“Non è possibile che per tentare di ottenere diritti sacrosanti bisogna mettere a repentaglio vite umane con scioperi della fame” è quanto dichiara Giovanni Iacono vice coordinatore regionale di Italia dei Valori che però, con toni fuori dal coro, accetta in qualche modo cìò che sta accadendo a Roma perchè si trova d’accordo con la tesi della Enav sugli errori originari nella storia dell’areoporto. Scrive Iacono: “Lo scorso mese ho avuto modo, a Roma, di parlare a lungo, informalmente, con il Presidente dell’Enav Vito Riggio che ha confermato quanto sostenuto in questi anni da Italia dei Valori e i percorsi intrapresi per ammortizzare gli “errori originari” relativi alla proprietà non statale dell’aeroporto. Purtroppo – dice Iacono – avevamo negli anni scorsi con Leoluca Orlando interrogato il Ministro dell’Economia per sbloccare la vicenda e quest’anno in sede di decreto per la crescita, il gruppo parlamentare di IdV aveva presentato emendamento per classificare l’aeroporto di Comiso come scalo di interesse nazionale con l’inserimento dello scalo tra gli scali primari nel Contratto di Programma Stato-Enav. Il governo Monti e la sua maggioranza – scrive Giovanni Iacono – hanno incredibilmente bocciato l’emendamento con la motivazione di non essere attinente allo sviluppo”. Giovanni Iacono, conclude : “Piena solidarietà a chi manifesta individualmente ma riteniamo più opportuno unire tutte le forze politiche, sindacali, di categoria, e la società civile in questa battaglia dove noi di Italia dei Valori ci saremo”.
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