Il Cai di Ragusa assieme a Legambiente, Lipu e Scout Cngei, organizza per domenica 15 Aprile un’escursione-manifestazione per l’ambiente presso la Diga di Santa Rosalia, al fine di promuovere la sensibilità sociale per una sua reale e sostenibile fruibilità. Il progetto nasce tempo fa con un’intesa fra le associazioni ambientalistiche più sensibili al tema della valorizzazione del bacino di Santa Rosalia. Domenica prossima non sarà solo una semplice passeggiata col solito picnic, ma molto di più. L’obiettivo che si propongono le associazioni promotrici dell’iniziativa è quello di stimolare l’attenzione pubblica per la fruibilità civile e di porre fine all’uso selvaggio del sottile lembo di territorio a ridosso della diga e di quello delle immediate vicinanze. Il bacino d’acqua si trova nella valle del fiume Irminio, esiste da diversi decenni e fu costruito per finalità principalmente agricole, allo scopo di utilizzare l’acqua accumulata, per irrigare i campi anche distanti decine di chilometri attraverso una rete idrica. Nel tempo si è modificato il clima e il livello di umidità delle zone circostanti. Prima dell’esistenza del Lago, il clima della zona era più secco e le piogge locali erano meno abbondanti, specie quelle derivate da formazioni nuvolose locali. La flora, che è formata da tantissime specie, si sviluppa in modo rigoglioso e durante l’anno assume una diversità cromatica e di forme, anche in funzione del livello pluviometrico che va dal periodo autunnale a quello primaverile, e offre anche una visione unica e spettacolare. La fauna selvatica, in considerevole aumento negli ultimi anni per i divieti venatori, trova una facilità di conservazione e di riproduzione dovuta alla tipica conformazione del territorio e alla diversità floreale. Anche la temperatura spesso mite di inverno e l’abbondanza d’acqua in estate, rappresentano elementi favorevoli al suo sviluppo e alla sua conservazione. La zona circostante del lago di Santa Rosalia, formata da bellissime colline, è popolata da una fauna volatile stanziale formata da diverse specie, che trova la possibilità di nidificare e di incrementarsi; favorita anche da un ecosistema ideale, dalla presenza di estese piantagioni adatte, e dai limiti della caccia. Le migrazioni ornitologiche che provengono dall’Africa, trovano nel bacino d’acqua di riferimento, luogo di sosta e possibilità di nidificazione. Da considerare la presenza della fauna ittica, una parte di recente introduzione nel lago, e una parte già esistente nelle acque dell’Irminio che scorre da Monte Lauro alla sua foce in un una meravigliosa vallata. Raggiungere la diga è facile. Santa Rosalia rappresenta uno dei laghi più belli che ci sono in Sicilia, anche se è artificiale, e sicuramente è il più a sud d’Europa e rappresenta nel comprensorio ibleo, un luogo da valorizzare, da rispettare e da conservare. Il punto di ritrovo, previsto per le ore 9,30, è all’inizio dell’ingresso presso l’agriturismo; è utile portarsi uno zaino piccolo con il necessario per le necessità personali, acqua, mantella, scarpe da trekking e abbigliamento comodo. Il percorso è facile e ha una lunghezza che va da 6 a 9 chilometri, secondo le scelte del momento. Il rientro è previsto nel pomeriggio.
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