C’è un primo esito della vicenda dei precari della sanità pubblica della provincia di Ragusa. A darne comunicazione, è il responsabile del dipartimento Sanità Cgil, Angelo Tabbì. “E’ stata notificata sia al direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale, Ettore Gilotta, che alla ditta che ha appaltato i lavori di pulizia e facchinaggio negli ospedali di Ragusa, la prescrizione di reato penale estinguibile a livello amministrativo, pagando entro un determinato tempo, la sanzione prevista e mettendosi in regola con l’appalto ossia assumendo a tempo determinato tutti gli operatori ausiliari precari che servono all’azienda sanitaria per poter svolgere alcune mansioni specifiche previste nell’appalto”. La notifica è la conseguenza della segnalazione presentata da Tabbì al comando Carabinieri presso l’Ispettorato provinciale del lavoro il 16 gennaio scorso. In quella nota il rappresentante della Cgil segnalava l’utilizzo dei lavoratori precari, mentre, a partire dal 2012, l’ampliamento di questo appalto ha di fatto escluso l’uso dei precari della sanità pubblica. Una serie di opposizioni, quelle della Cgil, che evidentemente sono state ritenute legittime dalle forze dell’ordine che hanno notificato l’atto di prescrizione al manager e alla ditta appaltatrice.
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