La regione siciliana ha chiesto, in via d’urgenza, parere consultivo relativo alla legge regionale 6/2017, che prevede la decadenza dei sindaci non solo nei casi di mozione sfiducia ma in tutti i casi in cui decadano i consigli comunali. La questione posta dalla presidenza Crocetta riguardava l’applicabilità immediata della legge in modo retroattivo, cioè per comuni per i quali si era votato con regole diverse. Il Cga si è pronunciato nel senso che, la disapplicazione da parte della presidenza della Regione di tale articolo di legge, non è possibile e che l’eventuale accezione di incostituzionalità può essere presentata solo dai soggetti interessati, che sono i sindaci. Croceta quindi informa che entro il 13 aprile si procederà allo scioglimento per i sindaci i cui consigli comunali sono già stati dichiarati decaduti.