e sono il futuro. Peccato anche che nel 2011 quando si lavorava a Tresauro, una sorgente, la Paradiso, si inquinò, nonostante teoricamente tutto sia sicuro e pulito. Ma il cammeo che ritrae la felice unione, l’intreccio indissolubile fra meraviglie del sud est siculo- governo nazionale- sviluppo e commercio vivace -informazione scrupolosa e cauta- ascesa sociale dell’uomo lavoratore che diviene possente petroliere, è tutto nel bacio di accoglienza tra Saro Minardo e il Ministro degli Interni Angelino Alfano in visita l’altro giorno a Modica. Alfano esce disinvolto dall’auto, e Minardo elegantissimo e con l’intero assetto corporeo dinamicamente predisposto a quel contatto rapido e incancellabile suggella il destino di un territorio: aggancia il ministro, lo avvinghia con mossa studiata e fulminea, lo prende, lo possiede in quel bacio che segna la realtà e che trasferisce un respiro di potere, un’onda che riempie e appaga- UAUH! Cosa rappresenta questo articolo 48, oltre che una gran rottura per chi conta davvero? Un tentativo di riflessione. Non è cosa da poco. Federico Piccitto è bravissimo quando tira fuori la logicità che lo caratterizza. E’ un ragazzo colto, preparato, convincente, ostinatissimo se vuole arrivare ad un risultato. Lo si è visto ieri mentre incontrava i contradaioli che aspettano l’acqua capitanati da Peppe Calabrese. E’ stato un bel vedere il match Calabrese-Piccitto. Calabrese straordinario provocatore, arruffapopolo, lancinante e brillante nello scontro e nelle frecciate velenosissime – significativa e amara però la domanda politica di un concittadino che rivolgendosi all’esponente del Pd ha rimarcato: ma persino con Dipasquale un tempo cercavamo la via della mediazione ed oggi con questo sindaco che ci incontra non vogliamo mediare?” – e Piccitto che ad ogni costo voleva essere compreso e non si rassegnava di fronte alla rabbia degli astanti che da 30 anni attendono una vera qualificazione di quei quartieri spontanei nati lungo la Ragusa Marina. Insomma, Piccitto sembrava un vecchio educatore comunista e Calabrese un cinquestelle sfegatato. Concludiamo con un saluto ad Eleonora Ferrera che ricordiamo come una donna che sapeva gustare l’ironia. La sua ultima apparizione pubblica, involontaria, fu al teatro Duemila durante una esibizione di Fiorello che la coinvolse in uno scambio di battute. Rise. E sapeva cogliere il ridicolo anche in politica, e la sua risata roca, ma sincera e fresca era dirompente e simpatica e spezzava i toni tetri del Palazzo. Un caro abbraccio ai familiari.
OutisiderArt
Questo giovedì 26 alle ore 19,00 presso la sala AVIS di Ragusa OutsiderArt –viaggio alla scoperta dell’arte clandestina in Sicilia- concluderà il ciclo di incontri “Non solo Venerdì Insieme 2016”. Cinque cortometraggi, cinque personaggi, cinque storie, cinque luoghi, introdotti dalla prof.ssa Eva Di Stefano (Docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università di Palermo) ci faranno conoscere altrettanti artisti siciliani che utilizzano materiali di scarto per creare nuovi manufatti, opere d’arte che inventano nuova vita, poesia e cultura per ciò che sarebbe destinato a diventare un ulteriore rifiuto nel nostro ambiente. OutsiderArt sarà viaggio, conferenza, cineforum, dibattito, ma, soprattutto, la scoperta di ciò che nei circuiti non vi verrà mai mostrato: l’utopia al potere! Introduce e modera i lavori Rosario Antoci (Docente presso l’Accademia di Belle Arti di Catania).
SBARCO A POZZALLO, 145 MIGRANTI IN UN SOLO GOMMONE
Fermati i due scafisti: un senegalese di 20 anni ed un ragazzo ghanese di 17. I miigranti tutti provenienti da paesi del centro Africa sono stati ospitati presso l’Hot Spot di Pozzallo per essere visitati e identificati, a breve verranno subito dopo trasferiti in altri centri. E’ stata l’unità navale “Bourbon Argos” a individuare il natante segnalato ed a soccorrere le 145 persone a bordo del gommone. Soccorsi altre centinaia di migranti in altri gommoni. La Polizia Scientifica ha lavorato consequenzialmente senza sosta per le operazioni di preidentificazione e fotosegnalamento, in considerazione dei nuovi arrivi. Si sta procedendo al fotosegnalamento dei migranti sbarcati ed al loro trasferimento ad operazioni ultimate, da parte degli uomini della Polizia di Stato che lavorano senza sosta. Si registra un aumento degli scafisti minorenni che in questa occasione così come spesso accade, sono stati istruiti per la conduzione del gommone, poche ore prima della partenza. La novità è l’impressionante numero di migranti fatto salire a bordo dei gommoni, lunghi sempre 12 metri con un motore fatiscente. Ben 145 migranti in un solo gommone, dato che per le indagini condotto sugli sbarchi a Pozzallo costituisce un vero e proprio record. Un terzo scafista minorenne ha solo aiutato il maggiorenne nella conduzione del natante, pertanto non essendo emersi gravi indizi di reato a suo carico è stato denunciato per lo stesso reato e sarà processato ma, data la giovanissima età, non è stato condotto al centro di permanenza. Al termine delle indagini, il minore è stato accompagnato a Catania al centro di prima accoglienza per minori in stato di fermo.
LA SCUOLA BASAKI DI RAGUSA PORTA A CASA OTTO MEDAGLIE DALLE GARE DI ENNA
Al palazzetto dello sport di Enna, gli atleti allenati dal maestro Salvo Baglieri si sono messi in mostra mettendo in luce le proprie capacità, battendosi in maniera convinta e determinata contro una concorrenza che non ha concesso alcun tipo di tregua. Il weekend ha preso il via sabato pomeriggio con la classe Esordienti A. La Basaki era rappresentata da Emanuele Di Salvo che ha detto la sua in una gara valevole per il trofeo Coni 2016. E’ riuscito a piazzarsi al secondo posto dimostrando di avere parecchia birra in corpo. Il fine settimana è proseguito, poi, con la competizione della domenica mattina, quella più importante, perché era in ballo la qualificazione ai campionati italiani classe Esordienti B. A difendere i colori della Basaki c’era Lorenzo Licitra, categoria cinquanta chilogrammi. Ha sostenuto quattro combattimenti e lo ha fatto in maniera spettacolare. Li ha vinti tutti piazzandosi al primo posto e ottenendo, quindi, il titolo di campione regionale 2016. Si è dunque classificato di diritto per il campionato italiano che si svolgerà sabato 4 giugno a Roma. La domenica pomeriggio, invece, ha visto sul tatami i più piccoli, quelli della categoria Ragazzi. Anche loro si sono fatti onore riuscendo a centrare obiettivi importanti, salendo tutti sul podio. Danilo Articolo e Savita Russo hanno ottenuto la medaglia d’oro, quella d’argento Samuele Cilia, mentre Giorgio Cappello, Luca Licitra e Arianna Aleo hanno conquistato il bronzo nelle rispettive categorie di peso.
CONSORZIO UNIVERSITARIO: LO SCIPPO DELLA FACOLTA’ DI SCIENZE DEL SERVIZIO SOCIALE
Riceviamo e pubblichiamo la nota del Presidente del Consorzio Universitario Ibleo, Avvocato Cesare Borrometi: “Senza che, ad oggi, sia mai pervenuta al Consorzio Universitario Ibleo alcuna formale comunicazione, abbiamo appreso che l’Università di Messina ha stipulato con il Consorzio universitario mediterraneo orientale di Noto una convenzione che prevede lo spostamento della facoltà di Scienze del Servizio Sociale da Modica a Noto. La detta convenzione è stata sottoscritta anche dalla scuola Stagno D’Alcontres e dal Comune di Modica. Il fatto è di una gravità inaudita perché viola, con una decisione illegittima ed unilaterale, la convenzione vigente stipulata dal Consorzio Universitario Ibleo con l’Università di Messina il nove luglio 2003, avente durata ventennale e con scadenza, quindi, nell’anno accademico 2022-2023. Stupisce certamente l’atteggiamento dell’Università di Messina, all’interno della quale, da tempo, “qualcuno”, per poco comprensibili interessi, remava per trasferire la facoltà di Scienze del Servizio Sociale a Noto. In passato, tuttavia, non si è creduto possibile che si potesse pervenire alla macroscopica illegittimità consistita nel disattendere una convenzione assolutamente valida e legittima che impegna il detto Ateneo nei confronti di questo Consorzio. Ma l’Università può star certa che la reazione di questo Consorzio non tarderà e sarà a tutto campo. Il CdA del Consorzio sta già vagliando quale strada intraprendere per ottenere, per vie legali, ristoro rispetto all’inadempimento che priva il Consorzio medesimo della Facoltà predetta malgrado gli impegni assunti e vigenti. Ma stupisce anche il comportamento della scuola Stagno D’Alcontres, che all’inadempimento di Università Messina si è legata ottenendo in cambio il ben magro risultato di poter gestire i tirocini della Facoltà. Quello che non stupisce è il comportamento del Comune di Modica che, debitore del Consorzio per diverse centinaia di migliaia di euro, dopo aver proclamato l’intenzione di rientrare nella compagine consortile previo ripianamento della propria posizione debitoria (si vedano in proposito le dichiarazioni del Sindaco Abbate di appena un anno fa, ampiamente riportate dalla stampa), non solo disattende i suoi impegni ma addirittura partecipa ad un disegno che non salva il mantenimento dell’Università a Modica. Modica, prima ancora che il Consorzio Universitario Ibleo, perde così, a beneficio del Consorzio di Noto, la facoltà di Scienze del Servizio Sociale, mentre l’amministrazione modicana si impegna a finanziare l’operazione, sostanziata dalla nuove illegittima convenzione, adottando atti privi di copertura finanziaria. Chi, in definitiva, trarrà vantaggio da tutto quanto avvenuto sarà solo il Consorzio universitario di Noto, mentre tutti gli altri soggetti ne subiscono danno: il Consorzio Universitario Ibleo che però si rifarà per vie legali; la scuola Stagno D’Alcontres, ormai relegata ad un ruolo del tutto marginale; il territorio del Comune di Modica che perde la sede della Facoltà; il Comune di Modica che, per ottenere briciole, si indebita oltre quanto non è già pesantemente indebitato. Ancora una volta le potenzialità dell’Università vengono vilipese, per di più a beneficio di altre realtà territoriali che non si sono fatte scrupolo di considerare anni di lavoro e di sacrifici economici. Non è escluso, tuttavia, che si sopperisca presto alla stigmatizzata perdita, stipulando nuove convenzioni con Atenei più ossequiosi degli impegni e che potranno assicurare, questa volta a Ragusa, la cui Amministrazione continua meritoriamente a credere nell’Università, la nuova istituzione di una facoltà di Scienze del Servizio Sociale”.
Nino Minardo – Pippo Digiacomo: “Continuità territoriale in Sicilia; smettiamola di giocare con i soldi dei siciliani”
“La Regione con il presidente Crocetta e l’assessore Pistorio, si svegli, faccia presto e metta fine all’assordante silenzio. Legga correttamente la norma e la smetta di giocare con i soldi dei Siciliani”. Non usano mezzi termini il parlamentare nazionale, on. Nino Minardo e l’on. Pippo Di Giacomo nei confronti di Vito Riggio, il presidente dell’Enac che, in un’intervista si ostina a presupporre la distrazione dei 20 milioni di euro destinati alla continuità territoriale da e per tutta la Sicilia destinandoli solo per i collegamenti interni con Pantelleria e Lampedusa. “Il dottor Riggio approfitta dei silenzi della Regione e afferma che i soldi che mancano per i voli verso le isole minori, sono nel bilancio dello Stato sotto la voce generica continuità territoriale. Niente di più falso e di più sbagliato – affermano Minardo e Digiacomo – Quello del presidente dell’Enac è solo un modo scorretto di agire che tende, ancora una volta, a penalizzare tutti i Siciliani a vantaggio dei suoi scopi. Quei soldi hanno come unica direzione quella di ridurre i costi di chi risiede in Sicilia per i biglietti aerei e saranno destinati per gli aeroporti minori: Comiso e Trapan. Riggio si metta il cuore in pace – dicono Minardo e Digiacomo – I 20 milioni saranno equamente divisi per la parte orientale e occidentale del trasporto aeroportuale della nostra Isola e sono state individuate già le proposte di rotte sociali da Comiso”. Una situazione assurda che ha spinto i parlamentari Di Giacomo e Minardo a chiedere d’urgenza un incontro con il governo regionale per l’immediata convocazione della conferenza di servizi e definire una volta per tutte questa vicenda che, a causa di atteggiamenti volutamente equivoci come queste ripetute dichiarazioni di Riggio, rischia di entrare a far parte dell’ennesimo misfatto a danno dei Siciliani.