E’ stato conferito giovedì mattina dal sostituto procuratore della Repubblica Federica Messina l’incarico per eseguire l’autopsia sul corpo dello sfortunato lavoratore morto la vigilia di ferragosto dopo essere caduto da un capannone. Un accertamento che probabilmente potrà dare qualche altra indicazione, ma la causa della morte sembra abbastanza chiara. Il volo da otto metri e l’impatto al suolo. Dagli accertamenti dei carabinieri, è emerso che la vittima, Erminio Scatà, 39 anni, residente a Ragusa, avesse una ditta individuale. Stava eseguendo l’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto di un capannone della zona industriale Terza Fase, viale 24. Ad un certo punto è volato giù dal tetto, andando a finire per terra. L’uomo è stato trasportato in ospedale, ma le sue condizioni erano disperate. Inutili i tentativi dei medici di strapparlo alla morte: poco dopo l’arrivo all’ospedale il trentanovenne è deceduto. Gli accertamenti di rito sono stati effettuati dai militari dell’Arma insieme al personale dello Spresal che si occupa dei controlli sulla sicurezza nei luoghi di lavori. Dopo l’autopsia, il corpo verrà riconsegnato ai familiari per i funerali.
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