L’iter è oramai ultimato. Il tassametro, anche a Ragusa, sarà obbligatorio a bordo dei taxi regolarmente autorizzati. Restano da definire le tariffe fisse da inserire nel prontuario dei prezzi. Dieci euro per gli spostamenti in città, 25 euro per accompagnare i turisti a Marina di Ragusa e 110 euro per Catania. “Siamo soddisfatti per una vicenda complessa che mi auguro si concluda nel migliore dei modi – dice il presidente dei tassisti, Luciano Giannone -. Il settore dei tassisti a Ragusa andava regolamentato con i tassametri a bordo e con un prontuario dei prezzi che siamo riusciti, tra mille difficoltà, ad approntare. Ci auguriamo che d’ora in poi non ci siano più equivoci e che si possa lavorare, tutti insieme, nell’interesse generale e dei turisti che scelgono la provincia di Ragusa per trascorrere le loro vacanze”, ha detto Giannone. L’Amministrazione ha presentato gli esiti di una ricerca di mercato in cui sono messe a confronto diverse città italiane, da Nord a Sud, con pari numero di abitanti e differenti modalità di calcolo delle tariffe del tassametro. “Ci siamo impegnati a verificarle e abbiamo presentato una nostra proposta”, aggiunge Giannone. Manca un’azione di marketing territoriale per fare conoscere Ragusa. “Nella vicina isola di Malta – spiega il presidente Luciano Giannone – ci siamo accorti che manca il materiale pubblicitario della provincia di Ragusa. I referenti maltesi ci hanno riferito che sono invasi da materiale cartaceo di ogni comune della Sicilia, ma della provincia iblea restano vaghi ricordi legati al sindaco Mimmo Arezzo”.