Sono stati i probiviri del movimento a decidere la sospensione per un anno della consigliera Maria Rosa Marabita- appartenente di fatto al gruppo dei dissidenti “Ragusa attiva 5 stelle” – che dalla sua prima apparizione in aula con pathos crescente e copiose lacrime ha sempre dichiarato il suo disappunto per il procedere dell’amministrazione Piccitto che, a suo dire, aveva tradito progetti, ideali e principi del movimento. Una situazione insostenibile e imbarazzante per i grillini ortodossi che hanno scelto la via della derisione e del sarcasmo nei confronti della consigliera la quale, in aula, ricordiamo, aveva raccontato di telefonate ricevute per dissuaderla nella sua azione di continua protesta riferendo che forse Grillo in persona o chissà chi era l’autore di queste chiamate. Ed infatti i colleghi cinquestelle ragusani si erano adoperati su facebook attraverso un video in uno sfottò verso la signora finchè questo materiale è stato ripreso dalla trasmissione Striscia la notizia. Insomma l’orgoglio e la difesa dei cinquestelle è scattato dopo che la televisione di Berlusconi aveva messo alla berlina il movimento facendo un gran favore ai grillini ragusani che si sono liberati di questa imbarazzante presenza. In attesa della reazione dei restanti componenti del gruppo dissidente- Conti, De Martino, Licitra, Occhipinti e qualcun altro – questa la prima nota alla notizia da parte del Pd. Scrive Mario D’Asta: “Alla faccia della democrazia interna, che nel Pd, nonostante i difetti esistenti nel nostro partito, è comunque sempre presente, perché il nostro è partito “democratico” di nome e di fatto, prendiamo atto che la consigliera comunale pentastellata Mariarosa Marabita, per il fatto di avere osato criticare l’azione del sindaco Piccitto e dell’Amministrazione comunale in alcune sedute del civico consesso, è stata sospesa per un anno dai probiviri. Davvero incredibile la deriva autoritaria nell’universo Cinque Stelle ma noi, come sempre accade, non stiamo a guardare più di tanto quanto accade in casa degli altri se non è strettamente correlato con la gestione amministrativa della nostra città. Alla consigliera Marabita, ad ogni modo, va tutta la nostra solidarietà”. Il capogruppo del Pd al Consiglio comunale aggiunge: “Proprio con riferimento alla gestione amministrativa, mi preme sottolineare che il primo cittadino continua a spararle grosse quando sostiene, a Roma, insieme a Di Maio e Raggi, che nella nostra città va tutto bene. Se è per farsi bello, posso anche capirlo. Ma Piccitto continua a dimostrare di non continuare a vivere per niente quella che è la realtà di Ragusa. Ragusa ha bisogno di un sindaco che viva tra la gente e non nel chiuso del “suo” palazzo. Ragusa ha bisogno di un primo cittadino che percepisca le difficoltà sempre più presenti in seno alle famiglie e alle imprese e non di una Giunta che continua a tartassare i residenti come se nulla fosse. Il disincanto con cui Piccitto racconta a Roma che a Ragusa va tutto bene ci strapperebbe pure un sorriso se non nascondesse una realtà drammatica. Ecco perché invitiamo il sindaco a non sparare più balle e a presentarsi con più assiduità in Consiglio per affrontare da vicino tutti i problemi della cittadinanza”.