Il riscatto di quelli che, a torto, sono definiti gli “ultimi”. E’ tutta nell’espressione raggiante di gioia di “Concettina ciao ciao”, così viene familiarmente chiamata l’homeless forse più famosa di Ragusa, che, assistita dagli operatori, ha partecipato all’iniziativa promossa dalla Società ippica ragusana, in collaborazione con l’Anffas del capoluogo ibleo, denominata “Tutti in sellaào quasi”. La soddisfazione di Concettina il suo ok alla macchina fotografica, è l’emblema di una giornata perfettamente riuscita, aperta alle associazioni che operano nel campo della disabilità e non solo. C’erano gli ospiti dell’Arthai, del Piccolo principe, del Consorzio siciliano di riabilitazione, di Nuovi orizzonti, dell’Aiffas oltre naturalmente a quelli dell’Anffas. Oltre sessanta i ragazzi con disabilità che hanno preso contatto, per la prima volta, con il mondo del cavallo, grazie alla perizia e alla collaudata esperienza degli istruttori della Sir. “Per questo motivo – afferma l’istruttrice Carmen Tumino – abbiamo previsto due momenti. Uno più specificatamente riservato al contatto con il cavallo, perché soprattutto per i più piccoli un animale di tale stazza può, sulle prime, incutere un minimo di timore. Quindi, l’accostamento è graduale. L’altro, riservato alla possibilità di montare il cavallo e di effettuare un giro all’interno del maneggio coperto. Devo dire che tutti si sono lasciati affascinare da Desirè e Angels, i nostri cavalli, e che nessuno ha voluto rinunciare all’opportunità di montarli”. “Il maneggio comunale di Ragusa – afferma il presidente della Sir, Nuccio Malfitano – è una struttura aperta a tutti e per questo motivo ci stiamo rivolgendo, in questa fase, alle fasce della popolazione che possono risultare più sensibili al richiamo di una disciplina sportiva come la equitazione. Ma è chiaro che proseguiremo in questa nostra attività di promozione, consapevoli del grande supporto che la struttura può fornire alla città in termini di relax ma anche di raggiungimento di importanti traguardi sportivi”. La manifestazione “Tutti in sellaào quasi” è il frutto della collaborazione ormai ultradecennale che la Sir e l’Anffas portano avanti in modo proficuo. “Un rapporto di interscambio – afferma il direttore dell’Anffas, Salvina Cilia – in cui crediamo molto. E i frutti si vedono. Abbiamo visto crescere, anno dopo anno, i nostri ragazzi che fanno parte di una squadra che, a livello regionale, conquista successi di un certo prestigio. Ma c’è per tutti la possibilità di accostarsi a questo mondo, al pianeta del cavallo, con risultati terapeutici di indubbio valore. E’ un percorso in cui crediamo molto e che porteremo avanti anche nel prossimo futuro”.