La nave della Ong di Luca Casarini — con a bordo 49 persone — è stata sequestrata appena entrata nel porto di Lampedusa, ma «l’ordine dato alla polizia è di fare sbarcare i migranti dalla Mare Jonio» come ha spiegato all’Ansa la portavoce di Mediterranea Alessandra Sciurba. «Ma il porto è aperto, non ci sono cannoni puntati, non capisco perché non sbarcano», aveva invece dichiarato il sindaco dell’isola Totò Martello. «La nave è italiana e il nostro porto è aperto e pronto ad accoglierla. I migranti salvati in mare vanno fatti sbarcare, curati e rifocillati». La nave della Ong italiana Mediterranea Saving Humans , partita tre giorni fa da Palermo, aveva soccorso 49 persone, tra cui 12 minori, al largo della Libia. Ieri aveva chiesto il permesso di approdare a Lampedusa, ma aveva ricevuto il no del ministro dell’Interno Matteo Salvini, che aveva anche varato le nuove regole in materia di sbarchi. La sfida dunque ricomincia e l’esito non è affatto scontato, anche tenendo conto che l’imbarcazione batte bandiera italiana, quindi il governo di Roma non potrà chiedere alcun aiuto all’Europa né intimare all’organizzazione di sbarcare nel Paese di provenienza come aveva fatto quando la nave batteva bandiera olandese o spagnola.
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