Nell’ambito dei festeggiamenti della Natività di San Giovanni Battista a Ragusa giovedì 22 giugno verrà benedetta la nuova statua del Patrono del Giardino della Cattedrale, in sostituzione della precedente ormai mal ridotta. Si tratta un momento molto significativo, perché legato fortemente alla devozione dei ragusani nei confronti del Battista: questa, come si sa, consiste principalmente nella partecipazione alla processione con il simulacro, una tradizione che risale ai primi del 1600 quando vennero donate al governatore della Contea di Modica Paolo Larestia le reliquie di San Giovanni (un dente, probabilmente il molare, e un frammento osseo, provenienti dalla Cattedrale di Palermo e con autenticità attestata da un atto dell’Arcivescovo Don Diego De Aedo del 1604) e che vennero accolte dai fedeli in maniera festante con una lunga processione, durante la quale ciascuno dei fedeli portava un cero in mano. Nel corso degli anni, i ceri venivano anche lasciati all’interno della Chiesa, sia da parte di alcuni fedeli a conclusione della processione, che da chi non poteva percorrerla; la cosa però provocò diverse difficoltà, per cui si pensò di sistemare nel giardino della Cattedrale (lato Corso Vittorio Veneto) una immagine davanti la quale deporre i ceri accesi, regalata da una famiglia nobiliare che la possedeva all’interno del proprio palazzo. Questa statua, come detto, è in pessime condizioni, risistemata in maniera “molto artigianale” e per questo, negli scorsi anni, il compianto parroco Don Carmelo Tidona aveva pensato di realizzarne una nuova, aprendo una sottoscrizione per la quale contribuì un gruppo di fedeli, ma Don Carmelo non potè portare a compimento la cosa per svariati motivi tra cui la malattia. Per questo, si è fatto in modo di completare quest’anno l’iniziativa. E’ stato preparato un piedistallo in pietra di Comiso, alto 1,20 mt, sul quale posizionare una nuova statua del Battista in resina policroma che nell’atteggiameto del corpo ricorda quella processionale, da installare esattamente di fronte all’immagine della Vergine Immacolata. Subito dopo la benedizione della nuova immagine, verrà inaugurato il nuovo saloncino intitolato proprio a Padre Tidona, con ingresso da Via Roma 132: un locale che coincide con la precedente sede del Museo della Cattedrale, restaurato e adeguato grazie ai contributi dell’8 per mille e che servirà per attività pastorali, convegni ed eventi. Altro momento significativo si terrà venerdì 23 giugno, con “A Vigilia i San Giuvanni”, evento ricreativo che, nell’ottica di una “festa diffusa” che contribuisce ad una riqualificazione del centro storico nell’ottica di fare comunità: in Via Roma a partire dalle 20.00, per la degustazione delle fave, la sfilata dei “Tamburi Imperiali di Comiso” e, novità di quest’anno, i giochi giganti (Dama, Shangai, Jenga) a cura di Arcadia Comics & Games.