Nessuna forma di protesta eclatante ma solo tanta delusione per la mancata presenza dell’assessore regionale allagricoltura, Elio D’Antrassi, impegnato in altra sede. L’atteso vertice nella sede dell’ispettorato all’agricoltura, con i sindaci e le organizzazioni agricole, è mancato. Il dirigente generale dell’assessorato, Rosaria Barresi, ha snocciolato dati e numeri. Sui danni del ciclone Athos le risorse del Psr, alla misura 126, non possono essere utilizzate. “Sul ciclone Athos c’è stata la massima tempestività degli uffici dell’assessorato – ha detto il dirigente generale dell’assessorato all’agricoltura -. Lunedì mattina, il giorno dopo l’evento, i nostri tecnici erano subito al lavoro. La declatoria, accompagnata da una relazione molto dettagliata, è stata prorogata di 40 giorni per le tante richieste ricevute. Abbiamo dato alla giunta tutta la documentazione e siamo in regola con i tempi previsti. La misura 126 non è applicabile. Ci sono 4 eventi naturali ascritti nella misura e il ciclone Athos, che è stato un vento impetuoso e devastante, non rientra tra i danni che potranno essere risarciti. La possibilita è di attingere ad una legge statale oppure, concordandolo con l’unione europea, modificare l’attuale scheda di valutazione inserendo le calamità naturali assimilandole ad eventi naturali”. Sul prezzo regionale del latte poco o nulla si è fatto. “Abbiamo fatto presente che dobbiamo rispettare i parametri comunitari – aggiunge il dirigente generale dell’assessorato – e noi non possiamo intervenire”. Il comitato dei Forconi presente alla seduta commenta in maniera negativa il vertice con il dirigente dell’assessorato. “Questo governo non ha nulla da interloquire con le categorie produttive – spiega Aldo Bertolone, leader ragusano dei Forconi – dal 20 gennaio inseguiamo l’assessore D’Antrassi per un confronto sui temi scottanti che riguardano lo sviluppo del nostro territorio”. Il comitato degli agricoltori che hanno subìto l’esondazione del Fiume Dirillo preannuncia forme di protesta eclatanti. “Non abbiamo ricevuto neppure un centesimo di indennizzo – dice Alfonso Rosa – e gli argini del fiume sono assolutamente insicuri. L’inizio della nuova annata agraria si preannuncia disastrosa con milioni di euro di danni”. Secondo la Coldiretti il governo della Regione ha disatteso le istanze del territorio. “Siamo in presenza di una politica incapace di dare risposte” – afferma il presidente Mattia Occhipinti.