L’allarme, lanciato dall’Unione Cna Servizi alla Comunità (settore Autoriparazione), mette in rilievo come diversi dipendenti, tra cui anche il dirigente, sono andati via via in pensione senza essere sostituiti. “L’organico – sottolineano i responsabili territoriali dell’Unione – è ormai ridotto ai minimi termini. Eppure questo ufficio è fondamentale per molte delle categorie artigiane che la Cna rappresenta. La Motorizzazione, nel settore della formazione, più in particolare per le scuole guida, oltre alla patente rilascia anche il certificato di qualificazione del conducente (Cqc) e il patentino di formazione professionale per il trasporto di merci pericolose (Adr). Inoltre, dà parere tecnico alla prefettura in materia di sospensione delle patenti, mentre i suoi funzionari partecipano alle commissioni provinciali di abilitazione per le mansioni di istruttore ed insegnante presso le autoscuole, così come sono presenti nelle commissioni mediche provinciali per l’accertamento dell’idoneità psicofisica alla guida”. Inoltre si sottolinea come “la Motorizzazione svolga un ruolo fondamentale per il comparto dell’autoriparazione, in particolare in materia di collaudo e revisione dei veicoli di ogni tipo, compresa la loro immatricolazione. La stessa è essenziale per il settore dell’autotrasporto perché i suoi funzionari partecipano al comitato provinciale per l’albo autotrasportatori, partecipano alla commissione provinciale per l’accertamento della capacità professionale per l’attività di autotrasporto, rilasciano licenze e autorizzazioni. Inoltre, l’ufficio ha rapporti con varie istituzioni sempre per la gestione dell’albo autotrasportatori”. “Tutti questi servizi – dice ancora Cna – con il pochissimo personale ormai rimasto, difficilmente saranno espletati. E’ fin troppo evidente, quindi, che la Motorizzazione civile svolge un compito importante per molte delle attività del nostro territorio. E’ un ente così strategico il cui personale non può essere ridotto al lumicino”. Cna Autoriparazione chiede ai deputati regionali dell’area iblea di sollecitare il governo regionale affinché lo stesso si attivi velocemente nel potenziare gli uffici. Le numerose attività artigianali che giornalmente si interfacciano con la Motorizzazione rischiano di rimanere al palo. Il disinteresse verso questa problematica potrebbe seriamente far collassare un pezzo significativo dell’economia iblea.