Non c’è niente di ufficiale, ma è comunque vero. Dopo solo 5 mesi dall’elezione a presidente della Società Aeroporto Comiso, il presidente Salvatore Bocchetti, manager bolognese di origini comisane, sembra intenzionato a gettare la spugna. La sua tribolata elezione- – ci vollero mesi e mesi per trovare il sostituto dell’uscente Saro Dibennardo piazzato poi alla Sac di Catania – doveva corrispondere ad un rilancio dello scalo ormai in caduta libera riguardo i bilanci. Bocchetti ha tentato più volte di coinvolgere in maniera fattiva i partners, ma pare che la proposta di ricapitalizzazione della società non abbia ottenuto successo. Insomma nessun piano industriale come si deve e niente danaro; una situazione rischiosa che certo non conforta nè suscita entusiasmo. Bocchetti in assenza di certezze non appare intenzionato a farsi travolgere dalla lentezza agonica che avvolge lo scalo. Nel frattempo si risvegliano gli appetiti e da quel che succede al comune di Comiso sembra proprio che la possibile rinuncia di Bocchetti abbia fatto ringalluzzire il vicepresidente di Federalberghi Gianni Occhipinti, almeno così la legge il deputato e consigliere comunale Giorgio Assenza intravedendo contatti e promesse tra il sindaco Spataro e il gruppo Insieme. In una nota Assenza dichiara: “I consiglieri del gruppo Insieme Salvatore Romano e Valentina Damiata votano con la maggioranza il bilancio. Cosa c’è dietro questo voltafaccia? Tutto ciò accade mentre si annunciano novità e rimpasti, oltre che in Giunta, anche in So.A.Co., la società di gestione dell’Aeroporto di Comiso, partecipata dal Comune”.