Forse sta servendo per il nostro territorio la protesta del deputato regionale del Partito democratico Pippo Digiacomo che ha iniziato il sesto giorno di sciopero della fame per attirare l’attenzione sul ritardo nell’apertura dell’aeroporto di Comiso, già completato. Il segretario nazionale del Pd Pier Luigi Bersani comprendendo e condividendo le ragioni della protesta è intervenuto. Lo comunica il Pd di Comiso che scrive: “Una nostra delegazione ha incontrato Bersani, ad Agrigento, per consegnarli una lettera, sottoscritta da Gigi Bellassai e dal segretario provinciale Salvo Zago, nella quale, oltre a manifestare la piena solidarietà e l’appoggio convinto all’on. Digiacomo da parte di tutto il partito cittadino, si chiede a Bersani di intervenire autorevolmente presso il governo Monti per spronarlo a darci una data certa sull’apertura dell’aeroporto di Comiso e mettere fine, così, alla grave (e pericolosa) forma di protesta condotta dal nostro deputato regionale. Il segretario Bersani, dopo avere abbracciato Gigi Bellassai (e con lui idealmente tutto il Pd di Comiso) non solo si è detto vicino a Digiacomo, ma ha preso impegno di sentire prestissimo il ministro Passera per definire con lui la questione dell’aeroporto di Comiso e far pervenire a Comiso, nel breve volgere di qualche giorno, notizie certe e confortanti. Una nota di amarezza, – scrive il Pd – però la vogliamo evidenziare. Mentre il Partito Democratico, a qualsiasi livello politico e istituzionale si sta impegnando senza riserve e con determinazione affinché l’aeroporto apra il più presto possibile, dall’altra parte, dal fronte del sindaco Alfano, sembra che la questione non interessi; sembra che sia stata gettata la spugna e, con essa, le speranze e le aspettative di migliaia di donne e uomini, di centinaia di imprese e attività commerciali, che aspettano con ansia che questo aeroporto, già pronto, inizi le sue attività e, in questo momento di grave crisi, dia al nostro territorio una possibilità di riscatto e sviluppo e crescita. Ci coglie una certa tristezza se pensiamo che per l’inettitudine di questa amministrazione comunale – scrive il Pd di Comiso – abbiamo perso almeno 3 anni, riducendoci a sollecitare un intervento nazionale oggi – oggi che il governo Monti, per riparare ai danni del governo Berlusconi e della malapolitica tutta, è costretto a chiedere agli italiani lacrime e sangue – quando, invece, se fosse stato fatto tutto per tempo, se il sindaco Alfano ci avesse creduto davvero, avesse amato l’aeroporto come lo amiamo noi, oggi avremmo la struttura aperta e attiva. Incrociamo le dita – conclude il Pd di Comiso – e speriamo che l’intervento di Bersani, pure se si incastona in un momento storico ed economico poco propizio, sia prodromico della tanto attesa buona novella”. Intanto tramite un documento consegnato brevi manu dal presidente della Camera di Commercio di Ragusa, Sandro Gambuzza, anche il “Tavolo provinciale dello Sviluppo e del Lavoro” di Ragusa (al quale aderiscono più di trenta tra le più importanti associazioni del mondo del lavoro, del sindacato, dei consumatori, del mondo cattolico, delle cooperative, del commercio e dell’artigianato) ha manifestato la sua condivisione e il suo apprezzamento nei riguardi della protesta dell’on. Digiacomo, “il quale, per dare un futuro al nostro territorio, alle nostre imprese e alle nostre famiglie, vuole risposte certe e chiare sul giorno di apertura dell’aeroporto di Comiso”. Molte le visite di solidarietà a Digiacomo che staziona con un camper dentro la struttura aeroportuale. Anche il Questore Filippo Barboso si è recato presso l’areoporto per esprimere a Digiacomo la propria solidarietà.