Lo spoils system è legge: le nomine, designazioni, incarichi di natura fiduciaria in enti sottoposti a tutela, controllo o vigilanza da parte della Regione, conferiti dal presidente, dalla giunta o dagli assessori della Regione durante il loro mandato, possono essere confermati, revocati, modificati o rinnovati entro novanta giorni dalla data di proclamazione del presidente della Regione neoeletto. È questo, in sintesi, il succo di una norma targata M5S, approvata dall’Ars e che può cancellare con un tratto di penna tutte le nomine preelettorali confezionate dal governo Crocetta, in particolare quelle contestatissime delle ultime settimane. “Era assurdo – dice Giancarlo Cancelleri – che chi vinceva un’elezione non potesse nominare figure chiave e si dovesse ritrovare fra i piedi, nominati di partito nei posti fondamentali, per giunta blindati per anni, senza potere provvedere a sostituirli. Era una grossa anomalia che andava corretta. Nel resto del Paese c’è questa possibilità, era ora che si applicasse anche in Sicilia”. “Verrebbe da dire – afferma Cancelleri – che si è fatto tanto rumore per nulla. Le cronache di questi giorni sono state riempite da notizie e sterili polemiche su incarichi e nomine fatti da una giunta impegnata a confezionare regalie piuttosto che ad occuparsi degli enormi problemi dei siciliani. A questa gente arriva dall’Ars un preciso messaggio. Tutto quello per i quali si è sbracciata ed accapigliata potrebbe non valere nulla. In pratica gli abbiamo rotto il giocattolo”. La norma non si applica alle Asp. Decorsi i 90 giorni dalla proclamazioni le designazioni, nomine ed incarichi per i quali non si sia provveduto alla revoca si intendono confermati fino alla loro naturale scadenza.