La notizia arriva dal deputato modicano Nino Minardo che scrive: “Il ministero della Salute riceverà in queste ore ufficialmente il piano della nuova rete ospedaliera siciliana in cui è stato mantenuto l’impegno preso con il sottoscritto direttamente dal Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin e ribaditomi sabato scorso dal sottosegretario di Stato, Davide Faraone, in occasione della sua visita in provincia di Ragusa: l’ospedale di Modica sarà spoke! Prendo atto con piacere del clima di ritrovata collaborazione con cui si è svolta l’interlocuzione di queste settimane tra l’assessore Gucciardi e il Ministro Lorenzin che, riguardo al nostro territorio, ha ‘corretto’ la ‘disattenzione’ che, nella sua precedente stesura, aveva retrocesso l’ospedale di Modica a ‘ospedale di base’, mortificandone la storia e l’attualità. L’ospedale di Modica, così come quelli di Vittoria e Ragusa, è, dunque, classificato come spoke e per il nostro territorio si tratta di poter offrire e fruire di un’offerta sanitaria adeguata che qualifica la professionalità di tutti gli operatori della sanità iblea, ampliandone l’obiettivo di crescita. Da parte mia, non posso fare altro che ringraziare il ministro, Beatrice Lorenzin, per avere mantenuto l’impegno importante che aveva assunto con me quando sollecitai la ‘correzione’ di un piano che sarebbe stato, semmai adottato nella sua prima stesura, penalizzante per l’ospedale di Modica”. Ma cerchiamo di capire cos’è un ospedale spoke e la differenza con un centro ospedaliero hub. Il piano di riorganizzazione della rete ospedaliera siciliana prevede di dividere gli ospedali dell’isola in tre categorie a livello crescente di complessità: i presìdi ospedalieri di base, gli spoke di primo livello e gli hub, o centri di secondo livello. I termini sono stati presi in prestito dal mondo degli aeroporti. Ci saranno centri in cui si concentreranno le operazioni specialistiche con l’utenza proveniente dai centri più periferici. Il primo gradino della gerarchia istituita dal decreto è quello dei presìdi ospedalieri di base. Sono strutture che dispongono di una sede di pronto soccorso, accanto alla quale sono ospitate le specialità di medicina interna, chirurgia generale, anestesia. E quindi per Modica il declassamento a questo livello base non ci sarà. Al gradino superiore dell’assistenza si trovano gli spoke dotati di dipartimenti dieEmergenza e rianimazione, e con un numero maggiore di specialità come ortopedia e traumatologia, ostetricia e ginecologia, pediatria. Gli spoke inoltre dispongono di tutti i servizi e i collegamenti necessari per stabilizzare pazienti gravi, come quelli con patologie cardiovascolari complesse o con ictus, e per trasportarli nei centri di livello superiore. Il vertice della catena sanitaria è occupato dagli hub, strutture in grado di servire un bacino di utenza da 300mila a un milione e 200mila abitanti. Negli hub hanno sede anche specializzazioni complesse come cardiochirurgia e neurochirurgia.
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