La relazione dell’Arpa Sicilia sul Muos di Niscemi, incluse le controdeduzioni agli esperti del Politecnico di Torino, è stata “chiusa” il 31 maggio scorso. Ed inviata a ministeri, assessorati regionali e al sindaco di Niscemi. Dati che ovviamente non danno un “giudizio” definitivo sulla pericolosità o meno sul sistema di comunicazioni satellitari americano, ma offrono una serie di indicazioni, in considerazione tra l’altro del fatto che ci sono ancora impianti in progetto. A Ragusa, da tempo si attende che in sede di conferenza dei sindaci si valuti quel documento. In più occasioni, Nello Dipasquale, coordinatore della conferenza dei sindaci, aveva spiegato (e la maggioranza di Palazzo dell’Aquila si era allineata su questa posizione) che prima di fare le barricate contro il Muos si dovevano conoscere i dati delle rilevazioni. A fine aprile una conferenza dei sindaci convocata su questo tema era “saltata”, perché da Palermo non erano arrivate le relazioni (neppure quelle precedenti a quest’ultima). Ai primi di maggio, incalzato in aula dal consigliere comunale del Movimento Città Mariagrazia Criscione, Dipasquale aveva spiegato che avrebbe contattato l’Arpa Sicilia per avere quei dati. Risultato? Nulla. Il motivo, a quanto pare, sta nel fatto che al Comune quelle carte non le hanno richieste, almeno con le prassi solite: raccomandata, magari anticipata via fax. “Nessuna richiesta ufficiale è arrivata da parte del Comune di Ragusa per acquisire le relazioni – spiega Giorgio D’Angelo, dirigente responsabile della Struttura controlli dell’Arpa Sicilia -. L’unica richiesta che ci è pervenuta da Ragusa è stata quella dell’avvocato Criscione, consigliere comunale. Alla sua richiesta abbiamo risposto inviando – ha detto ancora D’Angelo – tutta la documentazione il 12 giugno scorso”. Quei dati, insomma, era possibile ottenerli, evitando che a Palazzo dell’Aquila calasse il silenzio sulla questione. Probabilmente qualche telefonata a Palermo ci sarà stata, ma non una richiesta ufficiale. “In consiglio comunale – spiega il consigliere Criscione – avevo già chiarito al sindaco che era inutile attendere la relazione dell’Arpa. Soprattutto perché l’antenna Muos doveva essere ancora installata. Ma in ogni caso, perché Dipasquale non si è procurato questo dato, da lui ritenuto tanto necessario per prendere una posizione, quando bastava anche una semplice richiesta scritta per ottenerlo? Ora che la relazione c’è, dopo che è stata richiesta dalla sottoscritta e non dal primo cittadino come aveva promesso, il sindaco non può più attendere per dare una risposta alla domanda del nostro Movimento: è favorevole o contrario – ha detto ancora la Criscione – all’installazione di antenne nella base americana nel territorio a noi vicino?”
Panoramica sulla Privacy
Il trattamento e la raccolta dei dati personali e della privacy è regolamentata dall'Articolo 13 del Decreto Legislativo del 30 Giugno 2003 numero 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali" e dal Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation) in vigore dal 25 Maggio 2018.
Per l'informativa completa vi rimandiamo alla pagina Privacy Policy.