L’ufficio diocesano per la Pastorale della salute ha partecipato in prima linea, questo martedì “grasso” al Carnevale di solidarietà con i clown dottori dell’associazione “Ci ridiamo su” tenutosi al day hospital del polo oncologico all’ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa. Anche il direttore dell’ufficio, don Giorgio Occhipinti, e il cappellano ospedaliero, don Salvatore Giaquinta, si sono truccati da pagliacci per portare allegria e speranza ai pazienti di un reparto dove parecchia è la sofferenza. “L’accoglienza – sottolinea don Occhipinti – è stata straordinaria sia da parte dei malati sia da parte del personale sanitario. Sono momenti che assumono un significato spirituale molto profondo al di là della facciata esteriore legata all’allegria. Cerchiamo di aiutare, in questo modo, chi sta attraversando un momento difficile e ha bisogno di sentire accanto delle persone che trasmettono sensazioni e messaggi positivi”. Fabio Ferrito dell’associazione “Ci ridiamo su” ha messo in luce come, nell’ambito del progetto Saturnino, che sta coinvolgendo la comunità del reparto e la sala d’aspetto, sono numerose le occasioni, almeno due volte alla settimana, il martedì e il giovedì, di confronto e di intrattenimento con quanti si trovano costretti a frequentare il reparto in questione. “Lavoriamo come collante – sottolinea Ferrito – e questa iniziativa ci sta arricchendo di numerose storie. Operiamo a livello relazionale per adattare il percorso di umanizzazione a questo reparto così difficile. Durante momenti come il Carnevale, ci teniamo molto a portare dentro un livello di gioia più elevato al fine di potere sdrammatizzare la pratica sanitaria. Inoltre, abbiamo dato anche una simbologia ai coriandoli: è come se buttassimo via ogni pensiero negativo per agire sulla parte sana della persona. Ringraziamo, dunque, tutti coloro che ci stanno sostenendo a portare avanti questa sfida molto complessa”.