L’Amministrazione Comunale di Ragusa, con una delibera dello scorso 3 aprile, ha soppresso per il prossimo anno scolastico (2017-2018) il Servizio di Attività Integrative e di doposcuola presso le scuole dell’obbligo statali. Una scelta che il Laboratorio politico 2.0 non accetta. ” Viene interrotto un servizio ‘storico’ che dura da 35 anni, importantissimo, di supporto ai bambini e alle loro famiglie (più di 30). L’Amministrazione Piccitto parla di ottimizzazione delle risorse umane, senza curarsi del fatto che a farne le spese saranno i bambini che ne hanno bisogno e chi li ama. L’azione di Piccitto e dell’assessore-consigliere Leggio non tiene conto di quanto vale quel servizio per chi ne usufruisce né del disagio che si verrà a creare per le 18 insegnanti che, dopo trent’anni di attività in un ambito specifico, saranno spostate – questo è l’esito della decisione – a occuparsi di lattanti senza averne l’esperienza. Tre decadi di professionalità cancellate per un mero calcolo ragionieristico. Il problema, cari sindaco e assessore&consigliere, è che i numeri non hanno anima. La soppressione di questo servizio dimostra che vorreste dare a vedere che sapete far di conto, ma amministrare vuol dire anche imprimere un significato politico, umano e sociale alle proprie azioni. In quasi quattro anni di amministrazione pentastellata, questo non l’abbiamo ancora visto”.