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28/07/2012 -

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Ragusa, Piano Particolareggiato ARRIVA L’OK DEL CONSIGLIO REGIONALE PER L’URBANISTICA

Il Consiglio regionale per l’Urbanistica ha dato il via libera al Piano particolareggiato esecutivo dei centri storici ponendo alcune “condizioni”. Sono quelle inserite nelle relazioni della Soprintendenza e del genio Civile. L’ente regionale, che si occupa di dare il placet agli strumenti urbanistici, ha “sposato” in toto le richieste dei due enti. Tra le indicazioni più importanti date dalla Soprintendenza, c’è senz’altro il sostanziale via libera alla via di fuga per il quartiere barocco, una strada che dalla zona di San Leonardo porti fino alla strada per Chiaramonte. Un progetto che ha fatto molto discutere e che aveva ottenuto, già tre anni fa, il “no” da parte dell’ente di tutela del paesaggio. L’architetto Vera Greco, allora alla guida dell’ente di piazza Libertà, diede un parere negativo, anche se si trattava solo di un’indicazione sulla base di un’idea progettuale. Era prevista una vera e propria strada sopraelevata che avrebbe creato un fortissimo impatto in una delle aree più belle del paesaggio ibleo, quello della Cava della Misericordia e dintorni. Il progetto, negli anni anni, è stato cambiato, fino a seguire un tracciato già esistente, a fondovalle. La Soprintendenza ha detto sì all’utilizzo di quella strada, prevedendo un allargamento massimo di un metro e mezzo, sul lato a monte, ma rispettando colore e caratteristiche del tracciato. Per i necessari tornanti di collegamento si dovrà valutare attentamente il progetto che verrà redatto dal Comune. Uno stop, invece, viene al possibile ricorso “libero” di abbattimento e ricostruzione degli edifici del centro storico (la unità T1, edilizia di base) ritenuti fatiscenti. Il consiglio comunale aveva previsto che una conferenza di servizi avrebbe stabilito sulla demolizione, mentre la Soprintendenza ha chiesto (e il punto è stato accettato dal Cru) che toccherà all’ufficio tecnico comunale fare una valutazione per ogni unità edilizia. Sarà poi necessaria la valutazione della Soprintendenza. Ci sono poi altre indicazioni e qualche suggerimento: sì al parcheggio in via dei Giardini, ma interrato, no all’abbattimento del corpo di fabbrica tra via XI febbraio e via del Mercato. Le indicazioni del Genio Civile, invece, hanno riguardato alcuni aspetti relativi al piano di assetto idrogeologico. Parere negativo per il progetto attuale di parcheggio in via Diaz, ma la questione va rivista perché, con un progetto differente, potrebbe arrivare il parere positivo. Presenti a Palermo, in occasione della riunione del Cru, sia l’arch. Alessandro Ferrara, dirigente della Soprintendenza, sia l’ing. Salvatore Brinch per il Genio Civile.

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