I sicari hanno sparato da un’auto e poi sono fuggiti ad alta velocità lasciando in una pozza di sangue tre uomini feriti e diffondendo terrore e panico fra i passanti, che si sono trovati nel mezzo di una sparatoria e che fortunatamente sono riusciti a schivare i proiettili. L’agguato in pieno giorno, mercoledì poco dopo le 14, a Vittoria,nella centralissima via Adua. L’imboscata aveva tre obiettivi precisi: i fratelli Nigito, Francesco, 37 anni e Giuseppe e Gianluca. Francesco è il più grave di tutti, per lui la prognosi è riservata. Il boss si trova nel reparto di Rianimazione. Anche gli altri due sono ricoverati nell’ospedale Guzzardi di Vittoria. Negli anni ’90 la famiglia Nigito è stata fra i protagonisti della guerra di mafia con il gruppo malavitoso dei D’Agosta, il clan “Mamma santissima”. Fra l’altro i fratelli Nigito sono figli d’arte, dato che la loro madre, Maria Concetta Di Pasquale, è tuttora in carcere con l’accusa di traffico di droga e ha un nomignolo di tutto rispetto: “mamma eroina”. Tutta la famiglia fu arrestata il 21 settembre del 1991 nell’ambito di una maxi operazione antimafia. Attualmente gli inquirenti ritengono che i Nigito detengano nella città ipparina il controllo dei videopoker e delle macchine da caffè.
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