Ricominciano gli appuntamenti mensili del “Cafè Alzheimer”, organizzati dal Centro Diurno Alzheimer dell’Asp di Ragusa, con l’incontro di giovedì 2 febbraio alle 16.00 presso il saloncino della parrocchia di San Giuseppe Artigiano a Ragusa. Scopo principale è quello di poter riunire utenti e familiari, insieme agli operatori in un contesto naturale di familiarità, secondo il principio che è alla base del Centro. Il programma di questo primo incontro è la realizzazione di uno spettacolo di canti della tradizione popolare eseguiti dagli ospiti, dagli operatori e dai volontari Avo, al fine di stimolare la memoria musicale vivendo un momento ricreativo e di festa. Un’ iniziativa resa possibile grazie anche alla collaborazione di alcuni sostenitori del Centro che, con le voci, hanno supportato il coro, e delle note della chitarra del dott. Salvo Valvo e del giovane Gioele Turrisi. L’idea dei Cafè Alzheimer è nata in Olanda nel 1997. Oggi sono diffusi in tutta Europa, Canada, Australia e Stati Uniti. In Italia in questi ultimi anni sono state realizzate alcune esperienze di Cafè Alzheimer proprio per combattere l’isolamento sociale, attraverso il recupero dei contatti e degli scambi interpersonali, e favorire il mantenimento di abilità e funzioni altrimenti destinate ad essere perdute, anche perché non impiegate in modo adeguato. Spazi protetti in cui i malati ed i loro familiari possono interagire a livello interpersonale, i primi mantenendo attive le funzionalità sociali residue e i secondi trovandosi in un ambiente informale in cui poter rompere la faticosa routine dell’assistenza, parlare dei propri problemi e il modo per risolverli, per conoscere bene la malattia e i suoi sintomi e per trascorrere alcune ore in un’atmosfera accogliente, centrata sull’ascolto.