Era diventato il terrore di ragazzini: il magrebino aveva iniziato con atti di bullismo e soprusi vari e proseguito minacciando per farsi consegnare somme di denaro, rubando cellulari e altro. In una occasione ha estorto quasi 1.500 euro a un adolescente che li aveva prelevati di nascosto dalla madre. Gli episodi, ricostruiti dalla Polizia, anche grazie alla collaborazione delle giovanissime vittime, sono stati consumati a Ragusa nei principali luoghi di ritrovo dei giovani da ottobre 2018 a febbraio 2019. Nei confronti del marocchino è stata applicata la misura cautelare del carcere minorile.