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27/05/2017 -

Politica/

Partecipiamo chiede le dimissioni dell’assessore all’ambiente del Comune di Ragusa

antoniozanotto

Il gruppo consiliare Partecipiamo al Comune di Ragusa ha presentato formale richiesta di annullamento in autotutela della manifestazione d’interesse relativa all’affidamento del servizio di direttore per l’esecuzione del contratto per il servizio integrato di raccolta rifiuti urbani. “La nuova gestione per 81 milioni di euro per sette anni aggiudicata con un ribasso molto al limite dell’utile d’impresa – sostengono Iacono e Castro – richiede i giusti e rigorosi controlli e non si può assumere il ‘controllore’, dopo la prima manifestazione andata deserta, con il criterio del ‘massimo ribasso’  e senza richiedere i requisiti minimi di esperienza. In caso contrario i 5 stelle si assumano la responsabilità anche patrimoniale sui prevedibili maggiori oneri per i cittadini che deriveranno da controlli non appropriati sull’esecuzione dei servizi previsti in capitolato!”. Sempre in tema gestione rifiuti l’associazione Partecipiamo stigmatizza la “vergognosa rappresaglia nella vicenda della raccolta della plastica con gli eco-compattatori”. Secondo il due consiglieri comunali di Ragusa “l’intera politica sui rifiuti è assolutamente fallimentare e la reazione dell’amministrazione e dell’assessore Zanotto alla ordinanza del CGA che dà torto al Comune di Ragusa è sfociata nella scelta di ‘punire’ ulteriormente i giovani che hanno avuto l’ardire di acquistare gli eco-compattatori e di raccogliere quasi 2 milioni di bottiglie di plastica riciclata al 100% e sottratti al conferimento in discarica”. Il gruppo consiliare di Partecipiamo accusa l’assessore che “ha scelleratamente dichiarato  di non concedere la scontistica sulla TARI per l’impossibilità per il Comune di tenere in conto le quantità conferite presso i supermercati. Una falsità totale! I giovani imprenditori hanno messo tutto a disposizione del Comune per tenere conto di qualsiasi quantità! L’unica cosa che non avevano tenuto in conto i giovani imprenditori era quella che di venire puniti per avere creduto che ciò che si scrive nei programmi elettorali sia vero e quella di non essersi adeguati ed adagiati alla ortodossia pentastellata. Ennesimi danni, ennesimi  flop a danno della città che è ancora con una raccolta differenziata che è poco più del 19%. Tutti fallimenti che portano le firme della giunta municipale ed in modo particolare la firma dell’assessore all’ambiente al quale chiediamo da tempo, la dignità politica, delle dimissioni”.

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