Le casse del Comune di Modica sono vuote, non saranno pagati gli stipendi ai lavoratori della Spm. A denunciare i ritardi sui pagamenti di aprile, maggio, giugno e luglio è la Uilcem Uil di Ragusa, per voce del segretario generale, Giuseppe Scarpata, in rappresentanza dei lavoratori dell’impianto di depurazione, dopo una serie di incontri con l’amministrazione generale della società di gestione dei servizi del Comune di Modica. “La situazione è divenuta giorno dopo giorno sempre più drammatica e intollerabile. La Spm non è in grado di corrispondere le spettanze di ben 5 mensilità pregresse ai propri dipendenti. I ritardi, oramai cronici, nel pagamento delle retribuzioni, costringono i lavoratori, spesso monoreddito, a una sovraesposizione al debito – scrive la Uilcem in una nota – per la gestione degli oneri di spesa quotidiana”.
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