Erano accusati di furto aggravato, danneggiamento ed ingresso arbitrario in luogo ove l’accesso è vietato nell’interesse militare. Sono stati condannati a 100 euro di ammenda solo per il terzo reato, assolti per il danneggiamento, mentre il giudice ha dichiarato il non doversi procedere per mancanza di querela di parte per il furto, visto che ha fatto cadere tutte le aggravanti, tra cui l’avere agito di notte e con l’uso della forza. I rumeni erano stati arrestati l’11 marzo scorso dai Carabinieri all’interno dell’ex Base Nato con l’accusa di avere rubato 1350 chili di rame. Già in sede di convalida, il giorno dopo, il giudice unico del Tribunale di Ragusa, Rosanna Scollo, li aveva scarcerati imponendo loro solo l’obbligo di presentazione ai Carabinieri, misura adesso caduta con l’assoluzione. Il giudice unico ha ritenuto valida la tesi degli imputati sostenuta in aula dai difensori, gli avvocati Nicola Scibilia e Margherita Di Caro. Ionel Colibas, 28 anni; Adrian Gogu, 42 anni; Hanu Danut, 51 anni, rumeni, tutti domiciliati a Comiso, hanno detto che la recinzione era già divelta al loro arrivo. Il Pm Concetta Vindigni ha chiesto la condanna del terzetto ad un anno ed 8 mesi di reclusione ciascuno con il beneficio del rito abbreviato.
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