Una delegazione della Cgil di Ragusa è stata presente, mercoledì pomeriggio, al Comune di Ragusa, ai lavori della commissione Sanità dell’Ars riunitasi per fare il punto sulla critica situazione che sta caratterizzando la sanità iblea alla luce del mancato trasferimento dei nosocomi ragusani al NOR “Giovanni Paolo II”. Della delegazione della Cgil iblea guidata dal segretario generale, Peppe Scifo, faceva parte Salvatore Schembari, segretario provinciale della FP Cgil, Duilio Assennato ed Enzo Licitra. Il segretario generale, Peppe Scifo, nel corso dell’audizione ha sostanzialmente dichiarato: “Abbiamo ribadito che l’accelerazione dei tempi di trasferimento degli ospedali ragusani verso la nuova struttura è stata la causa principale della situazione di caos in cui è sprofondata la sanità ragusana. E’ mancato Il confronto con le organizzazioni sindacali nonostante il trasferimento comporta ripercussioni sull’organizzazione del lavoro delle maestranze a tutti i livelli. Questo prevede la contrattazione indicata dal contratto. Invece si è scelto di correre, saltando passaggi fondamentali come ad esempio Il coinvolgimento del Comune di Ragusa. Il direttore Aricò ha ammesso la propria responsabilità nella mancata presentazione della Scia. Il direttore sanitario ha rassicurato che la situazione tornerà alla normalità entro qualche giorno, ma nelle vecchie strutture. Ci chiediamo allora quando sarà fatto il trasferimento? E sopratutto quanto costa per la collettività questo pasticcio visto che si sono raddoppiate le operazioni di trasloco, installazione di strutture e macchinari? Vista la situazione, la Cgil ha ribadito che questo direttore non è in grado di poter continuare a gestire questa fase così complessa e delicata”.