“Mi è sinceramente dispiaciuto leggere le dichiarazioni dell’assessore regionale alle Risorse Agricole Elio D’Antrassi, in visita al Centro di ricerca ibleo di contrada Perciata a Vittoria, che ha riversato sulla Provincia lo ‘stallo’ della struttura”. Così il presidente Franco Antoci interviene sul Centro e sul ruolo della Provincia all’indomani della visita di D’Antrassi. “Sarei stato lieto, se invitato o almeno informato, di accoglierlo presso una struttura di proprietà della Provincia – aggiunge Antoci – e sarei stato soprattutto disponibile a fornirgli tutte le informazioni che evidentemente l’assessore non aveva. Gli avrei fatto notare che il presidente del Centro è il suo dirigente, professor Salvatore Barbagallo, anch’egli non presente. Questi, assieme al presidente della Provincia e al preside della Facoltà di Agraria, in forza del protocollo a suo tempo sottoscritto, ha seguito le fasi, dolorosamente lunghe per colpa della Regione, dell’avvio del Centro. La Provincia ha il solo onere di fornire i locali e la custodia degli stessi. L’assessore D’Antrassi – ha detto ancora Antoci – dovrebbe sapere che i ricercatori selezionati dalla Regione sono stati contrattualizzati e poi, per cavilli burocratici, non pagati se non a seguito di una transazione avvenuta nel mese di luglio presso l’Ufficio provinciale del Lavoro e che, inoltre, i nuovi contratti sono ancora in fase di stipula. Di questo e dell’organizzazione della struttura si è ampiamente discusso il 14 settembre a Palermo con i professori Barbagallo e Russo – ha detto Antoci -, proprio per verificare gli ulteriori passi da compiere e il piano industriale da redigere, avendo in questo la Regione un ruolo fondamentale sul piano organizzativo e finanziario. Accolgo quindi con molto piacere la notizia del prossimo invito a Palermo da parte dell’assessore e spero che, senza scaricare sulla Provincia, responsabilità non sue, si possa finalmente prendere atto che il Centro per funzionare ha bisogno di stabilità e di certezze, per essere veramente al servizio delle imprese del territorio ibleo”, conclude il presidente Antoci.