Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Ragusa ha disposto un ordine del giorno da presentare in aula, in Consiglio comunale, per impegnare l’Amministrazione ad aderire alla campagna di sensibilizzazione di “Greenpeace” denominata “U mari nun si spirtusa” contro le concessioni petrolifere nel canale di Sicilia. Alla campagna hanno aderito diversi sindaci tra cui l’attuale primo cittadino di Palermo. “Le trivellazioni petrolifere nel mare – chiarisce il Pd nel documento – mettono a serio rischio le persone e l’intero ecosistema. Ogni anno vengono sversate in media tra le 100 e le 150mila tonnellate di petrolio (senza incidenti) facendo così registrare la maggiore densità di catrame in mare aperto nel mondo. Solo in caso di danni ambientali gli impianti offshore sarebbero tenuti a pagare i danni e a predisporre la bonifica ambientale. Tra l’altro, un ecosistema come quello europeo, viste le condizioni geografiche esistenti, risentirebbe in maniera drammatica di un eventuale disastro petrolifero. Per le trivellazioni offshore – ricorda il Pd di Ragusa – non sono previste royalties da lasciare al territorio in quanto gestite direttamente dallo Stato”.
Panoramica sulla Privacy
Il trattamento e la raccolta dei dati personali e della privacy è regolamentata dall'Articolo 13 del Decreto Legislativo del 30 Giugno 2003 numero 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali" e dal Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation) in vigore dal 25 Maggio 2018.
Per l'informativa completa vi rimandiamo alla pagina Privacy Policy.