La sezione provinciale di Ragusa dell’Associazione Siciliana della Stampa piange l’improvvisa scomparsa del giornalista Pietro Monteforte, giornalista di vecchia data e sino agli ultimi giorni della sua esistenza impegnato a fare quello che gli piaceva di più: commentare le notizie, nonostante un male lo divorasse dentro. Originario di Uggiano La Chiesa (Lecce), Pietro Monteforte si era trasferito da giovane a Vittoria e aveva cominciato a collaborare con alcune testate. Ultimamente aveva scritto la storia di monsignor Giuseppe Calì, un libro che aveva già ultimato e consegnato in tipografia per la stampa. Poeta, amava molto i versi in vernacolo, la scrittura era la sua ragion d’essere. Il suo impegno sociale e culturale era poliedrico e pieno di mille sfaccettature. Negli ultimi anni si era pure dedicato al teatro, allestendo una compagnia amatoriale e adattando un lavoro di Eduardo De Filippo. “Pietro Monteforte lascia un vuoto che sarà difficile colmare nel panorama giornalistico locale – ha dichiarato il segretario dell’Assostampa Ragusa, Gianni Molè -. La sua puntualità e disponibilità, la profonda conoscenza dei fatti, la sua passione per il folclore e la poesia ci resteranno fissi nella memoria”. Il segretario provinciale e tutti gli iscritti dell’Assostampa di Ragusa sono vicini ai familiari di Pietro Monteforte, la moglie Tina Leo e le due figlie Milena e Antonella, in questo particolare momento di dolore. I funerali si svolgeranno domenica 19 agosto alle ore 11,30 presso la chiesa di San Giuseppe. Tele Nova porge le più sentite condoglianze alla famiglia Monteforte.