Questo il commento di Italia dei Valori alla marcia indietro dell’Università di Catania alla firma per un nuovo accordo con Ragusa. Scrive IdV: “L’appuntamento per la firma dell’accordo di transazione di cui tanto si è discusso e dibattuto nelle scorse settimane Non ci sarà, almeno nell’immediato. La Università di Catania, infatti, ha dovuto sospendere le procedure per la firma della nuova convenzione in quanto il presidente del Collegio dei revisori dei conti dell’ateneo ha ritenuto che fosse necessaria una nuova valutazione della transazione, nel testo proposto dai ragusani, da parte del Consiglio di amministrazione dell’università. Le perplessità – scrive Italia dei Valori – circa la fattibilità dell’accordo sono da ricondurre alla drastica riduzione dei fondi da parte della Provincia regionale e al venir meno del finanziamento regionale al Consorzio universitario. In altre parole, senza soldi non si canta messa. Il progetto universitario ibleo è dunque al capolinea – scrive Italia dei Valori – e si è arenato sulle inefficienze, sulle incompetenze e sull’incapacità a gestire di una classe politica che ha al suo attivo soltanto fallimenti. Una classe politica che ha ritenuto di sperperare le risorse pubbliche attraverso sconce e vergognose pratiche clientelari. I cittadini sappiano che quanto è accaduto negli anni passati e sta accadendo oggi – scrive Italia dei valori – non è frutto di un destino cinico e baro, ma è il risultato di una politica dissennata condotta da una classe dirigente che non può che trarre da tutto ciò le debite conclusioni: abbandonare il campo e ritirarsi”.