Era agli arresti domiciliari perché accusato di aver bruciato il portone di casa del giornalista Rosario Cannizzaro, e lunedì Carlo Assì, 60 anni, ha deciso di impiccarsi nella sua abitazione di Modica, lasciando una lettera per spiegare il suo gesto. L’uomo, detenuto dal 15 settembre, era preoccupato per l’esito del processo, dopo che il suo complice, Giorgio Benzi, era stato condannato a due anni. A scoprire il corpo privo di vita è stata la Polizia durante uno dei controlli di routine.