“Apprendo con rammarico che lo scorso 30 dicembre i giudici della prima sezione del Tar di Catania hanno accolto il ricorso della A.Ci.F. Servizi S.r.l contro la revoca, disposta dalla Regione Siciliana, della compatibilità ambientale sulla piattaforma di trattamento e recupero rifiuti pericolosi e non, in contrada Cuturi nel comune di Scicli”. Commenta così la deputata regionale del M5S Vanessa Ferreri la sentenza del Tar Catania che, annullando il provvedimento di revoca delle autorizzazioni ambientali, dà, di fatto, il via libero al mastodontico impianto di trattamento rifiuti. “Del resto – continua al parlamentare iblea – non posso non sottolineare come il governo regionale e i suoi uffici si siano dimostrati superficiali e approssimativi nella gestione di tutto l’iter amministrativo che ha portato alla sentenza odierna, in primis scambiando delle semplici richieste di chiarimento da parte dell’Arpa Ragusa per un parere favorevole dello stesso ente e, in seguito, sospendendo le autorizzazioni ambientali senza indicarne la durata, così come previsto dalla legge”. “Ora – prosegue Vanessa Ferreri – questa ennesima tirata d’orecchi da parte del Tar, che sottolinea come la Regione avrebbe errato nel qualificare il provvedimento di ritiro delle autorizzazioni come revoca piuttosto che come annullamento . E che la stessa, invece di procedere direttamente all’annullamento delle autorizzazioni, avrebbe potuto e dovuto verificare la possibilità di prescrizioni suppletive, ed eventualmente ordinare gli eventuali adeguamenti”. “Tuttavia – conclude la deputata M5S – esistono tutti i presupposti per impugnare la sentenza, e mi auguro che la Regione difenda adeguatamente e strenuamente i propri atti davanti al Consiglio di Giustizia Amministrativa, tutelando in quella sede anche gli interessi di un’intera comunità, quella di Scicli, che in maniera chiara e ben precisa si è sempre opposta a questo mega impianto”.
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