“La denuncia di un operaio di un sindacato autonomo alla commissione trasparenza del comune di Ragusa corredato da foto e filmati (watch?vFcLOlb8p RN0) conferma quanto sostenuto da Legambiente in questi ultimi anni”. Lo dice, a ragione, Legambiente che così continua: “La raccolta differenziata a Ragusa non solo è mal gestita, ma, come testimonia il video, è una truffa a danno di quei cittadini che con alto senso civico tutti i giorni dividono diligentemente i rifiuti convinti di fare un atto a difesa dell’ambiente. Invece la ditta, evidentemente per risparmiare, rimette insieme umido, carta, vetro, plastica separati dai cittadini, per smaltirli in discarica aumentando l’inquinamento e costi. Nonostante i fatti – dice Legambiente – siano da tempo di dominio pubblico, tutto ciò avviene senza che l’Amministrazione Comunale, muova un dito, anzi invece di multare la ditta e farsi ridare da questa i due milioni di euro che deve al comune, aumenta la tassa ai cittadini e ha minacciato di querela Legambiente perché denuncia i fatti. Ciò che è avvenuto, e che presumibilmente avviene ancora oggi, spiega anche perché la raccolta differenziata a Ragusa – scrive Legambiente – non ha mai superato il 14% (dati Ato del 2011) ed è sempre stata sotto il risultato del 2007 ultimo anno di gestione di Ibleambiente. Di fronte a questa situazione l’unica cosa dignitosa che dovrebbero fare l’Assessore all’Ambiente ed il Sindaco di Ragusa – conclude Legambiente – è quella di dimettersi immediatamente”.