Interrogazione parlamentare e mozione del gruppo M5S in favore del comparto agricolo nuovamente in ginocchio. Questa volta a causa delle rigide temperature. Riflettori puntati non solo sui danni per neve e gelate ma su un settore pulsante per l’intera Sicilia che continua ad essere messo a dura prova dalla concorrenza estera, specie dei Paesi non Ue. «L’esposizione degli agricoltori ai rischi naturali dovuti a fattori ambientali avversi e a condizioni climatiche sempre meno prevedibili cresce di giorno in giorno e mette in pericolo la sostenibilità economica delle aziende -dichiarano Marialucia Lorefice, capogruppo M5S XII Commissione Affari Sociali, e Vanessa Ferreri, deputata Ars- i ridotti indennizzi concessi a posteriori dagli enti pubblici non sono più sufficienti a risarcire gli agricoltori» L’interrogazione parlamentare, a prima firma Lorefice, è indirizzata al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e forestali, nella stessa si chiede l’intervento del Governo nazionale in favore del territorio siciliano, e ibleo in particolare, dal litorale di Gela a quello di Ispica, fino a raggiungere Pachino. «Con questa interrogazione, di concerto alla mozione all’Ars della collega Ferreri -sottolinea la Lorefice- chiediamo al Ministro di quantificare l’entità dei danni alle produzioni ma anche di sensibilizzare gli operatori del comparto al ricorso volontario a strumenti di gestione del rischio, in particolare al mercato assicurativo agevolato. In ogni caso, la cosa che maggiormente preme in questo momento è che il Governo ponga in essere interventi straordinari e concreti per le aziende e i produttori colpiti. Tramite la mozione presentata dal M5S all’Assemblea regionale siciliana, a prima firma della deputata Ars Ferreri, è stato chiesto il riconoscimento dello stato di calamità naturale nell’area siciliana colpita dalle forti nevicate e dalle gelate con la conseguente verifica dei danni da parte dell’Ispettorato provinciale dell’agricoltura di Ragusa.