Tre giorni di sciopero con tutti i servizi esterni sospesi. Da cinque mesi, i 25 lavoratori dell’associazione allevatori di Ragusa non percepiscono lo stipendio. I veterinari convenzionati con l’associazione minacciano la “serrata” fino a quando non saranno saldate le spettanze pregresse. Le organizzazioni sindacali, in un documento congiunto, chiedono l’approvazione immediata del bilancio 2011, da parte del collegio commissariale. “Chiediamo il superamento del regime commissariale che si protrae dal 23 dicembre 2009 – dice Giovanni Belluardo, componente della Cisl – che con il proprio immobilismo non ha fatto altro che peggiorare la già critica situazione preesistente e la restituzione dell’associazione agli allevatori quali legittimi rappresentanti. Serve integrare il depotenziamento del finanziamento nazionale per il tramite dei Fas così, secondo l’intesa sancita dalla conferenza stato – regioni, dove viene concordata la regionalizzazione dei finanziamenti per le Associazioni Allevatori”, ha detto Belluardo. Capitolo a parte le risorse finanziarie. “L’azzeramento dei ritardi – aggiunge Belluardo – da parte dell’assessorato regionale alle risorse agricole nel trasferimento dei contributi all’Aras che ad oggi è destinataria di un’innumerevole quantità di sfratti e decreti ingiuntivi. I lavoratori – conclude il rappresentante sindacale – che ad oggi reggono con le proprie forze i servizi erogati agli allevatori rivendicano l’erogazione del proprio credito pari a cinque mensilità, oltre ad altri accessori relativi agli anni 2009 e 2010”.