L’albero della memoria, a Santa Croce, per ricordare le vittime della mafia. Con una cerimonia semplice ma densa di significati i ragazzi dell’associazione Libera…Mente hanno ricordato la figura di Giovanni Falcone nel ventesimo anniversario della strage di Capaci. “Attraverso questo piccolo gesto – spiega il presidente Alessandro Saggio – abbiamo rinnovato quello che, ormai, è diventato un rito per noi di Libera…Mente. Addobbare l’albero dedicato al giudice Falcone con le massime che lo hanno reso uno dei maggiori simboli dell’antimafia – ha detto ancora Saggio -, ci aiuta a tenere accesa quella fiammella che lui stesso ha voluto accendere nei suoi anni di attività. A vent’anni dalla sua scomparsa, il suo ricordo, come quello della moglie e degli uomini della scorta, sono ancora vivi e rappresentano quella Sicilia che ha ancora voglia di lottare. Noi vogliamo essere con loro”, ha detto Saggio. Al termine del rituale, i ragazzi si sono spostati nella sede di via de Cristoforis per vedere insieme un film che ripercorre i momenti salienti della vita del giudice Giovanni Falcone.