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04/07/2024 -

Sanità/

MALASANITA’ A RAGUSA, DENUNCIA DI UN COMITATO CIVICO

Riceviamo e pubblichiamo: “Dopo le foto pubblicate il mese scorso, tra le quali  si evidenzia che circa 40 donne davanti l’ambulatorio di ostetricia e ginecologia, attendono il proprio turno senza potersi  sedere, il Comitato Civico Articolo 32 denuncia un altro caso di malasanità. In un incontro con gli organi di informazione il presidente Rosario Gugliotta, assistito dall’avvocato Marcella Borrometi e dal segretario dell’associazione Gianfranco Motta, ha formulato una specifica accusa. Ha accusato l’Azienda sanitaria di avere interrotto la catena della prevenzione, in un caso particolarmente delicato,  in contrasto con le direttive ministeriali, le leggi in materia e i principi costituzionali. Ad una signora cinquantenne è stato negato il diritto ad una esofagogastroduodenoscopia nonostante le raccomandazioni mediche che hanno riscontrato  alcune anomalie suscettibili di evoluzione negativa. Alla paziente è stato consigliato di sottoporsi ad un esame strumentale considerato che il contesto familiare è caratterizzato da una strage di ben cinque decessi (il padre e quattro zii) per patologie oncologiche della stessa specie di quella sospettata nella paziente. Il 9 aprile scorso la paziente ha inoltrato domanda con la richiesta di visita di controllo sottoscritta dal medico curante e per tutta risposta ha ottenuto una prenotazione per il 4 aprile 2025. A fronte di ciò la cittadina, tramite l’associazione, ha richiesto un percorso accelerato considerando che l’ultima indagine risale all’estate 2023.  Alla nuova richiesta  ha allegato relazioni mediche e delegato il volontario Gugliotta a presentare la domanda. Con una incredibile e stucchevole comunicazione gli uffici dell’azienda hanno risposto negativamente perché si tratta  di un controllo e  comunque  il modulo non  è conforme a quello indicato su internet. A fronte di questa ottuso e pretestuoso rilievo anche l’avvocato Marcella Borrometi, volontaria per la parte amministrativa e legale, ha sottolineato l’irrilevanza dei motivi del diniego. Per altro lo stampone è identico e speculare  a quello predisposto a suo tempo dall’azienda. Inoltre con una  nota dell’avvocato fu  segnalata  una rilevante lacuna: non era prevista  la  possibilità di specifica delega a terzi in caso di impedimento degli interessati. A fronte di così tanta inqualificabile protervia il presidente Gugliotta ha ribadito che l’associazione non si lascerà intimidire e proseguirà il proprio impegno facendo valere le proprie ragioni in tutte le sedi”. Firmato: Comitato Civico Articolo 32

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