La Guardia di Finanza ha sequestrato un deposito di autodemolizione sprovvisto delle prescritte autorizzazioni. Ad agire le Fiamme gialle della Compagnia di Ragusa che hanno posto sotto sequestro un’area recintata di circa 8 mila metri quadrati, localizzata nella Zona industriale IV fase. L’area risultava illecitamente adibita ad autodemolizione in assenza delle prescritte autorizzazioni relative agli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti pericolosi. “L’operazione di servizio – afferma il comandante provinciale, colonnello Francesco Fallica – che si inquadra nell’ambito della più complessa attività di monitoraggio del territorio della provincia finalizzato alla tutela ambientale, ha consentito di rinvenire una elevatissima quantità di carcasse di autovetture dismesse ed innumerevoli parti meccaniche già smontate (motori e loro blocchi, sportelli, filtri, sospensioni-ammortizzatori, parti elettriche, catalizzatori, marmitte, fari, radiatori, centraline, motorini di avviamento, cavi elettrici, paraurti, parafanghi, vetri, parabrezza, rifiuti, molti dei quali rientranti nella categoria di quelli speciali, altamente nocivi per la salute umana)”, ha detto ancora il colonnello Fallica. L’inquinamento originato dal materiale depositato sulla nuda terra, oltre a deturpare l’ambiente, scaturisce dall’obiettivo di evitare gli elevati costi necessari per il regolare smaltimento nelle discariche autorizzate. Il proprietario dell’area sequestrata è stato denunciato per gestione illecita di impianto di recupero, rottamazione e demolizione di autoveicoli e smaltimento illecito di rifiuti pericolosi.
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